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    Strada privata ad uso pubblico

    Salve,
    il condominio di fronte casa mia, nel quale abitano i miei familiari, ha 2 accessi separati: uno “ufficiale” previsto in costruzione, stretto e angusto, e uno più comodo da una stradella senza sbocchi di mia proprietà, che diedi bonariamente in uso a tutti i condomini 19 anni fa, rendendola di fatto una "strada privata ad uso pubblico". Per riconoscenza il costruttore provvide ad asfaltarla a sue spese. Di fronte al condominio sorge la mia villetta, alla quale accedo dalla stessa stradella.

    Detta stradella, essendo privata, è priva di illuminazione pubblica, acqua, luce, gas, telefono e fognatura, non viene neanche spazzata. Per questo motivo ho dovuto provvedere sempre a spese mie a scavare per raggiungere i punti di distribuzione dei servizi per casa mia.
    Qualche mese fa effettuai uno scavo di attraversamento largo solo 15 cm per passare un tubo per l'approvvigionamento idrico di casa mia, senza ostacolare in alcun modo il passaggio delle poche auto condominiali, ma stavolta qualcosa è andato storto.
    I Vigili Urbani, a seguito di un esposto anonimo, mi hanno notificato un verbale d'infrazione per un importo di oltre 800 Euro, imponendomi fra l'altro il ripristino della stradella alla condizioni primitive, privandomi, di fatto, della possibilità di approvvigionarmi dell'acqua potabile. Non so come farò. Sostengono che, pur essendo la stradella di MIA proprietà, avrei dovuto chiedere l'autorizzazione al Comune.

    Si tratta di un eccesso di zelo o di un abuso di potere?
    Cosa dice la Giurisprudenza?

    Grazie! Giuseppe