Non lo so allora.lui dice che è meglio in tutto.piu matura,più razionale,che con lei si può parlare ecc.con il mio nuovo comportamento abbiamo fatto un passo avanti. Passiamo del tempo insieme alle bimbe,prima non voleva che fossi presente quando lui stava con le figlie . però comunque non basta.anche io ho avuto 20 anni e per quanto una può essere matura ,ha sempre 20 anni e non ha vissuto alcune situazioni ecc.

Anche io conosco gente che ha perso la testa per qualche ventenne, nella quasi totalità dei casi era ragazze bellissime e il motivo era prettamente sessuale. L'uomo poi è un animale stupido che si compra con pochi peli.

Non credo però che c entri solo la bellezza.io sono una donna di 30 anni magra alta abbastanza carina.e nella questione sessuale io e mio marito
Non abbiamo mai avuto problemi. Non so che pensare e tanto meno che fare

Valeria mi scusi se le sembrerò un po' dura...so di lei solo quello che ha voluto condividere in questo forum (e sinceramente non capisco perchè utilizzi questo canale comunicativo per chiedere aiuto e neppure capisco quale aiuto possa aspettarsi). Da quanto scrive suo marito si è riavvicinato a lei perchè ha smesso di brontolare e gli permette di fare ciò che vuole. ecco...tecnicamente questo non è amore. I rapporti tra esseri umani, sia di coppia che di altra natura, si basano sul compromesso. Purchè il compromesso sia accettabile, purchè si tratti di una mediazione vera e non di una resa. Da quanto dice... lei si è arresa. Il messaggio che manda a lui, alle sue figlie e a se stessa è 'le mie opinioni e le mie emozioni valgono così poco che posso ignorarle, nasconderle e calpestarle se a un' altra persona non stanno bene'. Provi a ribaltare la prospettiva, magari anche facendosi aiutare da un professionista. Provi a far si che questa situazione dolorosa diventi una ricchezza e una occasione per conoscere se stessa indipendentemente dal suo rapporto con suo marito. Auguri sinceri.

No aspetta Francesca. Io non ho detto che ho cambiato opinioni,ho detto che ho cercato di esprimerle in maniera differente.molto più dolcemente. Cercando di capire le sue esigenze.prendendola più dolcemente la situazione.e facendo così anche capire a lui che non sono la donna che lui crede.ho scritto su questo forum perché avrei voluto sentire opinioni diverse e distaccate sulla situazione

Valeria, onestamente Francesca R ha ragione.

Ok.ho capito che di sicuro arrabbiandomi tanto con lui non cambiava molto,anzi.ho cercato di esprimere le mie opinioni più dolcemente. Certo lui dimostra di non amarmi,ma credo anche che non ami proprio la questione famiglia in se e tutto ciò che comporta,come sacrifici ecc.se non serve ad avere un opinione distaccata e di varie persone,allora a cosa serve questo forum?

Personalmente e umilmente non credo che quello che le possa servire in una situazione personale e delicata sia l'opinione distaccata, come dice lei, di perfetti sconosciuti, i quali poi, a causa dei limiti intrinseci di questo canale comunicativo, rischiano di fraintendere quello che scrive e comunque di avere una visione parziale. Ha sentito la necessità di condividere qui il suo punto di vista su una situazione dolorosa della sua vita. Le ragioni ossono essere varie (logico e naturale bisogno di approvazione/ disapprovazione?). Ma questo non è importante. Il punto è un altro: ascolti cosa le dicono le sue emozioni, che sono sue alleate, anche quelle che siamo soliti definire 'brutte' (tristezza...rabbia...paura...) ma che lavorano per noi e per il nostro benessere. Scrive di aver cambiato modalità espressiva, e questa è una scelta razionale. Benissimo. INDIPENDENTEMENTE dal risultato ottenuto con suo marito, lei come si sente? quale emozione/i prova? E rispetto al suo comportamento precedente invece? che cosa sente? Lo ritiene sbagliato come contenuti o come modalità espressiva? Provi a guardarsi lei da dentro come una amica, in maniera distaccata. provi a pensare che quello che lei dice lo dice a una amica che ha bisogno di un confronto. Ancora, auguri e in bocca al lupo
PS. attenzione, non si tratta di attribuire 'colpe'. Si tratta di riconoscere le proprie emozioni senza sovrapposizioni o simbiosi con le altre persone, ripartendo da se'. perchè gli altri non li cambiamo, non possiamo delegare la nostra felicità a un altro (sarebbe anche un po' egoistico no? io avrei il terrore sapendo che qualcuno si sente felice grazie a me! meglio essere felici indipendentemente e insieme, no?)

@ghughi said:

Anche io conosco gente che ha perso la testa per qualche ventenne, nella quasi totalità dei casi era ragazze bellissime e il motivo era prettamente sessuale. L'uomo poi è un animale stupido che si compra con pochi peli.

Una descrizione migliore non potrebbe esserci!

Ma che coincidenza. La mia ex si chiama Valeria. Pero io non ho figlie.