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Il benessere di Persone e Organizzazioni
Uno dei molti ed utili articoli che si possono consultare nelle risorse gratuite del nostro sito specializzato in consulenza e formazione manageriale.
Tratto da: "Umorismo & Management" di Stefano Greco Null?altri che buongiorno! Se in per caso ho appuntamento con qualcuno o che mi incontro con qualcuno, io dico: buongiorno, buongiorno a tutti. In per primo io dico, buongiorno ai nemici; non è così in per dire che io auguro il buongiorno anche ai nemici.
No! Io dico buongiorno amici, e in soprattutto ai nemici. I nemici, amici miei, bisogno rispettarli e amarli, perché se sono nostri nemici, essi sono però amici dei loro amici, e se non rispettiamo i nostri nemici, manchiamo di rispetto anche agli amici dei nostri nemici, i quali, non so in un indomani possono anche diventare amici nostri?.
Alberto Sordi, nel personaggio del Conte Claro1
Il leader ridens può cogliere almeno due riflessioni importanti da questo divertente monologo di Albertone:- Il buon giorno si vede dal mattino ed il mattino si vede da come viene detto ? se viene detto ? ?buongiorno!?
- Il buongiorno è diretto a tutti, ?amici? ? le persone che stimano e riconoscono la leadership del manager e ?nemici? ? quelli che, per diversi motivi, dissentono in maniera più o meno distruttiva
E? il punto di partenza per capire come la ?strana coppia? entri in gioco nell?influenzare ? nel bene e nel male ? il benessere delle persone e delle organizzazioni.
Il titolo di questo capitolo è preso in prestito da un brillante film di Gene Saks2 , in cui Jack Lemmon è Felix, uomo preciso, meticoloso e maniaco dell?ordine e Walter Matthau è Oscar, un personaggio capace di portare scompiglio ovunque con la velocità di un uragano.
Ad un certo punto decidono di andare a vivere insieme?
La vis comica di questa commedia si impernia sul confronto-scontro di due stereotipi: il ?manager? domestico perfetto organizzatore ? Felix ? e l?umorista/casinista totale ? Oscar.
Il fatto che alla fine della storia arrivino, attraverso una sofferta conciliazione, ad influenzarsi reciprocamente in modo ?positivo?, può stimolarci a ri-percorrere la strada di questo rapporto nella quotidianità della vita aziendale.
Sul rapporto tra umorismo e management, trovo utile avviare le riflessioni con un commento espresso da un partecipante alla nostra indagine:
?E? un rapporto che apparentemente potrebbe sembrare dicotomico, ma che in realtà suggerisce un interessante approccio alla gestione di qualsiasi situazione professionale, dal livello dirigenziale a livelli impiegatizi di base. La gestione di una risorsa umana, o di un eventuale problema sviluppatosi nel contesto lavorativo, comporta sempre e comunque un alto grado di stress che può essere in parte mitigato da ciò che costituisce senz?altro una preziosa risorsa, e una vera e propria strategia di azione, quale l?umorismo?
Non si tratta dunque di un rapporto dicotomico, di un binomio dagli elementi contrapposti ma di un vero e proprio approccio mentale per la gestione della vita organizzativa nei suoi risvolti psicologici e strategici.
Il valore aggiunto della coppia umorismo e management si fonda sulla loro desiderabile complementarietà, su un? evidente affinità elettiva che si sviluppa attraverso una continua osmosi di positività e di benessere.
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