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Consiglio legale
Sono una ragazza di 26 anni, lavoro in un rispettabile centro di ricerca del Nord Est, in questi giorni mi è successa una cosa che preferirei chiarire: un maresciallo dei carabinieri mi ha chiamato al numero privato e cercato nel posto di lavoro mentre ero a casa in malattia sostenedo che doveva parlare con me in privato in quanto io a conoscenza di alcuni "fatti". Il suddetto non si è nè presentato e nemmeno ha cercato di spiegarmi la causa della convocazione. Vorrei sapere se questa procedura è standard, se è mio diritto presentarmi con un avvocato o con altro testimone alla stazione dei carbinieri oggi, quando andrò a chiarire la cosa. Vorrei inoltre sapere se è necessario denunciare il fatto, non mi pare che la procedura seguita sia molto ortodossa. Mi potete aiutare ad arrivare con le idee chiare?
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vuoi dire che non si è qualificato?? ha detto solo "sono un maresciallo dei carabinieri"? hai provato a chiamare la stazione dell'Arma e chiedere chi ti avesse chiamata?
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sono andata di persono all'Arma a chiedere chi mi cercava, quando sono arrivata sono praticamente stata derisa ("siamo in 150 qui, come è possibile ti hanno convocata senza presentazione"), allora mi sono imposta di rimanere in caserma finchè non avessi saputo da chi e perchè fossi convocata. Dopo quasi un'ora che il portiere continuava a fare giri di telefonate, è arrivato qualcuno in borghese, che ha contattato al cellulare il fantomatico maresciallo (fatalità fuori sede)... e ancora hanno fatto difficoltà a comunicarmi il suo nome (l'ho dovuto richiedere ben 3 volte, anche una volta individuato)... da qui mi è venuto l'ulteriore dubbio che la procedura seguita non fosse lecita.... Quindi, so chi mi cerca, non so perchè e come ha avuto il mio numero e le mie informazioni personali (dove e per chi lavoro!)
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Ciao Laura.
Per quanto poco ortodossa possa apparire la "procedura" accade sovente che nel corso delle indagini, o nel mentre del loro inizio, tutto si svolga in modo informale.
La prossima volta che lo senti chiedigli di qualificarsi mostrando il tesserino e chiedi se puoi farti assistere da un avvocato. Se il tutto è solo al suo esordio, la risposta sarà interlocutoria, se invece devi essere sentita formalmente come "persona informata sui fatti" il colloquio dovrà avvenire senza legale.
Ciao.
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Ciao Laura,
è vero che talvolta le fasi preliminari di una indagine sono caratterizzate da una certa informalità, ma la procedura è stata creata per essere rispettata. I modi del maresciallo, che non si presenta nemmeno (non consentendoti nemmeno di rintracciarlo !!!!) non sono affatto normali.
In qualunque modo tu debba essere sentita, anche come persona informata sui fatti ( = testimone), hai diritto a ricevere una comunicazione formale (cioè una carta che arriva a casa).
Alcune volte per accelerare i tempi le convocazioni avvengono per telefono, ma in questi casi hai diritto a sapere esattamente chi ti convoca (nome e cognome) e dove ti devi rivolgere (l'ufficio dove ti devi recare), e della convocazione in questo modo ne rimane traccia scritta negli uffici. In assenza di tutto ciò la cosa è illecita !Avresti potuto tranquillamente dirgli che se non ti da il suo nome tu non ti muovi da casa. In alternativa puoi pretendere una comunicazione formale.
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Grazie mille ragazzi... tutto è andato bene, hanno fatto le cose informalmente data la pochezza della questione . Quello che ancora non mi capacito ... è che siano venuti a lavoro per una questione da nulla! Ma non hanno di meglio da fare?
Ciao e grazie per consigli!