• User

    Residenza in Italia e reddito percepito all'estero

    Salve a tutti, è da un pò che non navigo da queste parti e devo dire che la nuova "veste" del forum è veramente carina!!!Proprio bravi!!
    Arrivo subito al mio cruccio principale.Dal prossimo mese cambio lavoro e visto che ho un opportunità ho deciso di andare a fare il dottorato a 5 Km da casa mia, il problema è che l'università non è in Italia (anche se a 5Km da casa) e quindi mi kiedevo come mi devo regolare per la dichiarazione dei redditi del prox anno percependo un reddito estero e mantenendo la residenza Italiana?? (Specifico che ho la doppia cittadinanza italiana e dell'altro stato.)
    Devo pagare le tasse di qua e di là???

    Grazie a chiunque riuscirà a fare un pò di luce su questo problema, anche perchè ho cercato di contattare diverse volte l'Agenzia delle Entrate, ma non mi hanno mai ricontatato,

    Un bacione a tutti


  • Bannato Super User

    tutti i rsidenti in italia devono pagare le imposte ovunque percepite (valentino rossi docet)
    quindi anche se l'università non è italiana dovrai pagare irpef in italia
    ti ricordo che se l'università effettua qualche trattenuta fiscale questa ti viene riuconosciuta in italia (ovviamente dipende da accordi tra le 2 nazioni ma mi sembra che nel tua caso sia una nazione ue giusto?


  • User Attivo

    scusate ma in sostanza in tal caso si paga imposta doppia? in italia per redditi prodotti all'estero, e all'estero stesso?


  • Bannato Super User

    no nn c'è doppia imposizione
    paghi nel paese estero (se accordi con italia)
    e hai credito d'imposta in italia
    es paghi 100 paese ue
    ti riconoscono 100 in italia


  • User

    Ciao, grazie per le risposte, ma ieri mi sono sentita dire che se ho un reddito percepito all'estero, nel senso che se i soldini mi vengono versati sul c/c aperto in quel paese estero in teoria non dovrei pagare le tasse in italia in quanto per lo stato Italiano no ho nessun legame di reddito percepito.
    Boh, a sto punto riproverò a ricontattare l'agenzia delle entrate, sperando in una loro risposta.

    Grazie

    ciao ciao


  • Bannato Super User

    leggiti il tuir oppure vai su agenzia entrate
    ogni reddito prodotto da un residente in qualsiasi stato viene tassato in italia
    tuir
    Art. 165.
    Credito d'imposta per i redditi prodotti all'estero (1)

    1. Se alla formazione del reddito complessivo concorrono redditi prodotti all'estero, le imposte ivi pagate a titolo definitivo su tali redditi sono ammesse in detrazione dall'imposta netta dovuta fino alla concorrenza della quota d'imposta corrispondente al rapporto tra i redditi prodotti all'estero ed il reddito complessivo al netto delle perdite di precedenti periodi d'imposta ammesse in diminuzione.

  • User Attivo

    Scusate ma continuo ad avere alcuni dubbi, specie in quanto non sono pratico di questioni e terminologie fiscali, che quindi mi mandano un pò nel pallone, pertanto faccio un esempio pratico:

    In sostanza, facendo un esempio a caso, se io produco 10.000€ (cifra a caso) in Spagna o in Francia, risultando ancora residente in Italia, tu dici che questi 10.000€ concorrono a formare il mio reddito (da tassare in italia). Ok, direi che su questo ci siamo, visto che la residenza permane in Italia......ma scusa, di questi 10.000 euro che produco fuori, lo stato estero non ha il "diritto" di tassarmi a sua volta con i criteri utilizzati per i propri cittadini visto che quei soldi li produco da loro e non in Italia? Alla fine, nello stato (Spagna, Francia) dove produco il reddito, non dovrò pur fare la dichiarazione dei redditi (ed a maggior ragione, essere tassato secondo i loro criteri?)


  • User

    @ccardello said:

    Scusate ma continuo ad avere alcuni dubbi, specie in quanto non sono pratico di questioni e terminologie fiscali, che quindi mi mandano un pò nel pallone, pertanto faccio un esempio pratico:

    In sostanza, facendo un esempio a caso, se io produco 10.000? (cifra a caso) in Spagna o in Francia, risultando ancora residente in Italia, tu dici che questi 10.000? concorrono a formare il mio reddito (da tassare in italia). Ok, direi che su questo ci siamo, visto che la residenza permane in Italia......ma scusa, di questi 10.000 euro che produco fuori, lo stato estero non ha il "diritto" di tassarmi a sua volta con i criteri utilizzati per i propri cittadini visto che quei soldi li produco da loro e non in Italia? Alla fine, nello stato (Spagna, Francia) dove produco il reddito, non dovrò pur fare la dichiarazione dei redditi (ed a maggior ragione, essere tassato secondo i loro criteri?)

    Non mi intendo di fiscalità internazionale, ma ti posso dare un contributo con la mia personale esperienza relativa ad una ditta rumena (neo-comunitaria) che per lavorare in Italia ha dovuto richiedere preventiva autorizzazione all'Agenzia delle Entrate di Pescara che gli deve rilasciare un numero di Partita IVA italiana. Per i lavori svolti in Italia (si tratta di un artigiano) emetterà fattura con tutte le regole italiane e verserà in Italia l'IVA, mentre dichiarerà il reddito prodotto in Romania.
    Quindi presumo che in tutti i paesi della Comunità Europea ci sia la stessa prassi.:?

    Ciao


  • Bannato Super User

    io non so comìè la legislazione spagnola o francese (vale per qualsiasi stato)
    ma se produco 10000 paghi tasse in uno stato poi hai credito d'imposta in italia
    se hai pagato di meno rispetto allìitalia versi la differenza
    se hai pagato di più la faccenda si chiude li (non hai rimborso)