• Super User

    Associazione culturale

    Non so quanto sia attinente ma ci provo.

    Volendo fondare un'associazione(culturale, sportiva, in genere noprofit), cosa dice la normativa per quanto riguarda la retribuzione dei soci?

    Mi spiego:
    Le associazioni, per natura, sono noprofit, quindi non devono avere finalità commerciali, ma ciò non esclude che l'opera dei soci possa essere pagata.

    Io almeno ho trovato queste info trai documenti che sono riuscito a pescare.

    Non dovranno però mai esserci utili ridistribuiti trai membri, ogni fondo extra dovrà essere reinvestito nelle attività dell'associazione che, per natura, devono essere di pubblica utilità.

    Ma poi, a livello fiscale, bisogna trattenere il 20% come ritenuta d'imposta o, nel caso di soggetti iva, come iva e poi versare 1/3 dei contributi all'inps?

    Esiste un riferimento da consultare per avere certezza di come muoversi?

    Altra questione:
    Ipotizziamo che l'associazione operi online, che abbia un portale nel quale mette a disposizione spazi pubblicitari che in pratica vende per finanziare l'associazione.

    Ciò è possibile o la finalità noprofit non esula dall'avere una società "pubblicitaria" requisito essenziale per chiunque, in genere, voglia vendere spazi pubblicitari?

    L'acquisto di un server o di hosting, rientra nelle spese che un'associazione può effettuare come finalizzate all'obiettivo della stessa?

    Parlando poi di vendita di beni e servizi, l'associazione può operare in tal senso con i propri soci, purchè il tutto abbia la finalità sociale.
    Nei confronti dei non soci, invece, come funziona la giurisprudenza e la fiscalità?

    Ho trovato pareri discordanti e sentenze discordanti.

    Teoricamente, se si riesce a dimostrare che l'attività paracommerciale offerta ai non soci, non è predominante, non dovrebbero aversi problemi, ma ho visto che questa dimostrazione non sempre è facile e spesso si assiste a multe clamorose.

    Insomma, se qualcuno vuol creare un servizio di pubblica utilità, ma vuol almeno recuperare le spese e trovare fondi da investire nella promozione, può offrire servizi a soci e non soci, creare offerte pubblicitarie e pagare i soci che apportano un contributo utile alla promozione dei fini dell'associazione?

    L'Italia è un paese pieno di contraddizioni 😄

    Grazie.


  • Super User

    Ciao Karapoto,
    pur non essendo un esperto del settore non profit chiarisco alcuni concetti.
    I soci (o meglio associati) possono lavorare per l'Associazione questo però è slegato dalla loro qualità di associati e rientra in un normale rapporto lavorativo. L'Associazione in questo caso sarà tenuta a tutti gli adempimenti normali come fosse una società. Il rapporto può essere di qualunque tipo (lavoro dipendente - partita iva ecc..) non ci sono limitazioni. Non conosco leggi di riferimento in materia da indicarti.

    Per il secondo quesito in linea teorica l'Associazione può svolgere qualunque attività commerciale per **finanziare l'attività istituzionale. **
    In tal caso le attività devono essere tenute separate contabilmente sia per ricavi sia per le spese. L'attività commerciale sarà soggetta a tutti gli adempimenti fiscali previsti per le società nessuno escluso.
    Fiscalmente per non perdere il requisito della non commercialità si richiede che le entrate dall'attività commerciale non superino quelle dell'attività istituzionale (quote associative ecc..)

    Fabrizio


  • Super User

    Grazie Fabrizio, visti diversi impedimenti ho deciso di abbandonare l'idea e organizzarmi in altro modo 😉


  • Moderatore

    L'attività commerciale sarà soggetta a tutti gli adempimenti fiscali previsti per le società nessuno escluso.
    Fiscalmente per non perdere il requisito della non commercialità si richiede che le entrate dall'attività commerciale non superino quelle dell'attività istituzionale (quote associative ecc..)

    Nelle attività istituzionale (quote ecc) rientrano anche le donazioni?
    Non credo che quelle rientrino nelle attività profit..


  • Moderatore

    Scusate se insisto, ma qualcuno è in grado di darmi delucidazioni sull'argomento?

    Le donazioni fanno parte dell'attività no-profit?