• Moderatore

    la strada da seguire oggi è quella dei bio-combustili dai quali estrarre l'idrogeno in loco ( nelle vetture ) tramite celle a combustile....

    le celle di ultima generazione hanno un'efficienza molto elevata e rendono fattibile la cosa....

    riguardo la fusione dell'idrogeno, a caldo è pressochè impossibile, a freddo si procede anche se a rilento, ci sono parecchi esperimenti che ne dimostrano la fattibilità....investendo oggi seriamente tra 10 anni avremmo i reattori a fusione fredda il cui sotto-prodotto è il deuterio e una infinitesimale emissione di neutroni, quindi niente di "pericolosamente nucleare" 😄

    però bisogna investire e farlo sul serio, non spendere 25 miliardi di ? per quel mostro che dovrebbe raggiungere le temperature di una stella....

    se c'è una cosa che il tempo ci ha insegnato è che centralizzare la produzione di energia è una scemenza colossale, ovviamente centralizzare vuol dire soldoni facili per le varie ENI e company....e del resto si vede dato il gran da fare che stanno dando alla magistratura negli ultimi tempi


  • Super User

    Insomma....dobbiamo stare al buio ?


  • Moderatore

    @Flep said:

    Insomma....dobbiamo stare al buio ?

    no c'è solo bisogno di localizzare la produzione di energia, soprattutto quella elettrica....

    pensa che perdiamo un botto di potenza elettrica solo a causa di correnti parassite.....quella è energia che viene letteralmente buttata e ciò avviene perchè l'elettricità deve percorrere centinaia di km prima di arrivare dove sarà utilizzata

    però esempio nel caso del metano, la distribuzione centralizzata funziona perchè non le perdite sono infinitesimali, ma nel caso dell'elettricità è un vero e proprio spreco.....

    poi c'è il nodo delle centrali di stabilizzazione, tipo quella di Presenzano, che di fatto durante il giorno producono e immettono elettricità sulla rete, durante la notte la assorbono dalle altre centrali e la usano per far funzionare le pompe per riportare l'acqua nelle dighe....questo perchè ci sono alcuni tipi di centrali che non si possono spegnere nè si possono rallentare oltre una certa misura.....

    insomma la distribuzione elettrica va seriamente ripensata, soprattutto a fronte delle nuove tecnologie che impiegano celle a combustile, pannelli fotovoltaici, ecc....


  • Super User

    e centrali nucleari no ? 🙂


  • User Attivo

    @muvadi said:

    L'unica alternativa parrebbe il nucleare, ma oltre ad avere rendimenti pessimi è anche rischioso....dopo aver imbottito i deserti dell'africa con le pile (batterie) usate, imbottiremo la terra di scorie cementate??
    Ma tra le altre cose in Italia il Nucleare nn è bandito?
    Se alla fin fine è l'unica vera alternativa concreta rischiamo di rimanere parecchio indietro...


  • Moderatore

    @Flep said:

    e centrali nucleari no ? 🙂

    le centrali nucleari sono un grosso problema, primo per l'efficienza non proprio brillante e poi per i rifiuti che producono

    le centrali nucleari sono una scommessa svantaggiosa, soprattutto oggi che il carbone e il petrolio possono essere usati meglio e con minor inquinamento...

    insomma se proprio dobbiamo fare una centrale atomica, facciamone 3 a turbogas che producono di più e fanno meno danni


  • Super User

    Si dimentica inoltre che l'uranio e' una risorsa esauribile, si trova solo in certi luoghi, ora le centrali nucleari sono economicamente convenienti perche' poche, ma se dovessero cominciare a spuntare come funghi (triste analogia visto l'argomento nucleare) il prezzo della materia prima aumenterebbe, per cui non e' una scelta lungimirante.

    Tuttavia nel breve periodo (forse anche per 10 anni) potrebbe aiutarci a risparmiare per trovare risorse da destinare a diversi sistemi energetici.

    :ciauz:


  • Super User

    Ho letto un articolo da qualche parte che parlava dell' energia prodotta dai geiser , nessma non riesco più a trovarlo 😞 nessuno sa niente ?


  • Moderatore

    @Flep said:

    Ho letto un articolo da qualche parte che parlava dell' energia prodotta dai geiser , nessma non riesco più a trovarlo 😞 nessuno sa niente ?

    energia geotermica? ne ha parlato Tozzi nella scorsa trasmissione....in Italia c'è una sola centrale ad energia geotermica e produce energia per 100.000 persone, quindi non è malaccio


  • Super User

    Infatti non è poi così male, sicuramente si potrebbe anche ottenere di più...cavolo non trovo più quell' articolo 😞


  • User Attivo

    L'energia geotermica è una bella cosa perchè è gratuita e alle volte anche rinnovabile, ma NON è assolutamente pulita, il vapore che esce dalla terra è una grande schifezza, contiene acidi, zolfo e tanti inquinanti in grosse quantità. Le centrali a turbogas in confronto sono pulite come la cucina dopo che ha lavato mia moglie. In Italia come anche da altre parti si segue il capo pecorone che alle volte fa politica e non capisce niente e si finisce per incentivare il geotermico e fare le rivoluzioni contro le centrali turbogas che in questo momento sono fra le più pulite.
    Si parla di termovalorizzatori invece si dovrebbe parlare centrali a ciclo combinato e di exergia.


  • Moderatore

    penso che la geotermia non sia un problema in termini di inquinamento e questo perchè in ogni caso quel vapore finirà in atmosfera, sia che noi lo usiamo o meno....

    quello che si fa con le centrali geotermiche è semplicemente prendere i vari "camini" da cui escono i vapori e ficcarci sopra un grosso imbuto che serve a raccoglierli e usarli....alla fine vengono comunque dirottati in atmosfera, ma in ogni caso è lì che finirebbero


  • User Attivo

    @paolino said:

    penso che la geotermia non sia un problema in termini di inquinamento e questo perchè in ogni caso quel vapore finirà in atmosfera, sia che noi lo usiamo o meno....

    quello che si fa con le centrali geotermiche è semplicemente prendere i vari "camini" da cui escono i vapori e ficcarci sopra un grosso imbuto che serve a raccoglierli e usarli....alla fine vengono comunque dirottati in atmosfera, ma in ogni caso è lì che finirebbero

    no, scusami se ti correggo, ma quel che dici è assolutamente inesatto. Quando il conte de Larderell in arrivò in toscana dove ora ci sono molte centrali geotermiche, di "soffioni" ce ne erano pochissimi, quando si è visto che era possibile sfruttarli hanno cominciato a trivellare di brutto e ora sono centinaia e contano di incrementarli ancora ed espandere l'area di trivellazione immettendo nell'ambiente una quantità enorme di schifezze che prima non c'erano, ti posso assicurare che in quelle zone l'impatto ambientale è stato ed è devastante!!!


  • Moderatore

    è vero che per installare le centrali aprono nuovi soffini, tuttavia tieni presente che in ogni caso quel gas sottoterra c'è e anche se naturalmente esce da un numero ridotto di soffioni, comunque esce ad una pressione più elevata e quindi il flusso per ogni soffione è maggiore....

    aumentare il numero delle bocche d'uscita non aumenta in maniera proporzionale la fuoriuscita del gas....un aumento c'è ma non è lineare....

    poi c'è da tener conto che parte dei gas acidi ( più pesanti ) si distaccano dai restanti e quindi le emissioni di quelle centrali sono in parte filtrate....infine viste le tecnologie attuali è possibile applicare dei filtri più robusti per ripulire i gas fino ad avere come emissioni solo idrogeno, carbonio, ossigeno e azoto

    il punto a favore di questo tipo di centrali è che i gas in ingresso sono di origine naturale e sono principalmente composti da vapore acqueo.....il danno all'ambiente lo fanno i particolati a base carboniosa che in questi gas rappresentano una percentuale piccolissima....


  • User Attivo

    Allora....quando effettui una nuova trivellazione con uscita di vapore+acidi, la pressione delle altre non diminuisce, ci mancherebbe altro. Con il geotermico il problema è di alzare la pressione meglio un pozzo ad alta pressione che dieci a bassa (vedi concetto di exergia).
    I vapori che escono vengono filtrati dagli acidi e non in modo sempre efficace, questo lavoro viene fatto non per l'ambiente ma perchè si rovinano gli scambiatori. I condensati vengono immessi nell'ambiente.
    Il fatto che ciò che esce sia di origine naturale non vuol dire che non faccia male, ogni cosa deve stare al suo posto anche l'uranio e il petrolio sono naturali.
    Ci sono dei boschi intorno a Larderello completamente morti dall'acido, fra l'altro zone bellissime.Qui a Vilnius purtroppo non ho i dati, ma quando sarò a Pisa li cerco, avevo tutti i dati delle emissioni delle centrali di Larderello, i dati mi erano stati dati da un responsabile che gestisce la centrale. Se riesco a trovarli te li invierò volentieri.


  • Super User

    L'unico sistema e' dosare i diversi tipi: solare, eolico, idro&geotermico, nucleare, ecc. in modo da avere la resa migliore col minor impatto. Non esiste la fonte magica dalla quale ottenere il 100% del fabbisogno, sarebbe anche un rischio azzardato, legarsi troppo ad una materia prima, che sia essa sole, vento, uranio, petrolio, gas o fiumi. Dando per scontato che in Italia non fa a costruire centrali nucleari (e visto come gestiamo i rifiuti urbani rabbrividisco al pensiero di come potrebbero gestire i rifiuti delle centrali, ma non e' un motivo alido a non fare centrali) rimangono queste alternative:

    1 - gas, ne importiamo e ne abbiamo, se riusciamo a usarlo meglio integrandolo con altre fonti di energia risulta un'ottimo mezzo per ancora molti anni;

    2 - idro&geotermico, e' una energia nel complesso non troppo stabile, puo' essere utilizzata per soddisfare le necessita' di regioni ma non a livello nazionale, tuttavia un suo uso puo' far si che vengano risparmiate altre fonti;

    3 - eolico&solare, l'eolico e' altamente instabile, il vento non deve essere ne' troppo forte ne' troppo debole, i luoghi non sono tantissimi ma va sfruttato ancora molto e ampliato, perche' se lo si utilizza al massimo nei periodi in cui e' possibile, come il solare, i surplus possono essere utilizzati per produrre idrogeno, in modo da avere energia in forma di scorte per i periodi di "magra";

    4 - petrolio, costera' sempre di piu', ma la necessita' quasi patologica che ne si ha porta a non far nulla per trovare fonti alternative, soprattutto per gli usi giornalieri di noi tutti (macchine). I biocombustibili e l'etanolo possono essere buone alternative, ma se il numero di auto resta questo non e' una situazione gestibile. Per produrre tutto questo etanolo e biocombustibile servirebbero spazi enormi e quantita' d'acqua inproponibili per coltivare colza, barbabietole, ecc. Con l'idrogeno potrebbe funzionare, ma resta il problema dell'energia per produrlo, scordiamoci comunque di un'unico combustibile come e' stato fin'ora col petrolio;

    5 - carbone, in Cina ce ne' ancora tanto e lo usano senza farsi troppi problemi sull'inquinamento. Basterebbero filtri migliori per ridurre l'inquinamento dovuto alla sua combustione. E' comunque molto inquinante;

    6 - risparmio, e' l'unica vera fonte di energia inesauribile e utilizzabile su larga scala, e potrebbe essere l'unica vera soluzione.

    :ciauz:


  • Super User

    Fatemi capire... se per ogni casa ( togliamo i centri delle città ) avessimo un' elica per produrre energia eolica, pannelli solari sul tetto... non sarebbe abbastanza per il fabisogno di quella casa ?


  • User Attivo

    @Lkv said:

    L'unico sistema e' dosare i diversi tipi: solare, eolico, idro&geotermico, nucleare, ecc. in modo da avere la resa migliore col minor impatto. Non esiste la fonte magica dalla quale ottenere il 100% del fabbisogno, sarebbe anche un rischio azzardato, legarsi troppo ad una materia prima, che sia essa sole, vento, uranio, petrolio, gas o fiumi. Dando per scontato che in Italia non fa a costruire centrali nucleari (e visto come gestiamo i rifiuti urbani rabbrividisco al pensiero di come potrebbero gestire i rifiuti delle centrali, ma non e' un motivo alido a non fare centrali) rimangono queste alternative:

    1 - gas, ne importiamo e ne abbiamo, se riusciamo a usarlo meglio integrandolo con altre fonti di energia risulta un'ottimo mezzo per ancora molti anni;

    2 - idro&geotermico, e' una energia nel complesso non troppo stabile, puo' essere utilizzata per soddisfare le necessita' di regioni ma non a livello nazionale, tuttavia un suo uso puo' far si che vengano risparmiate altre fonti;

    3 - eolico&solare, l'eolico e' altamente instabile, il vento non deve essere ne' troppo forte ne' troppo debole, i luoghi non sono tantissimi ma va sfruttato ancora molto e ampliato, perche' se lo si utilizza al massimo nei periodi in cui e' possibile, come il solare, i surplus possono essere utilizzati per produrre idrogeno, in modo da avere energia in forma di scorte per i periodi di "magra";

    4 - petrolio, costera' sempre di piu', ma la necessita' quasi patologica che ne si ha porta a non far nulla per trovare fonti alternative, soprattutto per gli usi giornalieri di noi tutti (macchine). I biocombustibili e l'etanolo possono essere buone alternative, ma se il numero di auto resta questo non e' una situazione gestibile. Per produrre tutto questo etanolo e biocombustibile servirebbero spazi enormi e quantita' d'acqua inproponibili per coltivare colza, barbabietole, ecc. Con l'idrogeno potrebbe funzionare, ma resta il problema dell'energia per produrlo, scordiamoci comunque di un'unico combustibile come e' stato fin'ora col petrolio;

    5 - carbone, in Cina ce ne' ancora tanto e lo usano senza farsi troppi problemi sull'inquinamento. Basterebbero filtri migliori per ridurre l'inquinamento dovuto alla sua combustione. E' comunque molto inquinante;

    6 - risparmio, e' l'unica vera fonte di energia inesauribile e utilizzabile su larga scala, e potrebbe essere l'unica vera soluzione.

    :ciauz:

    Sono perfettamente d'accordo con te l'unico punto su cui sono dubbioso è il 6, non credo che risparmiare sia una soluzione, ma un contributo.

    Flep, dipenderebbe dal tipo di casa, da come è esposta, dalla latitudine, da quanto potrebbe sfruttare l'eolico. Se consideri una casa in Lituania dove vivo io, che d'inverno ha bisogno del riscaldamento 24h al giorno (e ti assicuro che la mia per esempio è ben isolata), che a settembre-ottobre...fino a marzo non c'è praticamente luce, con il solare e l'eolico non ci fai quasi niente....e comunque il domestico prende una piccola parte del fabbisogno di energia elettrica, le industrie come le mandi??


  • Super User

    Tornando all'auto ad aria compressa, c'e' questo vecchio articolo sulla vecchia Eolo, ma i calcoli credo siano validi anche per questa.

    http://www.kensan.it/articoli/Eolo.php


  • User Attivo

    Lkv ha ragione... non è possibile ricavare il 100% dell'energia in un solo modo... Chi sta al sud se la produce col fotovoltaico, in Toscana col geotermico, al nord con le idroelettriche ecc...

    Se non erro in Germania ogni casa può vendere (immettendola nella rete nazionale) l'energia elettrica che produce in più col fotovoltaico; in Italia mi sembra che ciò non è possibile...

    Se non erro lo stato tedesco permette un finanziamento a fondo perduto del 60% (??) per l'acquisto di pannelli fotovoltaici... e da noi?
    Il prezzo per l'installazione di un impianto va dai 3 ai 5? al W a seconda dell'impiego di batterie o meno.
    Ovviamente il prezzo aumenta se si decide di installare anche automatismi l'inseguimento...
    La tecnologia ancora non permette alti rendimenti è ha alto costo...
    Come ogni nuova tecnologia.
    Logicamente per produrre celle fotovoltaiche si spende energia, ma và considerato che si usa lo scarto dell'industria eletronica...
    In ogni caso non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...:D
    Nota: E' parecchio tempo che non mi documento sull'energia solare... accetto qualsiasi critica... anzi (vi obbligo:D) correggetemi dove ho sbagliato...

    Il nucleare... (e qui si potrebbe aprire un lungo dicorso) io ancora non riesco a capire (la spiegazione logica) perchè è bandito in Italia...
    Se accade qualcosa a una centrale in Francia, per caso noi italiani non ne subbiamo le conseguenze?
    Ciao!