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rimpatriati
Ciao! Mi presento, sono Berto e, al momento, risiedo all’estero. Ho un paio di dubbi e vorrei chiedere il vostro parere:
1) in agosto, vorrei iniziare una nuova attività in Italia, restando residente all’estero e aprirei la partita IVA come residente all’estero indicando sul modello AA09 il luogo di esercizio di attività in Italia. In questo modo sceglierei il regime agevolato dei forfettari.
Posso poi il prossimo anno, prendere la residenza in Italia, e rientrare nel regime dei rimpatriati, anche se inizio a lavorare in Italia già da quest’anno?
(In pratica se prima scelgo il regime forfettario per qualche mese, il prossimo anno sono ancora in tempo a scegliere il regime dei rimpatriati?)
2) come rimpatriato dovrò inserire in fattura la ritenuta d’acconto. Se, però prevedo di avere contributi previdenziali deducibili tali che mi porteranno ad avere un credito IRPEF, posso indicare una ritenuta d’acconto inferiore?
(in pratica un po’ come quando comunemente uno prevede di avere un reddito inferiore all’anno precedente e paga un acconto IRPEF più basso)
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Aggiungo un altro dubbio:
3) Il regime forfettario ai non residenti é consentito se Il reddito prodotto dal soggetto nel territorio italiano sia pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto. Si intende reddito complessivamente prodotto in tutto l'anno o solo da quando apro la partita iva in poi ? Perchè i redditi provengono da due attività lavorative svolte non contemporaneamente: prima da una attività estera che cessa e poi da una italiana che inizia con l'apertura della partita IVA