• User Attivo

    necessaria p.iva per vendere sito?

    Non sono sicuro di aver postato nella sezione giusta, nel caso chiedo scusa..

    Forse la domanda è stupida ma ho il dubbio: se realizzo personalmente un sito internet, per venderlo devo necessariamente avere p.iva e poter fatturare oppure è a discrezione di chi compra, nel senso che se questo non la desidera non infrango nessuna legge?

    Grazie a tutti e ciauz!:)


  • User Attivo

    Nessuna risposta.. oddio ho fatto una domanda così idiota?:lol:


  • User Attivo

    se la cosa è una volta soltanto (ipotizziamo ogni anno), devi fare prestazione occasionale con ritenuta d'acconto, se invece comincia a diventare frequente, nel senso di attività continuativa, diciamo da 3 o 4 prestazioni durante l'anno in su devi aprire P.IVA con tutto quello che ne consegue.
    C'è poi ovviamente chi fa tutto in nero, ma non è nel rispetto delle leggi tributarie.
    Ciau
    p.S. tutto ciò che fa reddito è da assoggettarsi a imposizione.


  • User Attivo

    @giuly said:

    se la cosa è una volta soltanto (ipotizziamo ogni anno), devi fare prestazione occasionale con ritenuta d'acconto, se invece comincia a diventare frequente, nel senso di attività continuativa, diciamo da 3 o 4 prestazioni durante l'anno in su devi aprire P.IVA con tutto quello che ne consegue.
    C'è poi ovviamente chi fa tutto in nero, ma non è nel rispetto delle leggi tributarie.
    Ciau
    p.S. tutto ciò che fa reddito è da assoggettarsi a imposizione.

    Grazie della risposta! Ma quindi teoricamente anche vendere un oggetto su ebay non sarebbe possibile senza p.iva? Perchè è comunque una cosa che fa reddito no?


  • User Attivo

    se proprio vogliamo non fa reddito, perchè in teoria io acquisto un oggetto a 100 poi dopo un anno o comunque subito dopo lo rivendo, in realtà lo vendo a meno, e al limite fa perdita.
    Però il concetto di assoggettare a reddito è quando c'è un'attività con un minimo di continuità o che intrinsecamente ha tale continuità.
    Se poi vedi la gente che vende su ebay una volta ogni tanto, non è quindi obbligato ad avere nulla (appunto causa discontinuità), ma già quelli che vedi che vendono periodicamente ogni mese, dovrebbero avere un'attività.
    Ebay è cmq più complesso perchè è un'asta, nel senso io ho qualcosa di mio che non ho acquistato per farne lucro, ma è mia non mi serve più e la metto all'asta al migliore offerente.
    La discriminante è l'attività con continuità o meno.
    Nel tuo caso poi non vendi beni, ma è una prestazione di servizi, quindi è sicuramente senza ombra di dubbio prestazione occasionale da assoggettare a ritenuta di acconto.


  • User Attivo

    Capisco.. ora direi di avere le idee più chiare.. se mi sorgono altri dubbi non esiterò a chiedere 🙂

    Per ora grazie mille e ciauz!!


  • User Attivo

    @giuly said:

    se la cosa è una volta soltanto (ipotizziamo ogni anno), devi fare prestazione occasionale con ritenuta d'acconto

    Se vendo la mia auto, non faccio nessuna ritenuta d'acconto, tantomeno apro la partita iva.
    I conti non mi tornano 😉


  • User Attivo

    se vendi la tua auto appunto, prima l'hai acquistata come privato, quindi diventa una cosa occasionale, ovvio che non metti ritenuta ci mancherebbe, qui stiamo parlando di prestazione di servizi, che è un'altra cosa, e ti assicuro che si applica la ritenuta d'acconto.
    Se invece cominci a vendere anche usate 3 o 4 auto l'anno la cosa è più complicata, perchè ricadremmo nel concetto di abituale, e secondo me anche lì dovresti aprire P.IVA (dico sencondo me perchè sono casi soglia di interpretazione della legge nel quantificare quando un'attività da occasionale diventa abituale).
    Se, peggio, uno acquista tipo 10 auto da privato e le rivende, e ogni anno fa così e dunque si comincia a parlare di reddito, peggio ancora nel senso che non dichiara al fisco un'attività 😮
    Ciau
    p.S. spero di essere stata più chiara 😉


  • User Attivo

    @giuly said:

    se vendi la tua auto appunto, prima l'hai acquistata come privato, quindi diventa una cosa occasionale, ovvio che non metti ritenuta ci mancherebbe, qui stiamo parlando di prestazione di servizi, che è un'altra cosa, e ti assicuro che si applica la ritenuta d'acconto.

    perdonami, ma se vendo un sito, vendo un software, e non è un servizio è un prodotto.
    Ovviamente son d'accordo su tutti gli altri punti che non ho quotato.
    Ciao 😉


  • User Attivo

    non per contraddirti, ma se realizzo personalmente un sito (come ha scritto supernova) è una cosa fatta da me, mie capacità quindi non vendo software, ma vendo un servizio, è una prestazione di servizi, diverso sarebbe il caso se invece vendessi un software che ho (magari un software fatto da altri che vendo su cd o online), allora avresti ragione tu, poichè sarebbe vendita di prodotto e non si applicherebbe ritenuta d'acconto.
    E' per lo stesso motivo che chi sviluppa siti (e non vende software), in generale apre partita iva come professionista e si iscrive alla gestione separata inps (no come commerciante, a meno che come hai detto tu non venda + software di quanto in realtà esegua prestazioni professionali di servizi).
    Ancora una cosa la ritenuta d'acconto c'è soltanto per la prestazione di servizi, non anche per vendita prodotti, è per questo motivo che se vendo pochi prodotti acquistati in precedenza, niente rit acconto e niente p.iva, se ne vendo di + è attività e si rende necessaria la partita iva.
    Ciauo


  • User Attivo

    @giuly said:

    non per contraddirti, ma se realizzo personalmente un sito (come ha scritto supernova) è una cosa fatta da me, mie capacità quindi non vendo software, ma vendo un servizio, è una prestazione di servizi

    Scusa, ma non sono d'accordo.
    Adesso ti riscrivo le tue frasi sostituendo a sito, la parola tavolo.

    **non per contraddirti, ma se realizzo personalmente un tavolo (come ha scritto supernova) è una cosa fatta da me, mie capacità quindi non vendo mobili ma vendo un servizio, è una prestazione di servizi

    **non regge!

    quoto da wikipedia

    La fornitura di un servizio è stata definita come un'attività economica che non risulta possedibile, e questo è ciò che lo differenzia dalla fornitura di una merce fisica.
    ne deduco che un sito web non è un servizio, è un bene fisico.


  • User

    Credo che volesse dire a libello tributario
    La prestazione di servizi è un'obbligazione di fare, non fare, permettere, cito + o meno a memoria, senza voler andare contro wikipedia, ma qui bisogna vedere come viene classificata a livello tributario e non a livello economico o di codice civile.

    cmq speriamo che qualcuno lo spieghi meglio