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Contratto di collaborazione con partner stranieri
1)Per definire i rapporti tra me ed il mio partner dovrei usare un contratto di collaborazione?
Certo, un contratto di collaborazione commerciale tra due soggetti economici indipendenti.
2)Quale tipo sarebbe il migliore?
Come detto sopra di collaborazione (non confonderli con occasionale, cocopro ecc.).
- I contratti che sono presenti sul sito valgono e sono fiscalmente validi anche se il Partner si trova in un’altra parte del mondo(precisamente India)e quindi dovrei solo tradurlo nella lingua appropriata?
Direi che per contratti internazionali è meglio che ti rivolga ad un professionista (commercialista od avvocato) per un accurato studio delle necessità e delle implicazioni. La lingua viene scelta dalle due parti di comune accordo.
4)Qualcuno conosce contratti di collaborazione pre-tradotti in inglese?
Ripeto, non fidarsi di pre-preparati, ma far personalizzare è molto meglio onde evitare cattive sorprese.
- E se al posto di un contratto di collaborazione mi limitassi ad acquistare i servizi resi dal partner il quale emetterà fattura a me?Mentre io emetterò fattura globale al cliente? Quale sarebbe la differenza fiscale?
Direi altrettanto possibile. Ti caricherai del costo deducibile e rifatturerai con addirittura un ricarico. Senza ricarico genereremmo qualche problema con gli studi di settore, dove si presume si faccia tutto con scopo di lucro.
Paolo