• User Newbie

    Sito per collaborazioni occasionali

    Ciao a tutti,
    sto per pubblicare il sito di mia moglie, che ha accettato di fare un paio di prestazioni occasionali per privati (tutte con rilascio di regolare notula) in ambito di riadattamento di mobili vecchi. Avendo visto che c'è spazio per proseguire, al di sotto dei 5000 eur/anno, ha pensato di fare un sito internet in cui:

    1. spiegare che tecniche esistono --> divulgativo
    2. far vedere alcuni lavori che ha realizzato --> tutti con notula rilasciata
    3. dare la disponibilità a prendere in carico lavorazioni e/o partecipare a mercatini --> anche qui con rilascio di notula

    Le domande che mi/vi pongo sono:

    • dal punto di vista legale credo che non abbia obbligo di esporre il suo codice fiscale, in quanto non è nè azienda nè libera professionista, giusto?
    • la domanda più spinosa: il fatto di avere un sito in cui - indirettamente o direttamente - pubblicizzarsi o rendersi disponibili ritiene implicito l'avere una "attività" per cui sarebbe necessario aprire la PI oppure può farlo? L'idea di aprirla verrà considerata se nell'anno si raggiungessero i fatidici 5000 eur (cosa mooolto lontana ancora)... ma allo stato attuale non se ne parla!

    Grazie per i suggerimenti che mi vorrete dare!
    S.


  • User Attivo

    Il problema è la domanda spinosa 🙂 se ti strutturi per vendere/lavorare devi avere partita iva, perché non rileva nulla il fatto che tu possa fatturare 50, 500 o 5000.


  • User Attivo

    @ghughi said:

    Il problema è la domanda spinosa 🙂 se ti strutturi per vendere/lavorare devi avere partita iva, perché non rileva nulla il fatto che tu possa fatturare 50, 500 o 5000.
    Straquoto ghughi se si tratta di attivata economicamente organizzata devi avere p.iva
    anche perchè,aggiungo, il limite dei 5000 non é piu rilevante di per sé 🙂
    Anche l'Ae con risoluzione del 2006 si é pronunciata per la necessita di dotarsi di p.iva non solo per l'ecommerce (vendita) ma anche la sponsorizzazione-pubblicizzazione di un sito
    mich


  • User Newbie

    Grazie per la risposta, rimango dubbioso quando dite

    @ghughi said:

    Il problema è la domanda spinosa 🙂 se ti strutturi per vendere/lavorare [...]

    @mich78 said:

    se si tratta di attivata economicamente organizzata [...]
    Anche l'Ae con risoluzione del 2006 si é pronunciata per la necessita di dotarsi di p.iva non solo per l'ecommerce (vendita) ma anche la sponsorizzazione-pubblicizzazione di un sito
    mich

    mia moglie non è strutturata per vendere o lavorare. Non ha un negozio, non ha materiali, li compra al bisogno sepcifico. Fa la sua vita normale e se qualcuno ha bisogno allora attiva una prestazione occasionale.
    Avete un riferimento alla risoluzione dell'AdE citata in modo da poter approfondire?

    Grazie
    S.


  • User Attivo

    @simon76 said:

    Grazie per la risposta, rimango dubbioso quando dite

    mia moglie non è strutturata per vendere o lavorare. Non ha un negozio, non ha materiali, li compra al bisogno sepcifico. Fa la sua vita normale e se qualcuno ha bisogno allora attiva una prestazione occasionale.
    Avete un riferimento alla risoluzione dell'AdE citata in modo da poter approfondire?

    Grazie
    S.
    Certo Risoluzione 16/05/2006 n 60 Ae
    Resto a disposizione
    mich


  • User Newbie

    @mich78 said:

    Certo Risoluzione 16/05/2006 n 60 Ae
    Resto a disposizione
    mich

    Avevo già letto questa risoluzione ma noto che parla di obbligo di esporre la PI per i soggetti che la possiedono, in particolare:

    Di conseguenza, quando un soggetto Iva dispone diun sito web relativo all'attivita' esercitata, quand'anche utilizzatosolamente per scopi pubblicitari, lo stesso e' tenuto ad indicare il numerodi partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1.

    Mia moglie non è un soggetto passivo IVA al momento, quindi in questo avevo capito leggendo la risoluzione di essere esentati dall'esposizione sul sito web (non avendola, ma nemmeno del codice fiscale). Inoltre si fa riferimento

    [...] a quanti intraprendono l'esercizio diimpresa, arte o professione nel territorio dello Stato, debba o meno essereindicato nella home-page del sito web anche nel caso in cui il sito vengautilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza ilcompimento di attivita' di commercio elettronico. [...]
    L'obbligo di indicazione del numero di partita Iva nel sito web rileva per tutti i soggetti passivi Iva, a prescindere dalle concrete modalita' di esercizio dell'attivita'. Di conseguenza, quando un soggetto Iva dispone diun sito web relativo all'attivita' esercitata, quand'anche utilizzatosolamente per scopi pubblicitari, lo stesso e' tenuto ad indicare il numerodi partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1.[...]

    Da qui evinco che se abbiamo PI dobbiamo esporre il numero anche se il sito è divulgativo, e ci sta. Ma se uno non ha la PI e vuole fare un sito - che so - sulle tecniche per realizzare delle caricature, con alcune caricature che ha fatto, lasciando più o meno implicito il fatto che si è disponibili a farne su richiesta... non può farlo?

    Scusate la puntualizzazione 🙂 e grazie per la pazienza.
    S.


  • User Attivo

    @simon76 said:

    Avevo già letto questa risoluzione ma noto che parla di obbligo di esporre la PI per i soggetti che la possiedono, in particolare:

    Di conseguenza, quando un soggetto Iva dispone diun sito web relativo all'attivita' esercitata, quand'anche utilizzatosolamente per scopi pubblicitari, lo stesso e' tenuto ad indicare il numerodi partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1.

    Mia moglie non è un soggetto passivo IVA al momento, quindi in questo avevo capito leggendo la risoluzione di essere esentati dall'esposizione sul sito web (non avendola, ma nemmeno del codice fiscale). Inoltre si fa riferimento

    [...] a quanti intraprendono l'esercizio diimpresa, arte o professione nel territorio dello Stato, debba o meno essereindicato nella home-page del sito web anche nel caso in cui il sito vengautilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza ilcompimento di attivita' di commercio elettronico. [...]
    L'obbligo di indicazione del numero di partita Iva nel sito web rileva per tutti i soggetti passivi Iva, a prescindere dalle concrete modalita' di esercizio dell'attivita'. Di conseguenza, quando un soggetto Iva dispone diun sito web relativo all'attivita' esercitata, quand'anche utilizzatosolamente per scopi pubblicitari, lo stesso e' tenuto ad indicare il numerodi partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1.[...]

    Da qui evinco che se abbiamo PI dobbiamo esporre il numero anche se il sito è divulgativo, e ci sta. Ma se uno non ha la PI e vuole fare un sito - che so - sulle tecniche per realizzare delle caricature, con alcune caricature che ha fatto, lasciando più o meno implicito il fatto che si è disponibili a farne su richiesta... non può farlo?

    Scusate la puntualizzazione 🙂 e grazie per la pazienza.
    S.
    ciao simone
    giusta osservazione la tua 🙂
    concordo con te
    La norma prevede che chi ha una partita iva la pubblicizzi sul suo sito
    e non che chi non possiede una partita iva la debba aprire per avere un sito

    La partita iva pubblicizzata sul sito serve solamente per essere rintracciabile. Se tu operi attualmente con ricevuta e ritenuta d'acconto puoi pubblicizzare il codice fiscale e non una partita iva che non possiedi (e nessuno ti può imporre di aprire per avere un sito web, o quando meno per ora non è imposto)
    Allo stato la situazione é questa
    mich


  • User Attivo

    Resta il fatto che se il sito serve per promuovere la vendita di qualsiasi cosa allora l'averlo e l'usarlo a tale scopo e' di fatto parte di attività organizzata e dunque è necessario possedere partita iva.


  • User Attivo

    @ghughi said:

    Resta il fatto che se il sito serve per promuovere la vendita di qualsiasi cosa allora l'averlo e l'usarlo a tale scopo e' di fatto parte di attività organizzata e dunque è necessario possedere partita iva.
    ciao ghughi 🙂
    grazie del tuo contributo
    la questione é spinosa la norma prevede che chi ha una partita iva la pubblicizzi sul suo sito e non che chi non possiede una partita iva la debba aprire per avere un sito
    Auspico un chiarimento da parte dell'Ae anche nel caso di specie altrimenti qui si va a tentoni :mmm: