• User Newbie

    co co pro : rottura di contratto ?

    Ciao a tutti,

    Ho un contratto co.co.pro da maggio a fine agosto per un lavoro di segretaria che si svolge nell'ambito turistico. Non ho problemi di pagamenti, anzi sono pagata anticipamente a inizio mese, ma faccio fatica a reggere fisicamente per la quantità di ore e l'impegno quotidiano. Lavoro mattina e sera ogni giorno, sia di settimana che di domenica, il mio datore di lavoro non mi vuole più lasciare mezza giornata libera. Ho orari fissi da rispettare come se fossi una dipendente e non una lavoratrice autonoma, e al di fuori dell'ufficio devo tenere il cellulare del lavoro sempre acceso per prendere tutte le prenotazioni... il mio superiore è avvocato con certamente molti contatti, quindi non so a chi rivolgermi in città per avere più informazioni sui miei diritti.

    Vorrei sapere a che livello posso pretendere più autonomia (non sono registrata su nessun registro di presenze, ma vedono tutti se ci sono oppure no), e vorrei sapere se posso metter fine al contratto senza avere una malattia grave. Cosa succede se non vado più a lavoro, e cosa posso fare di meno radicale per essere meno schiava senza abbandonare i colleghi in piena alta stagione ? non ho ancora cambiato in banca l'assegno di agosto che conclude l'importo previsto dal contratto.

    Grazie tante a chi mi vorrà consigliare. Non sono interessata ad assunzione, poichè per me si tratta solo di un lavoro estivo prima di riprendere lo studio universitario.
    Saluti


  • Super User

    @dorocool said:

    Ciao a tutti,

    Ho un contratto co.co.pro da maggio a fine agosto per un lavoro di segretaria che si svolge nell'ambito turistico. Non ho problemi di pagamenti, anzi sono pagata anticipamente a inizio mese, ma faccio fatica a reggere fisicamente per la quantità di ore e l'impegno quotidiano. Lavoro mattina e sera ogni giorno, sia di settimana che di domenica, il mio datore di lavoro non mi vuole più lasciare mezza giornata libera. Ho orari fissi da rispettare come se fossi una dipendente e non una lavoratrice autonoma, e al di fuori dell'ufficio devo tenere il cellulare del lavoro sempre acceso per prendere tutte le prenotazioni... il mio superiore è avvocato con certamente molti contatti, quindi non so a chi rivolgermi in città per avere più informazioni sui miei diritti.

    Vorrei sapere a che livello posso pretendere più autonomia (non sono registrata su nessun registro di presenze, ma vedono tutti se ci sono oppure no), e vorrei sapere se posso metter fine al contratto senza avere una malattia grave. Cosa succede se non vado più a lavoro, e cosa posso fare di meno radicale per essere meno schiava senza abbandonare i colleghi in piena alta stagione ? non ho ancora cambiato in banca l'assegno di agosto che conclude l'importo previsto dal contratto.

    Grazie tante a chi mi vorrà consigliare. Non sono interessata ad assunzione, poichè per me si tratta solo di un lavoro estivo prima di riprendere lo studio universitario.
    Saluti

    Ciao Dorocool

    tu devi solamente eseguire il progetto concordato senza alcun vincolo d'orario o reperibilità. Puoi andare al lavoro quando vuoi e andartene parimenti. Bisogna però verificare se l'oggetto contrattuale è legittimo o se surrettiziamente dissimula la prestazione di un lavoro subordinato. In generale, fatta ogni riserva di miglior approfondimento, direi che la soluzione migliore è rallentare la tua presenza.

    Resta sempre fermo il ritenere sostanziale leggere il tuo co.co.pro.

    Ciao e in bocca al lupo.


  • User Newbie

    Grazie mille di avermi risposto così presto, questo forum è davvero molto utile ed efficace ! Quindi se mi auto-concedo mezza giornata libera non può dirmi niente ? E soprattutto, dopo aver lavorato più di 40 ore a settimana, posso liberarmi l'ultima settimana o gli ultimi giorni senza dover rimborsare una parte dello stipendio ? Sul contratto non c'è scritto niente riguardo le ore ed i giorni di presenza, c'è solo scritto che per chiudere il contratto ci vuole un preavviso di un mese tramite lettera raccomandata. Al momento so che i colleghi hanno gran bisogno di me, pensavo di continuare fino a metà mese e poi concedermi una vacanza quando c'è meno confusione: è fattibile o devo essere presente qualche ora al giorno fino all'ultimo giorno del contratto ?

    Poi, vorrei sapere se in generale (per gli impiegati ecc.) è legale lavorare ogni giorno domenica compresa, o se la legge impone almeno mezza giornata di stacco, sarebbe un argomento di più per la mia diffesa. Sono francese e dalle mie parti non sarebbe mai concessa una cosa simile, quindi non so se si approffittano del fatto che sono straniera o se è un modo di fare corrente e legale.

    Grazie ancora e buona giornata,
    Dorotea.


  • Super User

    Ciao Dorotea,
    rispondo per punti.

    l Grazie mille di avermi risposto così presto, questo forum è davvero molto utile ed efficace ! Grazie, è merito di Giorgio.

    Quindi se mi auto-concedo mezza giornata libera non può dirmi niente ? Si se il progetto non richiede una tua presenza continuativa, e se anche così fosse mi chiederei se la previsione contrattuale sia legittima.

    E soprattutto, dopo aver lavorato più di 40 ore a settimana, posso liberarmi l'ultima settimana o gli ultimi giorni senza dover rimborsare una parte dello stipendio ? Credo di si, ma bisognerebbe sempre verificare la pattuizione del progetto.

    Sul contratto non c'è scritto niente riguardo le ore ed i giorni di presenza, c'è solo scritto che per chiudere il contratto ci vuole un preavviso di un mese tramite lettera raccomandata. Al momento so che i colleghi hanno gran bisogno di me, pensavo di continuare fino a metà mese e poi concedermi una vacanza quando c'è meno confusione: è fattibile o devo essere presente qualche ora al giorno fino all'ultimo giorno del contratto ?Mi pare che la tua vacanza sia possibile ma mi riservo ogni verifica del contratto.

    Poi, vorrei sapere se in generale (per gli impiegati ecc.) è legale lavorare ogni giorno domenica compresa, o se la legge impone almeno mezza giornata di stacco, sarebbe un argomento di più per la mia diffesa. Sono francese e dalle mie parti non sarebbe mai concessa una cosa simile, quindi non so se si approffittano del fatto che sono straniera o se è un modo di fare corrente e legale.Il rapporto di lavoro dipendente deve obbligatoriamente prevedere il riposo settimanale. Può essere variata tale previsione nel caso di rapporto non subordinato solo quando esso presenta effettivamente i caratteri dell'autonomia; per l'effetto tale "possibilità" di lavoro 7/7 appare illegittima quando il rapporto si configura quale assogettamento effettivo al potere gerarchico / direttivo / disciplinare del datore di lavoro.

    Invero, **elemento indefettibile del rapporto di lavoro subordinato **- e criterio discretivo, nel contempo, rispetto a quello di lavoro autonomo - è la subordinazione, intesa come vincolo di soggezione personale del prestatore al potere direttivo del datore di lavoro.
    Essa inerisce alle intrinseche modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative e non già soltanto al loro risultato, mentre hanno carattere sussidiario e funzione meramente indiziaria altri elementi del rapporto di lavoro (quali, ad esempio, la collaborazione, l'osservanza di un determinato orario, la continuità della prestazione lavorativa, l'inserimento della prestazione medesima nell'organizzazione aziendale e il coordinamento con l'attività imprenditoriale, l'assenza di rischio per il lavoratore e la forma della retribuzione).
    **Questi **ultimi - lungi dal surrogare la subordinazione o, comunque, dall'assumere valore decisivo ai fini della prospettata qualificazione del rapporto - **possono, tuttavia, essere valutati globalmente, appunto, come indizi della subordinazione stessa, tutte le volte che non ne sia agevole l'apprezzamento diretto a causa di peculiarità delle mansioni, **che incidano sull'atteggiarsi del rapporto.

    Inoltre, non è idoneo a surrogare il criterio della subordinazione nei precisati termini neanche il "nomen iuris" che al rapporto di lavoro sia dato dalle sue stesse parti (cosiddetta "autoqualificazione"), il quale, pur costituendo un elemento dal quale non si può in generale prescindere, assume rilievo decisivo ove l'autoqualificazione non risulti in contrasto con le concrete modalità di svolgimento del rapporto medesimo (in altre parole non basta chiamarlo cococpro perchè sia cocopro).


  • User Newbie

    Ciao e grazie mille per tutte queste risposte.
    Adesso ho copiato il mio contratto di co.co.pro e mi preoccupano in particolare gli articoli 2; 5; 9; 12. Il mio contratto è stampato su due pagine e comporta la mia firma e quella del mio superiore solo alla pagina seconda, che inizia esattamente dall'art. 10.
    Penso che la prima pagina si possa contestare dall'art. 3 che calcola 4 mesi da maggio ad agosto (ho chiesto io a non lavorare a settembre, ma di conseguenza il contratto di 4 mesi sembra contradditorio per tale durata). Altrimenti ho firmato il Consenso al trattamento del dati personali.

    Ecco di seguito il mio contrattino, ringrazio di cuore chi mi darà il suo parere !
    Non so a cosa corrisponde di preciso l'Inail, potrebbe ostacolare la mia partenza ?


    per questioni di discrezione e privatezza, ho messo *** a quanto può individuare la ditta e lo stipendio esatto.

    CONTRATTO DI CO.CO.PRO
    Ex art. 61 a ss. Del Dlgs n. 276/2003

    Il giorno *** in ***, via *** presso la sede della scrivente. Tra la Ditta, *** (di seguito nominata committente) rappresentata dal Sig. *** nella qualità di *** e la Sig.ra *** (di seguito nominato collaboratore) nata a *** il *** e domiciliata in ***

    PREMESSO

    • che la committente svolge l'attività di gestione di *** sito in ***;

    • che per far fronte alle esigenze sorte in relazione allo svolgimento dell'attività medesima la committente ha provveduto ad elaborare il seguente programma avente a soggetto la realizzazione di un servizio di segreteria;

    • che il collaboratore si è dichiarato in possesso dei requisiti richiesti e disponibile per fornire la collaborazione di cui sopra;
      si conviene e si stipula quanto segue :

    • la committente, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui all'art. 61 e ss. Del DLGS 10 settembre 2003, n. 276, conferisce al collaboratore, che accetta, l'incarico di dare esecuzione al programma come definito in premessa: in particolare il servizio affidato al collaboratore consiste nello svolgere attività di segreteria;

    • nell'esecuzione del presente contratto, il collaboratore agirà autonomamente,s enza essere soggetto ad alcun vincolo di subordinazione nei confronti della committente, salvo il necessario coordinamento con la attività della committente e le altre forme di coordinamente che si esplicheranno secondo la seguenti modalità; fasce orarie di presenza in azienda e stretta collaborazione con le strutture aziendali ma senza esercizio, né attivo né passivo, di potere gerarchico o disciplinare e farà riferimento, nello svolgimento della sua prestazione solo alla Direzione;

    • l'incarico si intende conferito per la durata di 4 mesi con inizio dal 15.05.2007 e termine il 31.08.2007, esclusa ogni proroga tacita; ogni ulteriore accordo concernente l'eventuale differimento dal termine finale dovrà risultare da atto sottoscritto dalle parti;

    • le parti concordano la facoltà di recedere anticipamente e liberamente dal rapporto con comunicazione scritta da inviarsi a via raccomandata a/r con 30 giorni di preavviso; il recesso potrà avvenire, senza preavviso, anche per giusta causa;

    • il collaboratore si obbliga ad eseguire quanto previsto dal presente contratto, a favore del committente, con vincolo di esclusiva e sempre nel rispetto dei criteri di correttezza, buona fede e degli obblighi discendenti dal disposto dell'art. 64, comma 2, del Dlgs 10 settembre 2003, n. 276;

    • per l'opera pattuita al collaboratore sarà corrisposto un compenso di importo netto complessivo pari a ? *** ( *** in lettere) sulla base delle prestazioni da svolgere e del risultato del servizio reso. Tuttavia, su specifica, richiesta del collaboratore la committente determina di corrispondere, prima della scadenza del termine, eventuali acconti mensili di importo non inferiore a ? *** ( *** in lettere, è la media mensile e dell'importo complessivo *** ) ; le parti si danno reciprocamente atto che il compenso è stato patuito tenendo conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto;

    • la committente prende atto che il collaboratore ha dichiarato di ISCRIVERSI CONTESTUALMENTE AL PRESENTE CONTRATTO alla gestione separata di cui all'art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;

    • a seguito di quanto dichiarato dal collaboratore, sarà cura della committente versare il contributo di cui alla legge n.335/1995 e rilasciare, nei termini previsti dalla legge, le relativi certificazioni;

    • la committente provvederà all'iscrizione del collaboratore all'Inai, ai sensi dell'art. 5 del Dlgs 23 febbraio 2000, n.38. Resta fin da ora inteso che il premio dovuto sarà a carico del collaboratore per un terzo e per due terzi a carico della committente, con la precisazione che, in caso di risoluzione anticipata del contratto, la committente calcolerà il premio al momento dovuto, trattenendo la quota a carico del collaboratore;

    • le parti si danno reciprocamente atto che, allorquando la prestazione lavorativa si svolga nei luoghi di lavoro del committente, saranno assolti, ove applicabilie in funzione della specificità dei rischi lavorativi e delle modalità di svolgimento della collaborazione, gli obblighi derivanti dalla vigente legislazione sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento agli adempimenti previsti dall'art. 7 Dlgs n.626/94 e successive modifiche ed integrazioni;

    • il collaboratore conferma di aver concesso, con separato atto scritto, il suo consenso per il trattamento dei dati personali di cui al Dlgs n. 196/2003;

    • per tutto quanto non espressamente previsto dal presente contratto si rinvia alle disposizioni del c.c. di cui agli art. 2222 e ss. ed agli artt. Da 61 a 69 del Dlgs 10/09/2003 n. 276.
      Foro competente in caso di controversia: (città)*

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Data,

    COMMITTENTE COLLABORATORE


  • Super User

    E il progetto dov'è??


  • User Newbie

    ho solo questo + un foglio per la privacy

    quindi ci vorrebbero tante altre righe per il progetto ? capivo "progetto di segretaria", quindi mi hanno imbrogliata ? ho solo questo...


  • Super User

    @dorocool said:

    ho solo questo + un foglio per la privacy

    quindi ci vorrebbero tante altre righe per il progetto ? capivo "progetto di segretaria", quindi mi hanno imbrogliata ? ho solo questo...

    No, non ti stavo rimproverando e non ti hanno imbrogliata.... direi più che altro che si sono fatti male ...
    La mancanza di specificità del progetto contentuo nel contratto comporta che il rapporto tra le parti deve ritenersi sorto come rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato fin dalla sottoscrizone del contratto, indipendentemente dalle concrete modalità con le quali si è di fatto svolto il rapporto di lavoro. Ciò è previsto espressamente dalla previsione legislativa contenuta nell'art. 69, comma 1, del Dlgs n. 276/2003.

    Auguri per il tuo TFR, la tua tredicesima e le tue ferie retribuite ....
    Ciao


  • User Newbie

    quindi, se ho capito bene, in altre parole, non solo questo "contratto" non mi obbliga a fare tutto quello che sto facendo, ma è fatto cosi' male che potrei essere assunta, con pensione ecc. ? ho capito bene ? è pazzesco !! se parto una settimana prima della scadenza, quanto tempo ho per chiedere l'assunzione ? grazie mille, mi sto divertendo e soprattutto sono davvero sollevata, grazie grazie !!!