- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Partita Iva e dipendente in Svizzera
-
Partita Iva e dipendente in Svizzera
Buongiorno. Sono nuovissima del forum. Ho trovato una interessante discussione di qualche anno fa sul caso dei frontalieri. Io mi definisco "frontaliero lungo". Infatti, ho 63 anni, credevo di essere prossima alla pensione, ma credo dovrò attendere i 70 anni, se non passa la proposta di "pensione anticipata con indebitamento". Sono libero docente (per un corso di 10-12 lezioni l'anno) in una università di Lugano e abito a Milano, dove sono titolare, dal 2000, di partita IVA. Premetto che il mio fatturato, in seguito alla crisi, è in netto calo (quest'anno non credo arriverò a 2000 euro in Italia; il bello è che ho già speso molto più del fatturato tra contributi INPS e parcella del commercialista) e mi sto domandando se abbia ancora senso avere una partita IVA. Finora il mio commercialista mi obbligava a emettere fattura all'università. In questo modo riuscivo a superare i 5000 euro l'anno e a giustificare l'esistenza in vita della partita IVA, che, secondo lui, è indispensabile perché io possa in qualche modo lavorare. Ho un codice attività che corrisponde a "corsi di formazione", ma, per sopravvivere, almeno in teoria, mi rendo disponibile per ogni tipo di lavoro che io sappia fare. Tornando all'università svizzera, quest'anno, l'amministrazione della stessa (hanno cambiato l'organico e i nuovi impiegati sono precisissimi) ha preteso che emettessi nota di credito, perché a loro risulto dipendente impiegato al 10% del tempo. In effetti in Svizzera ho tutte le trattenute alla fonte, contributi pensionistici (anche se mi frutteranno sì e no un franco, credo...) e ho un codice dipendente sul cedolino salario. Sono in attesa di una risposta del commercialista che, già in passato, mi diceva di non accettare l'incarico. Purtroppo io ho anche obblighi familiari e, per sopravvivere, accetto qualunque lavoro io sappia fare. Questo, dell'università, è l'unico, fra l'altro, che mi renda qualcosa: direi che attualmente è l'unico datore di lavoro affidabile che mi sia rimasto, vista la mia età... Che cosa posso fare in questa situazione, che mi rendo conto essere molto al limite? Grazie mille fin d'ora.
-
chiarisco meglio la domanda? come mi devo comportare ai fini fiscali?