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Io ho 5 siti con adsense inserito e hanno tutti lo stesso CPC penalizzato
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Rileggendo alcune discussioni sul forum di alverde in cui aveva partecipato anche Etimo vorrei segnalare queste affermazioni di asagoogle
@Asagoogle said:
Lo smart pricing è un fenomeno generato dall’analisi della conversione dei clic effettuati su un determinato sito: se le probabilità che un clic non generi una conversione (ad esempio una vendita online, una registrazione, una telefonata o un’iscrizione ad un servizio di newsletter) sono alte, allora il nostro sistema ridurrà automaticamente il costo che l’inserzionista paga per ogni clic prodotto sul suo annuncio. Di conseguenza un publisher potrebbe guadagnare meno.
@Asagoogle said:
vorrei includere di seguito alcune informazioni sul fenomeno dello “smart pricing”:
- Molti sono i fattori che determinano il valore di un annuncio
Non esiste solo il tasso di conversione, ma anche l’offerta dell’inserzionista, la qualità dell’annuncio stesso, gli annunci che sono in competizione per occupare lo stesso spazio, l’inizio e la fine di una campagna pubblicitaria e altre fluttuazioni.
- La percentuale di clic (CTR) non influenza necessariamente il ritorno sull’investimento dell’inserzionista (ROI)
Il fattore più importante legato al ritorno sull’investimento (ROI) dell’inserzionista è la percentuale di clic che effettuano delle conversioni: in questo senso potrebbe essere normale registrare un basso CTR ma un alto tasso di conversione. Così come è possibile che accada anche il contrario. Di norma non è efficace rimuovere il codice degli annunci solo se si nota un CTR basso. Al contrario il vostro sito potrebbe essere uno dei migliori in fatto di numero di conversioni per l’inserzionista.
- Google non ottiene benefici dal fenomeno dello “smart pricing”
Se consideriamo che il costo per gli inserzionisti viene scontato in modo da assicurare un aumento del ritorno sull’investimento (ROI), Google ottiene di fatto meno. Inoltre, questo fenomeno, a lungo andare, si traduce in maggiori ricavi per i publisher a causa dell’alto numero di inserzionisti che saranno incentivati a scegliere il network Google per le proprie pubblicità.
- Ricordare sempre l’importanza del contenuto
Il miglior modo per ottenere dei risultati soddisfacenti da AdSense rimane sempre quello di creare contenuti di buona qualità. In questo modo, i clic degli utenti interessati al contenuto di un sito saranno di una qualità maggiore rispetto a quelli generati quasi casualmente su siti a scarso contenuto. Un buon contenuto si traduce spesso in un’esperienza positiva sia per gli utenti che per gli inserzionisti. Fattore di gran lunga più importante rispetto ai livelli del CTR.
La tecnologia alla base del sistema AdSense è sempre in evoluzione. I nostri tecnici sono costantemente impegnati verso il miglioramento del prodotto sia per i publisher che per gli inserzionisti. Ottenere benefici da un lato significa, a lungo termine, ottenerli anche dall’altro.
Riportandoci a queste informazioni, mi sorge nuovamente il dubbio che anche un solo blocco di annunci con un cattivo ROI possa penalizzare il rendimento del sito e di conseguenza penalizzare l'account.
Perche' e' gia' dimostrato che:sito penalizzato -> account penalizzato (questo lo sanno solo loro il perche'
, visto che il ROI in questo passaggio non c'entra nulla)
Allo stesso modo si potrebbe ipotizzare questa situazione:
blocco di annunci con cattivo ROI -> blocco di annunci penalizzato -> sito penalizzato -> account penalizzato
Vi spiego subito il perche' si potrebbe ipotizzare questa situazione:
chi usa Adwords per lavoro sa benissimo che esiste il "punteggio di qualita' " dell'annuncio dato dalla pertinenza della parola chiave scelta con:
-annuncio visualizzato
-landing page
-CTR dell'annuncioSi sa altrettanto bene che una parola chiave con cattivo "punteggio di qualita' " (quality score) penalizza tutto l'insieme di annunci in cui e' compresa. (Ed anche qui solo loro sanno il perche'
, pero' almeno non penalizza tutto l'account
)
Quindi mi sembra ipotizzabile che un blocco pubblicitario penalizzi il sito che penalizza l'account.
Ora gli inserzioni Adwords hanno ben visibile il punteggio di qualita' e possono regolarsi di conseguenza.
Ma a noi pubblisher non viene fornito un punteggio di qualita' per i nostri blocchi pubblicitari, quindi per noi e' praticamente impossibile regolarsi di conseguenza se non andando a tentativiOra vorrei sapere cosa ne pensate voi e se uno scenario di questo tipo potrebbe essere ipotizzabile o meno
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Mi auguro che il calo sia temporaneo, in caso contrario credo ci sia da cominciare a guardare altrove
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Personalmente a me da settembre e' aumentato in modo significativo rispetto al 2006.
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@xframe said:
Personalmente a me da settembre e' aumentato in modo significativo rispetto al 2006.
Mi fa piacere
ma sarebbe piu' utile capire il perche', nel tuo caso secondo il loro algoritmo, il tuo sito converte meglio di altri.
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@tosix said:
Mi fa piacere
ma sarebbe piu' utile capire il perche', nel tuo caso secondo il loro algoritmo, il tuo sito converte meglio di altri.
Faccio parte di chi ci "lavora" su internet da oltre 10 anni.
I miei guadagni solo con google oscillano tra i 10.000 e 30.000 mese.
Ho grossi network e responsabilita' rognose :D, ma in fin dei conti il gioco vale la candela.Cmq e' un sito web2.0 e converte molto bene.
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Domando una cosa, voi avete cpm più o meno alti dell'unità?
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