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Situazione poco piacevole: come mi devo comportare?
Gent. Sigg.,
mi è capitata una cosa poco piacevole che sto già gestendo con il mio legale però vorrei parlarne anche qui per avere idee, opinioni, consigli. Ringrazio in anticipo per l'attenzione che mi verrà prestata e per tutti i suggerimenti che arriveranno...
Sono un libero professionista che opera all'interno di un istituto bancario. Fino a tutto il 2002 mi sono avvalso della collaborazione di uno studio di commercialisti che, con inizio 2003, ho abbandonato per vari problemi (incomprensione, mancanza di professionalità, danni economici causati etc..etc..). Nel 2003 ho avuto un'accertamento da parte dell'agenzia delle entrate della mia zona che mi ha comportato un danno di ca. 2000 euro (liquidato da parte mia...) e ho pensato bene di NON pagare le ultime 2 parcelle del mio ex commercialista per ca. 1.600 euro per il danno subito. Negli anni seguenti c'è stato uno scambio di raccomandate da entrambe le parti (da una parte mi veniva richiesto il pagam. di quanto dovuto dall'altra lamentavo le mie ragioni...) fino a che nel 2006 mi scrive il suo legale intimandomi di pagare. Rispondo per le rime anche al legale (tutto tramite lettera a/r) e non so più nulla. Fine marzo 2007 mi viene notificato un atto che credevo si trattasse di un decreto ing. mentre era un precetto, tra l'altro esecutivo. Con il mio legale prepariamo l'opposizione ma ecco che il 31.05 mi viene notificato un atto di pignoramento presso terzi direttam. presso l'istituto bancario dove lavoro. Mi consulto con il mio legale e ci accorgiamo che il decreto ing. che precede il precetto NON mi è mai stato notificato per un errore dell'avv. che lo invia alla mia vecchia residenza. Il precetto invece viene notificato correttam., forse perchè il legale si è accorto dell'errore commesso. La mia domanda ora è questa....:
1.- Il precetto dovrebbe essere nullo in quanto NON è mai stato notificato il decreto ing., e così anche l'atto di pignoram. presso terzi; (faccio presente di aver cambiato residenza il 01.03.2006, quindi oltre 1 anno prima della notifica dell'atto di precetto...);
2.- Il mio avv. mi ha detto che quello che è successo rientra nella "colpa grave" da parte dell'altro avv. e si è già mosso con atto di sospensione del provvedimento; sono in attesa di esito da parte del giudice (forse domani...);
3.- Il danno ormai è stato fatto: mi trovo con i conti bloccati, un danno di immagine notevole verso l'istituto bancario per cui lavoro, sto vivendo grazie all'aiuto momentaneo da parte dei miei genitori, ho 2 bambini piccoli, non sto pagando rate di mutuo, tasse etc..etc...
4.- Stiamo mettendo in piedi una causa nei confronti dello studio di commercialisti che ha avuto questa bella idea nei miei confronti e gradirei sapere come posso quantificare il danno subito;
5.- Sono a rischio di revoca del mio mandato (da parte dell'istituto bancario per cui lavoro...) a seguito di quanto successo (fatturo ca. 100.000 euro/anno) e la mia famiglia vive del mio reddito, ho 38 anni compiuti 3 gg. fa...Gradirei un parere in merito e come posso muovermi per far valere al meglio i miei diritti lesi...
Grazie.
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Ti sei rivolto ad un legale.
Direi che tu, personalmente, hai già fatto abbastanza.