• User

    Newsletter "diffamatoria"

    Salve ultimamente un sito di ecommerce sta inviando numerose newsletter ai suoi clienti (oltre 3000 a detta sua) riportanti notizie false sul mio conto, nel senso che si afferma in maniera del tutto errata che io svolga una determinata attività a lui concorrente e che appartenga ad una determinata categoria di soggetti. Ovviamente non è assolutamente vero!

    Non avendo la possibilità di replicare, ho invitato il titolare del sito ad operare una rettifica delle notizie in quanto sbagliate, ma sembra che abbia orecchie da mercante...:D quindi continua imperterrito ad inviare tali emails.

    Che strumenti ho a disposizione? Si può parlare di diffamazione in questo caso? Come mi conviene agire?

    Grazie a tutti gli esperti in questo settore.


  • User

    Chiedi ad un avvocato esperto se effettivamente ci sono gli estremi per fare querela ed chiedere al giudice un rimborso , così ad occhio e croce si.


  • Super User

    Ciao Scamorz, Ti preciso da subito che la mancata analisi della newsletter impedisce ogni parere sul punto.
    Se vuoi anonimizzala e pubblicala. Come richiedono le regole di sezione, potremmo poi capire di cosa si sta parlando.
    Ciao


  • User

    Capisco, hai perfettamente ragione ma essendo una questione delicata non posso assolutamente pubblicarla per intero.

    Premetto che sono amministratore di un forum:
    Riporto alcuni pezzi di una delle tante newsletter:

    ...visto i continui interventi su quel forum non credibili , ci riserviamo per la giornata di domani di bloccare gli ordini in essere ai clienti che hanno scritto in questi giorni su quel forum *****.....Dovete sapere che circa 6 mesi fa alcuni utenti hanno postato sul mio forum disservizi relativi a questo sito di ecommerce lamentandosi della mancata ricezione della merce o del mancato rimborso. Su espressa richiesta del titolare del sito ho provedduto a rimuovere quelle discussioni circa 6 mesi fa e da allora nessun'altra discussione relativa a quel venditore è stata aperta sul forum. Non capisco come faccia ad affermare che vede in questi giorni continui interventi che lo riguardano...quindi ecco la prima falsità che dice.

    ...da qualche giorno ci siamo accorti di visite rpvoenienti da quel forum ( d un giornalista di una multinazionale) e gli nterventi anche se negativi ahanno aumentato le visite e gli acquisti , anche se assurdo e' comunqeu provato e lo sara' in alktre sedi...Sul forum non ci sono link che portano al suo sito, tutti i link che aveva inserito lo stesso titolare del sito sono stati cancellati mesi fa...come fa a dire che le visite provengono dal forum???
    Inoltre io non sono un giornalista...

    In altre email afferma in un modo o in un altro che il mio scopo è quello di danneggiarlo poichè io svolgerei un'attività commerciale a lui concorrente...e non è cosi, non vendo nulla non avendo neanche la partita iva...

    ...cosi' lavora quel forum , oltre si va in giudizio , stanchi perplessi di questa politica commerciale , dove all'intenro di quel forum vi sono amministratori ripetiamo di siti commerciali...*> ...il forum e' cosi' DI PARTE !...

    ...forse vuole solo inserire cio che vuole per fare in modo che lei faccia attacoc psicologico con i suoi del forum oinserendosi per benino i suoi siti commerciali nei suoi interventi*...


  • Super User

    Spiace ma nelle frasi riportate non ravvedo alcunchè di diffamatorio, pare trattarsi di mero esercizio del diritto di critica garantito dalla Carta Costituzionale.
    Ciao


  • User

    Ma credo che qui si vada oltre la critica, visto che si riportano notizie false.
    Una critica comporterebbe l'utilizzo di condizionali e verrebbe fatta sulla base di dati oggettivi e reali, qui invece si punta il dito con presunzione, dicendo che io sia un giornalista di una multinazionale e roba varia.

    Forse non si tratta di diffamazione, ma resta il fatto che nessuno può dire ciò che vuole in maniera spudoratamente falsa.

    Per questo volevo sapere se questo caso potesse rientrare in una fattispecie di reato diversa dalla diffamazione.