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Lavoro nel cinema e pubblicità, devo aprire una partita IVA?
Salve a tutti.
Perdonate il testo un po' lungo ma avrei bisogno di qualche chiarimento in merito all'eventuale apertura della partita IVA.
Da 1 anno e poco più ho iniziato a lavorare nel settore audio-video, lavorando in produzioni televisive, cinematografiche e pubblicitarie di varie dimensioni con ruoli di Assistente operatore, maestranze cinematografiche ed ogni tanto direttore della fotografia.
Nel nostro settore esiste il cosiddetto "collocamento" per il quale la casa di produzione ti colloca come lavoratore dipendente per tutta la durata del progetto e dopodichè paga contributi e tasse e paga a me una cifra netta.
Purtroppo molte case di produzione più piccole non possono collocare e richiedono quindi fattura.
Dato che lavoro per l'80% con case di produzione che collocano, non ho mai (e di conseguenza non mi sono mai informato) aperto la partita iva. Morale della favola con le case di produzione piccola mi ritrovo costretto a lavorare in ritenuta d'acconto.
Dopo un anno dall'inizio della carriera, la mole di lavori (sia collocati che in ritenuta) è aumentata considerevolmente, portandomi in pochissimo tempo alla soglia massima dei 5000€ in ritenuta.
Starei quindi vagliando l'ipotesi di aprire la partita IVA in regime forfettario ma non riesco a trovare informazioni abbastanza complete sui vari siti e sono un po confuso:- E' veramente così costoso avere la partita iva come si sente sempre dire in giro?
-Se dovessi aprire la partita iva, potrei comunque venire collocato dalle case di produzione?
-Come funziona il pagamento dell'Inps (exEnpals), di cui si è sempre occupata finora la casa di produzione al termine dei lavori? Come dovrei pagarla? Ogni quanto? In che percentuale?
-Avendo la partita Iva, potrei comunque beneficiare della NaSpI?
-C'è qualcuno del settore che può darmi consigli su che iter seguire?
- E' veramente così costoso avere la partita iva come si sente sempre dire in giro?
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Ciao, la partita iva in regime forfettario é di sicuro ottima per il tuo caso con una tassazione dei redditi del 5percento per i primi 5 anni per poi salire al 15.
Hai pochi adempimenti da fare, non sei soggetto a ritenuta d'acconto un fattura n'è ad Iva.
Ci sono dei limiti da rispettare.
Per Inps e previdenza dipende da ciò che realmente fai un termini di attività.
Potresti vedere se rientri nella gestione separata.
Di preciso di cosa ti occupi? Se dovresti fatturare cosa scriveresti in fattura? Così da avere un'idea precisa.
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@giuseppe86 said:
Ciao, la partita iva in regime forfettario é di sicuro ottima per il tuo caso con una tassazione dei redditi del 5percento per i primi 5 anni per poi salire al 15.
Hai pochi adempimenti da fare, non sei soggetto a ritenuta d'acconto un fattura n'è ad Iva.
Ci sono dei limiti da rispettare.
Per Inps e previdenza dipende da ciò che realmente fai un termini di attività.
Potresti vedere se rientri nella gestione separata.
Di preciso di cosa ti occupi? Se dovresti fatturare cosa scriveresti in fattura? Così da avere un'idea precisa.Io svolgo diversi ruoli all'interno delle produzioni cinematografiche e pubblicitarie. In particolar modo lavoro (a seconda del progetto) come Assistente Operatore oppure come maestranze cinematografiche (sperando un giorno di diventare direttore della fotografia).
Dopo diverse ricerche, il codice ateco relativo ai miei ruoli dunque dovrebbe essere: 59.11.00 - Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi;
Mentre nella pagina MyInps se vado sull'estratto conto contributivo risulta che appartengo a
[TABLE]
[TD="class: TitNote2E"]Gruppo:[/TD]
[/TR][TD="class: note"]1) Artisti[/TD]
[/TR][TD="class: TitNote2E"]Qualifica:[/TD]
[/TR][TD="class: note"][/TD]
[/TR][TD="class: note"]121) Operatori di ripresa cinematografica e audiovisiva[/TD]
[/TR][TD="class: note"]122) Aiuto oper. di ripresa cinematrografica ed audiovisiva[/TD]
[/TR][TD="class: note"]123) Maestranze cinematografiche[/TD]
[/TR][TD="class: note"]125) Maestranze delle imprese audiovisive
[/TD]
[/TR]
[/TABLE]In teoria chi lavora nello spettacolo una volta faceva parte dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS) , che oggi è stato a quanto ho capito accorpato all'Inps. Quindi onestamente non so se rientro nella gestione separata (che tra l'altro non capisco bene cosa sia...).
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Il codice ATECO che hai scritto spesso non é gradito dall'INPS che ne rigetta l'iscrizione alla gestione separata.
Potresti aprire p.iva con codice 74.20.19 Altre attività di riprese fotografiche, fatturare normalmente e iscriverti alla gestione separata.La gestione separata é una sezione Inps x professionista senza cassa e freelance come consulenti..paghi l'INPS in percentuale e non versi contributi fissi.
I codici che trovi nel tuo estratto Inps fanno riferimento al tuo lavoro come dipendente.