- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Legale e Professioni Web
- Legittimo affidamento - "Silenzio inadempimento" della Pubblica amministrazione
-
Legittimo affidamento - "Silenzio inadempimento" della Pubblica amministrazione
Un ente Regione ha da sempre concesso finanziamenti per attività culturali, comunicando alle associazioni richiedenti l'avvenuta assegnazione del finanziamento "sistematicamente" nel corso dell?anno successivo a quello riferibile all'esercizio finanziario corrente.
Conseguentemente nella rendicontazione - su suggerimento dell'ente - ogni associazione produceva fatture nelle cui casuali si citava erogazione di servizi o prestazioni riferibili ad ambedue gli anni in questione. Esempio: Festival teatrale Giacomo Rossi 2004-2005.
Anno 2009. Patto di stabilità. L'ente non eroga più finanziamenti per l'anno in parola e per i successivi. La crisi dilaga.
Agosto 2014 - L'ente sblocca i fondi perenti per l'anno 2009 e attribuisce la risorsa stabilita a ogni associazione; la notizia dell'assegnazione è comunicata tramite bollettino ufficiale.
L'associazione interessata - forte dei precedenti consolidati - ritiene di poter adottare il vecchio metodo e comunica a mezzo Pec, il 15 Dicembre 2014, che l'evento - riferibile all'anno 2009 e non realizzato all'epoca in assenza del finanziamento mai pervenuto - avrà luogo il 26, il 30 e il 31 Dicembre 2014.
Nessuna replica da parte dell'amministrazione; l'evento - del costo di oltre Cinquemila Euro - è organizzato e realizzato e la sua rendicontazione - comprensiva di fatture riferibili alle forniture per il Festival teatrale Giacomo Rossi 2009 - 2014 - è immediatamente trasmessa all'ente.
Nell'Aprile 2015 - oltre tre mesi dopo l?invio all'ente della lettera del 15 Dicembre 2014 - perviene all'associazione comunicazione con la quale l'ente stesso reclama fatture del 2009 per potere liquidare la risorsa attribuita.
Domande.- L'associazione che ha comunicato il 15 Dicembre 2014 di essere in procinto di dar luogo il 26, il 30 e il 31 Dicembre 2014 a quell'evento godeva o no dei benefici del legittimo affidamento previsti dalla Legge 241/90?
- Il funzionario responsabile del procedimento aveva o non aveva il dovere d'impedire che l'evento avesse luogo e di diffidare l'associazione dall'organizzarlo in quanto il regime di nuova fiscalità in vigore - dettaglio emerso a fatti avvenuti - non consentiva più di adottare i vecchi meccanismi?
- L'inerzia del funzionario ricade nella fattispecie del "silenzio inadempimento"?
- Nel caso affermativo l'associazione può mettere in mora l'ente, chiedere la liquidazione del contributo già assegnato e mai liquidato, chiedere risarcimento per danno ingiusto cagionato in conseguenza dell?inosservanza dolosa o colposa da parte dell'amministrazione della legge 241/90?
-
Per com'è stata raccontata la questione credo che abbia ragione la PA. Quando si lavora con la PA però è difficile rispondere su un forum, urge correre da un legale esperto di rapporti con la PA.