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Occupazione illecita con materiali pericolosi ed infiammabili
Salve, avrei bisogno di una consulenza in merito ad un fatto grave che mi sta capitando: sto subendo un'occupazione impropria di un immobile di mia proprietà (una cantina) all?interno di un condominio.Tre anni fa acquistai un immobile al mare con annessa cantina, da un soggetto che mi promise di sgomberarla in pochi giorni, per dargli il tempo di ricollocare la roba che vi era all?interno.Ovviamente questo soggetto continuò ad occupare la cantina abusivamente, inserendovi anche materiali pericolosi (bombole del gas, materiali edilizi molto pesanti) e chiedendomi dei soldi per liberarla.Pur di evitare processi inutili (la cantina è 3x2 ed il soggetto risulta nullatenente), ci rivolgemmo all?amministratore per cercare di rimuovere gli oggetti pericolosi o, ancora meglio, tutti gli oggetti all?interno della cantina.L?amministratore tergiversò e ci disse che era meglio sentire un parere legale e che,ovviamente, non poteva prendersi la responsabilità di liberare la cantina.Avendo scongiurato l?ipotesi di un procedimento civile lungo ed impervio (gli avvocati che ho sentito mi hanno fatto preventivi da 2000-3000 euro che non tengono conto dell?effettivo valore esiguo dell?immobile da liberare),vi chiederei un parere legale sulla possibilità, dopo 3 anni, di liberare la cantina, trattenere la roba in un deposito la cui posizione verrà fornita all?occupante ed il relativo cambio di serratura...si può fare?Quali rischi comporta?Quale sarebbe il miglior modo di agire per evitare controdenunce assurde (per es. affermazioni di furto della roba, oppure risarcimenti per lo smarrimento di oggetti appartenenti all?occupante)?
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Un locale cantina potenzialmente pericoloso per il tipo di materiali depositati potrebbe trovare già contrarietà nel regolamento del condominio .Allora l'amministratore non potrebbe fare "spallucce" ...
Comunque, esiste una situazione di fatto di occupazione abusiva contro la quale si può procedere in sede civile .
In teoria si sarebbe potuto procedere con azione possessoria ,ma l'occupazione abusiva sembrerebbe ormai pluriennale e pertanto l'azione potrebbe risultare inammissibile.Rimarrebbero l'azione di rivendica ovvero l'azione ex art.447 Bis C.P.C. contro l'occupante abusivo.
Saluti cordiali
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La ringrazio per la risposta, Dott.Cesarini.
Colgo l'occasione per chiederle se, secondo lei, un'azione "di forza" da parte mia potrebbe essere una possibile via per risolvere il caso, senza rischiare contro-denunce.
Aggiungo che sono in possesso di un paio di lettere, scritte e firmate dall'occupante che mi richiede un conguaglio in denaro per liberare la cantina, oltre ovviamente al contratto originale in cui è scritto il pieno diritto al possesso di quest'ultima.
Quali sono i rischi reali che correrei nell'agire in maniera "non giuridica"?
Mi scuso per la domanda schietta e forse "inopportuna" nei suoi confronti, ma le sarei eternamente grato in una sua risposta altrettanto diretta.
Cordiali saluti e grazie ancora.