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Sallustio a Frascati in prima fila contro il bullismo ignorato ad Ariccia
[CENTER]La candidata a sindaco dell?Italia dei Diritti: ?Per fortuna qualcuno ai Castelli mostra la mia stessa sensibilità verso il fenomeno. Ora la legge nazionale?[/CENTER]
Nessuno è profeta in patria. Questo il senso del commento espresso oggi dalla candidata a sindaco di Ariccia Luisa Sallustio (Idd), a seguito della partecipazione all'incontro promosso dall'amministrazione di Frascati sul problema del bullismo. **?Guardo con soddisfazione alla condivisione della medesima sensibilità sul tema della sicurezza giovanile da parte del comune tuscolano, laddove il mio proposito di sviluppo di un analogo progetto nella mia città è stato a suo tempo ignorato dagli ex colleghi di Consiglio?. **Queste le parole dell?esponente dell?Italia dei Diritti, accorsa presso la Sala degli Specchi del municipio di Frascati dove il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, unitamente al sindaco Alessandro Spalletta, all'assessore alle Politiche Sociali Matteo Filipponi e al comandante della Polizia municipale, Barbara Luciani, hanno avviato una riflessione sul fenomeno della violenza scolastica e sull'efficacia delle misure di contrasto applicabili.
?Proprio la scorsa settimana, mi ero espressa a sostegno di un nuovo senso di responsabilità da parte del comune di Ariccia nei confronti del bullismo che non smette di mietere vittime nell'area dei Castelli Romani - ha sottolineato Sallustio ? avanzando una proposta di intervento basata sul coinvolgimento emotivo diretto della vittima e dell?autore del comportamento violento. Mi fa piacere aver potuto constatare ? ha poi chiosato la candidata - di non essere sola nella mia campagna di sensibilizzazione nei confronti di un problema che la nostra società ha per troppo tempo sottovalutato. Sono madre di un bambino di otto anni e, ogni giorno, sperimento in prima persona le insidie che si nascondono nel mondo dei ragazzi?. Una nuova complessità sociale si trova a dover essere gestita da famiglie, insegnanti, istituzioni e forze dell?ordine. ?E? arrivato il momento di sbloccare l?iter parlamentare e giungere finalmente ad una legge nazionale. Dagli enti locali fino a Camera e Senato - ha concluso - è necessario fare fronte comune e promuovere anche sul piano legislativo una cultura di informazione e di contrasto all'epidemia silenziosa che sta colpendo i nostri giovani?.