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Il telo Pacciamatura di Ecoplen in PE rigenerato per un?agricoltura sostenibile.
La pacciamatura in Polietilene rigenerato, adatta a tutti coloro che vogliono contribuire a realizzare quella sostenibilità ambientale fondamentale per la cura del nostro pianeta, arricchisce la gamma dei prodotti Ecoplen e offre a tutte le aziende che operano nel settore agricolo e in particolar modo in quello dell’agricoltura biologica, nuove innovazioni sostenibili.
La pacciamatura è una tecnica che viene utilizzata in agricoltura per impedire la crescita di erbacce, per conservare l’umidità del suolo, per proteggere il terreno dall’erosione o dalla pioggia battente e preserv are nelle colture un microclima capace di mantenere, al livello delle radici superficiali, una temperatura più elevata nei mesi freddi, mentre diminuisce il fabbisogno di innaffiature nei mesi più caldi.
Questa operazione che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, ricorda quello che succede in natura quando le foglie secche cadono dagli alberi e si vanno a posare sul terreno creando un telo naturale che riduce la crescita di altra vegetazione, impedisce la penetrazione dei raggi solari, mantiene il terreno umido. Infatti questa tecnica è molto utilizzata nelle pratiche agronomiche sostenibili, quali permacultura, agricoltura naturale, agricoltura biodinamica, agricoltura biologica.
Il telo pacciamante di Ecoplen
Uno dei metodi più usati nelle colture di natura convenzionale e biologica o nella organizzazione del verde ornamentale è la pacciamatura con telo pacciamante.
In Italia le principali colture che utilizzano e che potrebbero utilizzare la pacciamatura sono:
• Cetriolo;
• Cocomero;
• Fragola;
• Melanzana;
• Melone o popone;
• Peperone;
• Pomodoro;
• Sedano;
• Zucchino.
per un totale di circa 246.000 ha di cui il 30-40% soggette a pacciamatura.
Vengono, inoltre, in alcuni casi utilizzati i teli pacciamanti nelle seguenti altre colture:
• Asparago;
• Carota;
• Cipolla;
• Finocchi;
• Fiori e piante ornamentali o da fronda;
• Frutti-viticoltura;
• Lattughe, radicchio ed altre verdure da foglia;
• Mais;
• Patata;
• Vivaismo.- Colture e consistenza delle colture pacciamate in agricoltura biologica
Il telo pacciamante realizzato da Ecoplen è un film in polietilene rigenerato, cioè realizzato da rifiuti plastici post consumo e quindi altamente sostenibile in quanto non genera, nella sua produzione, ulteriori inquinanti o utilizzo di resine vergini ma grazie al riciclo realizza quel concetto di economia circolare che vede l’oggetto in Polietilene essere utilizzato e poi attraverso processi particolari di trasformazione rimesso nel mercato sotto nuove forme.
Il telo pacciamante nero in PE rigenerato di Ecoplen , utile per ogni tipo di cultura agricola con forature per qualsiasi tipo di coltivazione, è ottimo per l’integrale contenimento delle erbe infestanti, ed inoltre, per conduzione, determina un aumento della temperatura del suolo. Ha una perfetta coprenza ai raggi solari, può essere prodotto in vari spessori da 40 a 200 my, con proprietà meccaniche davvero interessanti.
Questo prodotto può essere utilizzato sia nella grandi, medie e piccole colture, ma anche nei giardini, negli orti, nelle serre, in tutte quelle aree dedicate all’agricoltura.
La pacciamatura prodotta da Ecoplen è in armonia con il concetto di sostenibilità ambientale e quindi di agricoltura sostenibile in quanto questo prodotto è realizzato al 100 % con PE riciclato e quindi realizza l’obiettivo di ridurre lo spreco di plastica in agricoltura mettendo in pratica il sistema di utilizzo e riuso che garantisce il rispetto dell’ambiente e della natura.
Inoltre L’obiettivo di introdurre nel sistema aziendale delle metodologie di lavoro è in linea con i dettami della UE su una politica agricola a favore dell’ambiente e sull’economia circolare e, vieppiù, con il c.d. Collegato ambientale alla Legge di Stabilità, recentemente approvato dal Parlamento Italiano, in cui tra l’altro sono contenute norme in tema di Acquisti Verdi della Pubblica Amministrazione (GPP), rendendoli obbligatori in alcuni settori e fissandone una quota del 50% delle forniture per altri.