• User

    @AAA Copywriter said:

    Non ci è voluto molto, il sito parla da se... 😉 Cercate distributori all'estero o vi indirizzate ai singoli aquirenti?
    Con il sito ci rivolgiamo soprattutto a singoli acquirenti, ma allo stesso tempo cerchiamo dei rivenditori in quei paesi (Italia, Usa, Giappone, Svizzera ecc.)dove sappiamo che il nostro prodotto è molto apprezzato e l'inserimento dei rivenditori (uno o due per paese, ma selezionati) nel sito darebbe più fiducia al cliente e più valore alla nostra attività.
    I quattro anni passati in Italia ci hanno permesso di capire il target della nostra clientela e le motivazioni (emozionali) che spingono all'acquisto del nostro prodotto ed i clienti di questi paesi erano i più sensibili, ma sappiamo che puo' piacere a tutti.


  • User Attivo

    @vincenzo cassitto said:

    Con il sito ci rivolgiamo soprattutto a singoli acquirenti, ma allo stesso tempo cerchiamo dei rivenditori in quei paesi (Italia, Usa, Giappone, Svizzera ecc.)dove sappiamo che il nostro prodotto è molto apprezzato e l'inserimento dei rivenditori (uno o due per paese, ma selezionati) nel sito darebbe più fiducia al cliente e più valore alla nostra attività.
    I quattro anni passati in Italia ci hanno permesso di capire il target della nostra clientela e le motivazioni (emozionali) che spingono all'acquisto del nostro prodotto ed i clienti di questi paesi erano i più sensibili, ma sappiamo che puo' piacere a tutti.
    Ho notato solo ora che siete in Bretagna. Ho un amore particolare per la costa attantica... 🙂

    Si, i vostri prodotti sono molto belli, e la tela da vela, usata poi, ha un fascino particolare...


  • User

    @AAA Copywriter said:

    Complimenti. Il vostro sito è molto bello, ben fatto, pulito ed elegante, e lascia inntuire la bellezza dei vostri prodotti. Anche le localizzazioni sono ben fatte (me ne intendo! ;)). Complimenti al webmaster, vorrei averlo in portfolio io.

    grazie 🙂

    anche se il sito da quando lo avete visto è cambiato parecchio direi eheheheh


  • User Attivo

    @Webtronic said:

    Non credo. Penso piuttosto che il vostro prodotto (e soprattutto il vostro target) necessiti anche di marketing off-line. E comunque sono in voga tante strategie poco "classiche" di webmarketing di questi tempi che potrebbero fare al caso vostro.
    Concordo pieamente! 😉


  • User Attivo

    @dechigno said:

    Ciao Vincenzo,
    penso che il servizi offerti da questa agenzia di web marketing siano in forma di promozione sui motori di ricerca in PPC con google Adwords. Attualmente è l'unico prodotto che possa permettere una targettizzazione territoriale così definita.

    Il mio consiglio è di scegliere un'agenzia di web marketing che ti proponga diverse tipologie di strumenti per raggiungere gli obiettivi per poi scegliere i migliori in base ai risultati ottenuti.

    Come diceva Catone, anche il portfolio è importante, ma se il markettaro è appena entrato nel settore, anche se un "fenomeno" non ha clienti e potresti perdere una bella opportunità di crescita insieme (perchè è proprio questo che a mio avviso l'agenzia di web marketing dovrà proporti...).

    Ciao 😉
    IMHO, la cosa fondamentale è che capiscano lo spirito del prodotto e che riescano a riproporne il "FEEL". Suggerisco che tu chieda delle proposte operative e che valuti su quell. E non preoccuparti, e agenzie, se il cliente è interessante, lo fanno tutte. E io ti ritengo un cliente interessante! 😉


  • User Attivo

    @vincenzo cassitto said:

    Si ho letto di guerrilla marketing e marketing virale ma pensavo che fossero utili soprattutto per prodotti industriali e di massa e rivolto ad un utente
    giovane (non so come mai ho avuto questa impressione).
    Potrebbero essere efficaci per il nostro prodotto?
    Lo scopo del marketing virale è di generare il "buzz", ovvero il passaparola. Per un mercato di nicchia come il vostro potrebbe avere una certa efficacia con dei minisiti dedicati in lingua, ma non so se il costo vale il risutato. Non ho dati di redemption utili...


  • User Attivo

    @vincenzo cassitto said:

    Spero che non sia solo una questione di portfolio. Anche perché se mi devo basare su questo e vedendo certi "portfolio " sono scoraggiato.....:bho:
    si parla di ditte che investono milioni di euro(forse esagero?).
    Spero invece che si possono trovare piccole agenzie con esperti talentuosi
    che sanno lavorare bene anche con ditte piccole e sconosciute, ma che riescono a rendere importanti ed ad avere successo anche senza un marchio conosciuto, vero?
    Ciao.
    Ce ne sono. Se vuoi qualce link, chiedi pure...


  • User

    @AAA Copywriter said:

    Ce ne sono. Se vuoi qualce link, chiedi pure...

    posso chiederli pure io sti link?
    😄


  • User Attivo

    @bluesexplosion said:

    posso chiederli pure io sti link?
    😄
    Me escluso (si, mi occupo pure di 'ste cose), i link che ti passo sono, probabilmente dei più forti italiani nel settore:

    Enfants Terribles di Verona. Il contatto è [EMAIL="[email protected]"]Valerio Franco[/EMAIL].

    Ninja Marketing di Salerno. Il contatto è [EMAIL="[email protected]"]Mirko Pallera[/EMAIL].

    Io sono... Ma si, mi vedi in firma! :lol:

    :ciauz:


  • User Attivo

    non so se l'autore del thread è ancora interessato a feedback e/o consigli.

    Ho fatto un giretto sul sito e mi sembra molto poco chiaro e soprattutto inadatto:
    a. all'attività
    b. alla tipologia merceologica
    c. al target

    Detto questo, senza offese, ci sarebbe un gran bel lavoro da fare. Il prodotto e soprattutto l'idea ci sono.

    Questo tipo di prodotto non può pensare di camminare con le sole gambe del web, ha bisogno a mio parere di una spinta sui canali tradizionali e convenzionali.

    Una strategie in poche mosse:

    1. corner in boutique, ma anche in ristoranti e bar da aperitivo delle principali località di mare italiane con target medio-facoltoso e battute da turisti. il prodotto dev'essere accompagnato da pieghevoli che ne spieghino e ne esaltino le qualità e i valori (batti molto su esclusività, unicità e artigianalità del prodotto):

    a. Capri
    b. Positano
    c. Saint Tropez
    d. Forte dei Marmi
    e. Taormina
    f. Venezia
    g. Sardegna

    possono riportare a quel fascino marinaro e a quelle sensazioni legate alla tipologia di prodotto

    b. investimento in immagine con opinion leader, studia bene il target e immagina un personaggio famoso in grado di incarnarne lo stereotipo, quello che i tuoi clienti imiterebbero. Contatta il suo agente e ricoprila/o di prodotti campione:

    1. Simona Ventura
    2. Afef
    3. Altre figure style leaders

    c. campagne su carta stampata su riviste di settore

    1. Vogue
    2. D di Repubblica
    3. Vanity Fair

    d. rivoluzione del sito, da sito e-commerce statico e sito vetrina elegante ed esclusivo, in flash multilanguage e accattivante. Elenco dei Rivenditori e invio cataloghi su richiesta al domicilio dell'interessato.

    e. ampliamento gamma prodotti per fidelizzare, portachiavi per lui, portafogli

    f. eliminazione ASSOLUTA dei contatti per acquisto vele usate. poco professionale e le vele te le devi andare a cercare tu, nessuno verrà ad offrirtela.

    Per quanto sopra detto occorre un budget notevole ma a meno di una svolta nel mercato del basso-lusso credo che l'e-commerce non sia la strada giusta, nè questi prodotti possono decollare con buzz e viral.

    Sempre assolutamente IMHO!

    Andrea Serravezza


  • User Attivo

    @gaiodedu said:

    non so se l'autore del thread è ancora interessato a feedback e/o consigli.

    Ho fatto un giretto sul sito e mi sembra molto poco chiaro e soprattutto inadatto:
    a. all'attività
    b. alla tipologia merceologica
    c. al target

    Detto questo, senza offese, ci sarebbe un gran bel lavoro da fare. Il prodotto e soprattutto l'idea ci sono.

    Questo tipo di prodotto non può pensare di camminare con le sole gambe del web, ha bisogno a mio parere di una spinta sui canali tradizionali e convenzionali.

    Una strategie in poche mosse:

    1. corner in boutique, ma anche in ristoranti e bar da aperitivo delle principali località di mare italiane con target medio-facoltoso e battute da turisti. il prodotto dev'essere accompagnato da pieghevoli che ne spieghino e ne esaltino le qualità e i valori (batti molto su esclusività, unicità e artigianalità del prodotto):

    a. Capri
    b. Positano
    c. Saint Tropez
    d. Forte dei Marmi
    e. Taormina
    f. Venezia
    g. Sardegna

    possono riportare a quel fascino marinaro e a quelle sensazioni legate alla tipologia di prodotto

    b. investimento in immagine con opinion leader, studia bene il target e immagina un personaggio famoso in grado di incarnarne lo stereotipo, quello che i tuoi clienti imiterebbero. Contatta il suo agente e ricoprila/o di prodotti campione:

    1. Simona Ventura
    2. Afef
    3. Altre figure style leaders

    c. campagne su carta stampata su riviste di settore

    1. Vogue
    2. D di Repubblica
    3. Vanity Fair

    d. rivoluzione del sito, da sito e-commerce statico e sito vetrina elegante ed esclusivo, in flash multilanguage e accattivante. Elenco dei Rivenditori e invio cataloghi su richiesta al domicilio dell'interessato.

    e. ampliamento gamma prodotti per fidelizzare, portachiavi per lui, portafogli

    f. eliminazione ASSOLUTA dei contatti per acquisto vele usate. poco professionale e le vele te le devi andare a cercare tu, nessuno verrà ad offrirtela.

    Per quanto sopra detto occorre un budget notevole ma a meno di una svolta nel mercato del basso-lusso credo che l'e-commerce non sia la strada giusta, nè questi prodotti possono decollare con buzz e viral.

    Sempre assolutamente IMHO!

    Andrea Serravezza
    Hai dimentiato una cosa fondamentale: di chiedere qual"è il budget a disposizione e quall sono le capacità distributive... 😉

    :ciauz:


  • User Attivo

    se leggi in fondo al post ho inserito una postilla che apriva gli occhi sul budget necessario. Il non aver dato un consiglio budget-based è anch'esso un consiglio....non sempre le operazioni possono riuscire adattando le strategie al budget, spesso occorre percorrere la via inversa (ahimè la maggiorparte delle volte più esosa!)

    ciaoooooo,

    Andrea Serravezza


  • User Attivo

    @gaiodedu said:

    se leggi in fondo al post ho inserito una postilla che apriva gli occhi sul budget necessario. Il non aver dato un consiglio budget-based è anch'esso un consiglio....non sempre le operazioni possono riuscire adattando le strategie al budget, spesso occorre percorrere la via inversa (ahimè la maggiorparte delle volte più esosa!)

    ciaoooooo,

    Andrea Serravezza
    A suo tempo ho avuto uno scambio di messaggi privati con il nstro "prospect", ed è appunto per questo che ho messo in evidenza la questione del budget... 😉

    :ciauz:


  • User Attivo

    ah ecco, adesso è chiara la tua preoccupazione. 🙂
    Secondo me dovrebbero rivolgersi a venture capitalist o a business angels perchè l'idea di base c'è.....
    Poi sono scelte....questo è tipico nanismo all'italiana (poi magari prospect ha sbancato in america e asia...booooh!!!)


  • User Attivo

    @gaiodedu said:

    ah ecco, adesso è chiara la tua preoccupazione. 🙂
    Secondo me dovrebbero rivolgersi a venture capitalist o a business angels perchè l'idea di base c'è.....
    Poi sono scelte....questo è tipico nanismo all'italiana (poi magari prospect ha sbancato in america e asia...booooh!!!)
    Vincenzo (se l'ho capito bene) è una persona giustamene innamorata del suo prodotto e che ha una sacrosanta paura di fare passi falsi, specialmete con il venture capital. Sicuramete prendera una decisone (la discussione è iniziata diversi mesi fa), ma prima di farlo vuole anche lui essere bene al corrente dei meccanismi che noi già conosciamo...


  • User Attivo

    sai meglio di me (ti dò del tu) che la paura in affari ti rende vulnerabile.
    un po' di sano rischio d'impresa non fa male 🙂