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Liquidazione TFR e "Acconto Fantasma"
Salve,
sono stato per 30 anni dipendente di un'azienda agricola. Nel 2007 ho deciso di versare il mio TFR ad un fondo pensione, SENZA che mi venisse liquidato il TFR precedentemente mantenuto in azienda. A Ottobre 2016 sono stato licenziato e l'azienda sta per andare all'asta.
Come da Cerficazioni Uniche e vecchi CUD, mi dovevano spettare circa 4000 euro di TFR non versato al fondo pensione, e 33.000 euro circa di TFR maturato, versato fino al 2007 e mantenuto "in azienda".
La mia situazione è questa: il datore di lavoro ha provveduto a versare i 4000 euro mancanti al fondo pensione, ma nell'ultima busta paga (non pagata) ha indicato solo 20.000 euro di saldo TFR rimasto in azienda. Questo perché sostiene che mi sia stato accordato un acconto di 10.000 euro negli anni passati.
Di questo acconto non vi è traccia, in particolare:
- Ho fatto ricercare alla mia banca qualsiasi transazione superiore ai 2000 euro senza avere alcun esito
- Nella mia Certificazione Unica e in tutti i CUD in mio possesso dal 2001 viene riportata la cifra di 33.000 euro (ovviamente rivalutata di anno in anno) nell'attuale campo 810, TFR maturato in azienda al lordo degli anticipi, e soprattuto non viene MAI riportato alcun anticipo nel campo preposto (ne in quello "anticipi anno corrente" ne in quello "anticipi erogati negli anni passati").
Pensavo dunque di procedere con una messa in mora. Posso effettivamente richiedere tutti i 33.000 euro, dato che non è mai stato riportato alcun anticipo nel CUD/CU, ne ve ne è evidenza nel mio conto corrente? E soprattutto come posso rapportarmi rispetto ai 20.000 euro parziali che forse mi verseranno?
Spero di essermi spiegato e vi ringrazio fin d'ora per l'aiuto