• User Newbie

    buongiorno a tutti...
    spero di cuore che possiate aiutarmi...vi pongo il mio problema:

    sono un mediatore creditizio con regolare iscrizione UIC.
    fino adesso ho sempre lavorato con un mandato d'agenzia per conto di terzi, ma vorrei avviare una mia attività indipendente.
    ho aperto la p. iva come ditta individuale...e vi chiedo:
    devo anche richiedere l'iscrizione al registro delle imprese?
    il mio commercialista è nel panico...dice che dal sito della camera di commercio non riesce a trovare nulla in merito, ne in positivo, ne in negativo poichè il mio settore non è ancora ben regolamentato.
    mi pare di capire che in teoria basterebbe solo l'uic, ma avviando l'attività indipendente "potrebbe" essere considerata attività imprenditoriale!
    quindi...che fare?? confido in voi !!

    ❌x❌x


  • Bannato User Attivo

    Buonasera
    In linea generale il mediatore creditizio non è OBBLIGATO all'iscrizione in CCIAA. Basta la sola iscrizione all'UIC per lo svolgimento dell'attività.
    Chieda al commercialista come comportasi anche sotto l'aspetto previdenziale per lo svolgimento dell'attività.


  • User Newbie

    grazie mille per la risposta immediata, sono rimasto piacevolmente sorpreso 😉

    non vorrei essere insistente...ma ho bisogno di comprendere bene.
    per quanto riguarda il mio commercialista mi ha detto chiaramente che non ha mai seguito un mediatore...per cui molte cose le apprende anche lui in questa occasione ( azz...e lo pago pure!! ).
    in effetti opero già da poco meno di un mese con la sola iscrizione uic e p.iva, ma in qst giorni, volendo aderire ad una rete di mediazione in franchising mi hanno richiesto anche copia dell'iscrizione al registro delle imprese.
    facendo presente che nn l'avevo poichè non prevista da alcuna normativa, mi hanno risposto che non è possibile e avendo una ditta indipendente non registrata potrei incorrere in sanzioni amministrative !!
    tra l'altro, chiedendo ad altri mediatori , ho saputo che alcuni hanno l'iscrizione CIIAA ed altri no.
    ma allora... è facoltativa? se si...costa? ed infine, è indicata, nel senso che mi porterebbe qualche vantaggio, o sarebbe solo un'adempimento di forma?


  • User Newbie

    quindi?
    venitemi incintro...oggi ho appuntamente col responsabile del franchising di cui sopra!


  • Bannato User Attivo

    @lucakredis said:

    grazie mille per la risposta immediata, sono rimasto piacevolmente sorpreso 😉

    non vorrei essere insistente...ma ho bisogno di comprendere bene.

    in effetti opero già da poco meno di un mese con la sola iscrizione uic e p.iva, ma in qst giorni, volendo aderire ad una rete di mediazione in franchising mi hanno richiesto anche copia dell'iscrizione al registro delle imprese.

    tra l'altro, chiedendo ad altri mediatori , ho saputo che alcuni hanno l'iscrizione CIIAA ed altri no.
    ma allora... è facoltativa? se si...costa? ed infine, è indicata, nel senso che mi porterebbe qualche vantaggio, o sarebbe solo un'adempimento di forma?

    Il nocciolo del tutto sta nell'organizzazione che si da all'attività. Se l'attività viene svolta in prima persona non vi è obbligo di iscrizione.
    In caso di una "rete" organizzata si entra in una attività professionale svolta con caratteristiche imprenditoriali e pertanto si è soggetti all'obbligo di iscrizione in CCIAA.


  • User Newbie

    pefetto...mille grazie!


  • User Newbie

    Mi spiace di non aver potuto rispondere prima ma cmq come già anticipato dal "Moderatore" la ritenuta d'acconto è cmq dovuta sulle provvigioni inerenti rapporti di mediazione ai sensi della'art. 25-bis del DPR 600/73. Ti ricordo inoltre che tale ritenuta può essere trattenuta dal sostituto d'imposta sia ai fini IRPEF che IRES e pertanto non rileva se il percipiente è un soggetto diverso dal "professionista". Ci sono ad esempio casi in cui la ritenuta viene applicata anche nei confronti di Società per Azioni, le quali che possono poi scomputarsi la ritenuta nella dichia


  • User Newbie

    Scusate ma mi rimane il dubbio sull'iscrizione obbligatoria o meno alla CCIAA competente territorialmente.
    Mi riferisco al "Contabile", in un precedente blog hai affermato invece che l'iscrizione è obbligatoria ..... cosa è cambiato? Hai contattato la Camera di Commercio per una consulenza ?

    Ciao e grazie


  • User Newbie

    Secondo Me La Cosa Piu' Importanteè Chiarire Gli Obblighi Iva Aa Cui Deve Sottostare Il Mediatore.
    Inanzitutto L'attività Di Mediazione è Esente Ai Fini Iva Solo Pe Rle Persone Fisichè O Se è Anche Svolta Sottoforma Di Società.
    Optando Per L'esenzione Di Entrambe, Visto Che I Pagamenti Al Mediatore Avvengono Esenti E Visto Che Ogni Costo Sostenuto Da Esso/a, Viene Ad Essere Imponibile A Fini Iva, Tale Evenienza Si Tramuta In Un Iva Sempre A Credito In Toto Od In Pro Rata.
    Vorrei Sapere Se Tale Linea è Corretta.
    Grazie


  • Bannato User Attivo

    @Dennys75 said:

    Scusate ma mi rimane il dubbio sull'iscrizione obbligatoria o meno alla CCIAA competente territorialmente.
    Mi riferisco al "Contabile", in un precedente blog hai affermato invece che l'iscrizione è obbligatoria ..... cosa è cambiato? Hai contattato la Camera di Commercio per una consulenza ?

    Ciao e grazie

    La risposta è al post 19 di questa discussione.

    Ci "vivo" tutti i gg con la CCIAA 😉


  • User Newbie

    Non so quanto possa essere piacevole vivere in CCIAA...ma grazie lo stesso.
    Ti invio in allegato il link dove alla risposta n.10 ho trovato una risposta diversa da quella da te formulata...
    http://www.to.camcom.it/Page/t08/view_html?idp=7623
    Quindi, in sostanza visto che la Camera di Commercio di Torino sembra di diverso avviso, la Camera di Commercio a cui tu fai riferimento è quella di Roma?
    Scusa se insisto ma, come ben saprai, la diversa interpretazione influisce MOLTO sulla determinazione dei contributi INPS dovuti dal mediatore creditizio.
    Ciao e ancora grazie
    Dennys75
    :fumato:


  • Bannato User Attivo

    @Dennys75 said:

    Non so quanto possa essere piacevole vivere in CCIAA...ma grazie lo stesso.
    Ti invio in allegato il link dove alla risposta n.10 ho trovato una risposta diversa da quella da te formulata...
    http://www.to.camcom.it/Page/t08/view_html?idp=7623
    Quindi, in sostanza visto che la Camera di Commercio di Torino sembra di diverso avviso, la Camera di Commercio a cui tu fai riferimento è quella di Roma?
    Scusa se insisto ma, come ben saprai, la diversa interpretazione influisce MOLTO sulla determinazione dei contributi INPS dovuti dal mediatore creditizio.
    Ciao e ancora grazie
    Dennys75
    :fumato:

    Vivere in "CCIAA" è piacevole perché non è per come tu possa pensare o immaginare..... 😉

    In merito al problema dell'iscrizione ti "linko" il sito della CAMERA di GENOVA.

    Leggi sotto il punto 4.

    Sappi che non tutte le CCIAA la vedono allo stesso modo.

    Personalmente sono del parere che se svolta in forma individuale non vada iscritta l'attività di mediazione alla CCIAA. Nel caso in cui venga svolta con una organizzazione di collaboratori invece propendo per il si.
    Disponile sempre per scambio di pareri ed opinioni