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tempi per agire in giudizio_causa civile
Buongiorno,
faccio un esempio pratico e subito la domanda:- ricevo l'1/1/2017 una lettera da un avvocato di un'azienda X che mi intima di chiudere l'attività per concorrenza sleale altrimenti mi farà causa
- il 15/01/2017 gli rispondo con il mio avvocato che non ci pensiamo minimamente e quello di cui l'azienda X ci accusa non è vero
L'azienda X, quanto tempo ha per farmi causa? C'è un limite di tempo? O potrebbe farmi causa anche fra 3/12/36/58 mesi...
Stiamo parlando di un processo civile, so che per il penale ci sono delle tempistiche una volta che si viene a conoscenza del "danno subito". Grazie anticipatamente per le risposte,
grazie
magic.box
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Ciao,
Dipende dai termini di prescrizione dei relativi crediti.
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Non ho capito fammi degli esempio o chiedi pure...cosi magari posso darti qualche elemento in più
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Qualcuno mi può dire cosa vuol dire "Dipende dai termini di prescrizione dei relativi crediti." Grazie
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la concorrenza sleale non è una questione di crediti...
ma il suo avvocato non le ha illustrato la fattispecie?
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@criceto said:
http://www.brocardi.it/codice-penale/libro-primo/titolo-iv/capo-iv/art124.html
Ciao criceto. Perchè citi i tempi di querela?
La concorrenza sleale è una fattispecie che vieta di esercitare una certa attività in un'area attribuita da un determinato/i fornitore es: apple in via esclusiva a Tizio per la vendita dei prodotti x.
In sostanza solo Tizio può utilizzare il marchio tal dei tali e commercializzarlo.
Questa esclusiva deve essere portata a conoscenza dei terzi e, nel caso di dipendenti, previsto per contratto che essi non possano, nell'area x, esercitare l'attività z per un dato periodo.
Tale clausola contrattuale è prevista a fronte di una somma specifica.
Per es: in caso di rappresentanti di vendita di elettrodomestici del distributore dei marchi a,b,c, essi non potranno essere assunti da altro distributore ed invadere quell'area. Et similia.In assenza di precisa clausola contrattuale e di specifica attribuzione di esclusiva è l'intimante che ha abusato della sua posizione atteso che siamo in libero mercato di libera concorrenza.
Diverso il caso di distrazione di clientela, ma è un'altra storia
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@giurista said:
la concorrenza sleale non è una questione di crediti...
ma il suo avvocato non le ha illustrato la fattispecie?In che senso non è questione di crediti? L'articolo 2600 c.c non fa riferimento anche al risarcimento del danno?
"In tema di concorrenza sleale , la (scarsa ) giurisprudenza è quasi unanime nel ritenere che il termine di prescrizione di qualsivoglia azione riconducibile all’area della concorrenza sleale sia quello di cinque anni di cui all’art. 2947 c.c. ritenendo che tutte le azioni abbiano natura accessoria rispetto a quella di risarcimento."
Penso che la risposta pertinente alla domanda dell'utente sia "il termine prescrizionale in fatto di concorrenza sleale è quinquennale", non penso ci sia altro da aggiungere, evitiamo cortesemente di fare confusione.
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L'utente chiedeva in quanto tempo possono fargli causa e non in quanto tempo possono chiedergli il risarcimento del danno.
In tema di concorrenza sleale si può benissimo agire mediante un provvedimento ex art. 700 cpc per accertare che sussista l'illecito lamentato e chiedere l'inibitoria.
Oppure l'attore può chiedere il mero accertamento dell'illecito ed una condanna generica che obblighi al risarcimento del danno in separato giudizio, tale azione sarà sottoposta alla prescrizione decennale ex art. 2953 c.c.
Altalex è un buon sito, ma, ovviamente, non può pubblicare saggi che contemplino tutti gli aspetti del diritto industriale, materia alquanto complessa.
Inoltre, trovo alquanto scortese dichiarare "non penso ci sia altro da aggiungere" in forza di un articolo tratto da internet del 2006.
Cordialità
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@giurista said:
L'utente chiedeva in quanto tempo possono fargli causa e non in quanto tempo possono chiedergli il risarcimento del danno.
In tema di concorrenza sleale si può benissimo agire mediante un provvedimento ex art. 700 cpc per accertare che sussista l'illecito lamentato e chiedere l'inibitoria.
Oppure l'attore può chiedere il mero accertamento dell'illecito ed una condanna generica che obblighi al risarcimento del danno in separato giudizio, tale azione sarà sottoposta alla prescrizione decennale ex art. 2953 c.c.
Altalex è un buon sito, ma, ovviamente, non può pubblicare saggi che contemplino tutti gli aspetti del diritto industriale, materia alquanto complessa.
Inoltre, trovo alquanto scortese dichiarare "non penso ci sia altro da aggiungere" in forza di un articolo tratto da internet del 2006.
CordialitàTrovo sia controproducente entrare nel dettaglio del diritto processuale con un utente che ricerca una risposta pratica alla propria domanda. Ad una domanda come quella posta da magicbox, infatti, "Entro quanto possono farmi causa", si potrebbero dare risposte molteplici e di qualsiasi tipo, non tenendo conto di ciò che effettivamente vuole sapere. Perché allora non essere ancora più specifici, e far presente all'utente che la prescrizione può essere sollevata in via di eccezione ma che in realtà la sua controparte può "fargli causa" senza termini? Perché probabilmente la difesa della controparte avrà ben presenti i termini prescrizionali sollevabili in via di eccezione dalla controparte. Questo è il motivo per cui penso sia una risposta esaustiva, sintetica ed efficace rispetto alla domanda posta dall'utente quella "Il termine prescrizionale è cinque anni, per quanto attiene al resto è meglio approfondire la questione con cognizione di causa, meglio se dal proprio avvocato di fiducia".
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Ma no criceto... scambiarsi opinioni giuridiche non è un litigio, anzi, è un modo per far capire ai non-tecnici che il diritto non è poi così certo e non deve essere visto come una equazione matematica.
Per tornare un'ultima volta nel merito, e concludo, la mia modesta opinione è che a certe domande non si può rispondere con un'affermazione certa, ma si imponga un "dipende" magari rinviando al legale di fiducia; ciò per non ingenerare convinzioni che poi la realtà potrebbe smentire.
Cordialità
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Buongiorno a tutti, ho visto ora le vostre risposte. Siete stra-preparati. Complimenti!
Aggiornamento della situazione: a 6 mesi dalla ricezione della lettera che mi intimava di chiudere sennò ci avrebbero fatto causa, chiesto i danni etc... non ci è ancora arrivato nulla!
In linea teorica (so che domani mi arriva la lettera sicuro fortunato come sono) posso stare un po' più "tranquillo" oppure come avete detto essendo 5 anni i termini entro i quali possono farmi causa è ancora troppo presto per "stare tranquilli"?
Altra domanda, collegata a questa, di cui vorrei una risposta dalla vostra esperienza: *se sono convinto *oppure voglio "semplicemente" impaurire e cercare di mettere i bastoni tra le ruote ad un mio concorrente che ritengo abbia agito in maniera sleale perchè dovrei **aspettare **6/12/24/36 mesi prima di fargli causa? Questo non lo capisco proprio, ma sono certo che voi riuscirete a darmi una risposta se questo "aspettare" abbia un senso o meno.
Grazie anticipatamente,
saluti
magicbox
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Grazie criceto. Ma tu ritieni che un avvocato civilista possa suggerire una strategia del genere "aspettiamo a fargli causa che cosi se vinciamo abbiamo più risarcimento danni".
Domanda veramente da profano.
magic.box17
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Anche perché un procedimento civile mediamente per i primi 3 gradi di giudizio dura 7-8 anni... E direi che già ce n'è abbastanza di eventuali risarcimento danni...per tale ragione chiedevo se l'aspettare potesse celare qualcosa dietro oppure "semplicemente" hanno mandato una lettera intimidatoria nella speranza di far cessare l'attività senza troppe difficoltà