• User

    Partita iva regime forfettario, come si calcolano le tasse e contributi da pagare

    Buongiorno!
    Lavoro come articolista, blogger, correttrice di bozze, ghostwriter ed editor da diverso tempo, anche se per ora in maniera ancora saltuaria.
    Vorrei aprire partita iva quanto prima e iniziare a fare sul serio, un po' per necessità, un po' perché ho dovuto rinunciare a lavori interessanti proprio perché ne ero sprovvista.

    Vorrei aprire in regime forfettario, con gestione separata INPS - alla quale sono già iscritta dal 2004 per un precedente lavoro - ma non mi è chiaro per nulla cosa dovrò pagare.

    Ci sono tasse "fisse"?
    Ho avuto partita iva, anni fa, ma come ditta individuale, ed erano "mazzate", anche se non portavo a casa un centesimo.
    Vale anche per chi apre in regime forfettario?
    Ho letto in giro, ma non ho compreso granché tra iva al 5% per i primi cinque anni, coefficienti e così via.
    Vorrei solo spiegazioni semplici.
    Faccio un esempio: su un guadagno mensile di 3000 euro, quanto va messo da parte per tasse, contributi o altro da versare allo stato?
    Così cerco di capire se mi conviene o è meglio aspettare ancora un po'.

    Grazie a chi saprà aiutarmi.

    Buona giornata!

    Tiziana


    M 1 Risposta
  • User Attivo

    @tittyblogger Ciao Tiziana,
    incomincio a dire che, ainoi, "da anni" e "saltuaria" non vanno d'accordo soprattutto all'agenzia delle entrate quindi la partita IVA dove già averla aperta. Detto questo il forfettario emette fattura SENZA IVA con marca da bolla se supera il 74 e spicci.
    Bisogna vedere se la tua può essere configurata come professione (libero professionista con gestione gestione separata) o come artigiani o esercenti attività commerciali che, ainoi, devono iscriversi alla gestione Artigiani e Commercianti come ditta individuale che, anche se ridotta del 35% anche per il 2023, devono pagare gli IVS fissi ovvero 4 rate di alcune centinaia di euro ciascuna anche se non guadagni nulla... una epocale ingiustizia a mio parere: mica siamo dipendenti con ferie, malattia, permessi etc: fateci pagare a percentuale di quello che fatturiamo! (scusate il piccolo sfogo)
    Questa la circolare per il 2023.

    Per le tasse (non i contributi) sono, appunto, forfettarie; puoi essere forfettaria solo SE hai determinati requisiti, soprattutto il fatturato annuale ma non solo.
    NON ti puoi scaricare nulla, tranne i contributi, ma paghi il 15% (o meno se sei hai altri requisiti) di una percentuale X del fatturato annuale; quella X è un coefficiente che dipende dal tipo di lavoro ovvero il codice ATECO della tua attività.

    La legge di riferimento è la Legge 190/2014.

    Se invece non vai in gestione Commercianti ma separata senza albo non te lo so dire esattamente ma potresti vedere questa Circolare.

    A prescindere un commercialista ti servirà, e quindi ti consiglio di chiedere a qualcuno che lo fa di lavoro.

    Auguri comunque! :ciaosai:


  • User

    Grazie, ho poi trovato risposta alle varie domande e fatto ciò che dovevo fare. Ma grazie per avermi risposto in maniera così esaustiva!