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Contratto a progetto e Concorrenza
Salve a tutti e complimenti per i vostri preziosi consigli,
sono in procinto di firmare un contratto di collaborazione a progetto,
per un lavoro di sviluppo di siti internet da svolgere in pratica part-time...
anche se so che non è così.. non ci dovrebbero essere limiti di orario etc etc.
il datore di lavoro tra le altre clausole più o meno standard inserisce la
seguente:
"Il lavoratore nel rispetto di quanto previsto dall'art. 64 del
D.L.Vo n 276/2003 si impegna a non svolgere attività
in concorrenza nè a diffondere notizie ed apprezzamenti attinenti ai
programmi ed alla organizzazione di essi, nè compiere, in qualsiasi modo,
atti di pregiudizio delle attività della società."Il mio dubbio è che attualmente svolgo attività in "concorrenza" teorica con
la società che mi propone il contratto, visto che sviluppo siti web anche per
altri Clienti che conosco già o che mi richiedono.. e vorrei continuare a
mantenere questa libertà...Ho già fatto notare la cosa al datore di lavoro che ne era già a conoscenza..
(e mi ha scelto anche per quello.. visto che ho esperienza)Come posso specificare nel contratto questa libertà venendo incontro alle
giuste necessità di riservatezza e anti concorrenza del datore di lavoro?basterà aggiungere alla clausola una dicitura tipo:
"il lavoratore si impegna a non svolgere attività in concorrenza presso
i clienti della società"? ..forse allungando il tempo ad un anno della fine
del contratto.. non so.. chiedo aiuto... please..
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Ciao wme77,
non ho esperienza di contratti di lavoro ma ti consiglio di specificare bene nel contratto i margini di manovra per te. Ritengo sia sufficiente una non concorrenza limitata ai clienti dell'azienda, inoltre tieni conto che se ti viene chiesta una non concorrenza dopo la cessazione del contratto questa deve essere pagata con un indennizzo.Fabrizio
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Grazie della risposta Fab75,
ho chiesto un consiglio anche ad un consulente del lavoro..
mi ha dato una formula standard che mi sembra tutelare più il datore
di lavoro che me:
"il collaboratore si impegna a tenere segrete le informazioni di cui verrà a conoscenza, anche occasionalmente, nel corso dell'attività di collaborazione. Lo stesso pertanto non potrà avvalersi per proprio profitto delle notizie e documentazioni interne, ivi comprese le anagrafiche dei clienti, in concorrenza con la società committente."Questa è una formula che comunque mi potrebbe accontentare in quanto il mio problema era il non dover rinunciare a possibili incarichi extra che mi potevano capitare con clienti diversi da quelli della società...
Voi che ne dite?
P.S.
per i moderatori:
sono nella giusta sezione?
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Mi sembra una formula generica che lascia spazio a molte intepretazioni. Io ti consiglio una cosa più chiara se siete d'accordo entrambe le parti.
Tieni conto che i contratti non servono a nulla fino a che non si litiga, poi la palla passa ad un terzo (giudice per esempio) che leggendo il contratto deve capire la volontà delle parti qual'era, quindi meglio non lasciare spazio a dubbi.Per la sezione va bene.
Fabrizio