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Consiglio urgente per nuovo sito web
Ciao a tutti!
Sono la graphic designer di un'azienda che produce dispositivi per la fisioterapia.
Sto lavorando alla realizzazione del nuovo sito web, interattivo e all'avanguardia.
Dal prossimo anno l'azienda produrrà anche dispositivi per la fisioterapia veterinaria, quindi l'idea era quella di creare due diverse categorie, ma mantenere invariati alcuni contenuti del sito come per esempio contatti, news, partner...
Per questo motivo volevo chiedere a voi esperti un consiglio: è meglio creare un sito unico (all'accesso la possibilità di scegliere a quale sezione accedere) oppure due siti (il sito principale contiene un link al sito dedicato alla sezione veterinaria)?
Ciò che a noi interessa sono i riscontri di traffico, indicizzazione...secondo voi cosa è meglio?
Vi ringrazio anticipatamente!Aspetto i vostri consigli
Francesca
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Ti consiglio di "inviare" tutto il traffico su un solo dominio...Google vede di buon occhio i siti web con molta utenza, con due siti dimezzeresti il traffico...
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Grazie mille del consiglio Samuele Valerio
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confermo, un solo dominio è sicuramente la scelta migliore
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Scusate ma non sono d'accordo!
E' vero che Google vede di buon occhio i siti con tanto traffico, ma non è l'unica cosa che prende in considerazione.
Google vede di buon occhio pure siti che parlano di argomenti molto specifici (mai sentito parlare Robin Good delle nicchie?).
Se fosse vero che bisogna fare sempre un solo sito allora vorrebbe dire che tantissime aziende hanno sbagliato strategia SEO, è possibile?
Faccio un esempio: entri in libreria per trovare un libro sulla SEO; ti propongono due libri, uno su vari argomenti in cui c'è anche un capitolo sulla SEO, e un libro solo sulla SEO. Quale scegli?
Tra l'altro, oltre alla SEO, bisogna considerare il fatto che l'azienda magari produce attrezzature abbastanza simili... ma ***i clienti sono totalmente differenti!!!
Per concludere, non c'è una vera e propria risposta... dipende molto anche da quanti e quali contenuti andrai poi a inserire nel sito o nei siti.
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@LorenzoRoma
Il consiglio non era generico ma specifico, la mia logica in breve :- i prodotti sono correlati
- il posizionamento è sempre più orientato per pagina
- clienti differenti pongono query differenti, semplicemente atterrano ognuno sulla pagina con maggiore pertinenza
- Google somma le visite di tutte le pagine portando beneficio anche all'intero domino
- una singola pagina/sezione può essere più esaustiva (specifica) di un intero dominio
- un unico dominio rafforza la percezione del Brand e dimezza gli sforzi
Buona serata
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@SamuTO said:
@LorenzoRoma
Il consiglio non era generico ma specifico, la mia logica in breve :- i prodotti sono correlati
- il posizionamento è sempre più orientato per pagina
- clienti differenti pongono query differenti, semplicemente atterrano ognuno sulla pagina con maggiore pertinenza
- Google somma le visite di tutte le pagine portando beneficio anche all'intero domino
- una singola pagina/sezione può essere più esaustiva (specifica) di un intero dominio
- un unico dominio rafforza la percezione del Brand e dimezza gli sforzi
Buona serata
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I prodotti possono essere correlati quanto ti pare, ma i clienti sono totalmente differenti.
Ad esempio se fai un e-commerce per fare la spesa online (ad esempio per un supermercato) magari ha senso fare un unico sito in cui vendere tutto anche il cibo per la famiglia e il cibo per cani e gatti, perchè gli animali non se la fanno da soli la spesa. Ma a un veterinario interesserà vedere solo i prodotti per i veterinari, gli altri non gli interessano. -
In che senso "il posizionamento è sempre più orientato per pagina"?
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Si certo, clienti differenti arrivano su pagine differenti... quindi?
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Si ma il beneficio del traffico web è davvero così fondamentale rispetto al beneficio di un dominio che si occupa di una singola nicchia di mercato?
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Certo, una pagina può anche essere più esaustiva di un sito da 300 pagine, che vuol dire?
Il confronto va fatto "a parità di fattori".
Cioè se per ipotesi abbiamo 10 pagine "identiche" x prodotto, è meglio 1 sito da 20 pagine, oppure sono meglio 2 siti da 10 pagine? -
Allora quelli della **Unilever **hanno toppato clamorosamente?
Ma pure quelli della **Nike **(con nike.com e nikeinc.com), **Armani **(con giorgioarmani.com e armanibeauty.com), tò...mettiamoci pure Giorgio Taverniti (con giorgiotave.it, giorgiotaverniti.it, gtidea.it, gtstudydays.it, gtmasterclub.it, ecc.)
Cioè il punto è che se la tua teoria fosse (sempre) valida, allora non avrebbe mai senso per un'azienda fare un mini-sito o un sito staccato dal sito principale.
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*@LorenzoRoma
*-
Sei sicuro che il tuo esempio calzi con la situazione?
Hai fatto una reale analisi del target di utenza in base al prodotto?
sai già quali sono i prodotti? chi li acquista?** tra produzione e vendita al dettaglio esistono altri passaggi**, ad esempio un grossista o i rappresentanti. Ovviamente questi possono essere clienti per entrambe le branche.
Io questi dati non li conosco, quindi mi baso su quelli forniti. -
Vuol dire che le pagine si posizionano esattamente come il dominio "pulito".
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Quindi non è necessario un secondo dominio, le informazioni sono disponibili nelle pagine.
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Non esiste un beneficio rispetto ad una sezione del sito che si occupa nella stessa qualità dell'argomento.
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I numeri servono a poco, il posizionamentio riguarda il rispondere il più esaustivamente possibile ad una query.
A seconda della qualità (utilità) dei contenuti ci si può posizionare "meglio" con 10 righe di una pagina, rispetto a N siti con N pagine. -
Stai usando esempi di brand che hanno creato un secondo dominio dopo aver ottenuto notorietà, ripeto, il consiglio è specifico non generico, questo vuol dire che creare un secondo dominio alcune volte serve, ma non lo consiglio in questo caso.
Esitono "mille" motivi che spingono verso l'apertura di un nuovo dominio, in primis anche la UX, le prestazioni del server e strategie di web marketing che niente hanno a che fare con il posizionamento, per ottenere delle ROI soddisfacenti il posizionamento è solo la punta dell'iceberg.
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@SamuTO said:
*@LorenzoRoma
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Sei sicuro che il tuo esempio calzi con la situazione?
Hai fatto una reale analisi del target di utenza in base al prodotto?
sai già quali sono i prodotti? chi li acquista?** tra produzione e vendita al dettaglio esistono altri passaggi**, ad esempio un grossista o i rappresentanti. Ovviamente questi possono essere clienti per entrambe le branche.
Io questi dati non li conosco, quindi mi baso su quelli forniti. -
Vuol dire che le pagine si posizionano esattamente come il dominio "pulito".
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Quindi non è necessario un secondo dominio, le informazioni sono disponibili nelle pagine.
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Non esiste un beneficio rispetto ad una sezione del sito che si occupa nella stessa qualità dell'argomento.
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I numeri servono a poco, il posizionamentio riguarda il rispondere il più esaustivamente possibile ad una query.
A seconda della qualità (utilità) dei contenuti ci si può posizionare "meglio" con 10 righe di una pagina, rispetto a N siti con N pagine. -
Stai usando esempi di brand che hanno creato un secondo dominio dopo aver ottenuto notorietà, ripeto, il consiglio è specifico non generico, questo vuol dire che creare un secondo dominio alcune volte serve, ma non lo consiglio in questo caso.
Esitono "mille" motivi che spingono verso l'apertura di un nuovo dominio, in primis anche la UX, le prestazioni del server e strategie di web marketing che niente hanno a che fare con il posizionamento, per ottenere delle ROI soddisfacenti il posizionamento è solo la punta dell'iceberg. -
Se cerchi "mectronic medicale" su Google trovi il sito, che vende - cito dal sito - "prodotti che possono essere venduti soltanto su prescrizione medica o essere impiegati eventualmente con l'assistenza di un medico o di altro professionista sanitario". Quindi, stando a quanto vedo sul sito e quanto ha detto l'autore del post... il target sono medici o professionisti sanitari (fisioterapisti) che si occupano di persone (uomini, donne, bambini) e poi venderanno anche attrezzature per veterinari. Non serve chissà quale "reale analisi del target di utenza" per capire che si tratta di target molto differenti.
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Non proprio esattamente, dato che alcuni elementi (come il menù principale) saranno per forza differenti.
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Non ho detto che un secondo dominio è obbligatorio, certo che le informazioni possono essere disponibili nelle pagine... se è per questo allora tecnicamente si può pure evitare di usare più pagine in un sito e fare solo siti monopagina.
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In base a cosa dici questo?
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Ma stai scherzando? I numeri servono a poco? Ti ricordo che stiamo parlando di SEO, non di arte astratta.
Dire che ci si può posizionare meglio con 10 righe rispetto a N siti con N pagine è stravolgere il senso del discorso.
Qui non si sta discutendo se tu puoi posizionarti meglio con 10 righe rispetto a me con N siti e N pagine, ma della stessa identica persona o azienda che produce N pagine e deve decidere se dividerle in due siti diversi o metterle tutte nello stesso sito!
Quindi la scelta è tra:
- 1 sito con N pagine
- 1 sito con N-X pagine e 1 sito con X pagine
- Gli esempi li ho fatti con brand famosi ma la notorietà di quei brand non c'entra niente!
Unilever è un'azienda multi-brand i cui brand sono più conosciuti dai suoi clienti rispetto alla stessa Unilever.
Nikeinc.com secondo la tua teoria potrebbe tranquillamente essere una sezione di Nike.com.
Anche il signor Giorgio Armani potrebbe tranquillamente vendere tutti i suoi prodotti in un unico sito.
E Giorgio Taverniti non credo che abbia diversi domini perché pensa di essere abbastanza famoso da poterselo permettere, ma per una precisa strategia.
E comunque, proprio visto che - come dici - il posizionamento è solo la punta dell'iceberg, se uno mi chiede un consiglio sul posizionamento, gli faccio notare pure le conseguenze che può avere sul web marketing ecc.
PS: Questo non mi sembrava un consiglio specifico ma molto generico: "Ti consiglio di "inviare" tutto il traffico su un solo dominio...Google vede di buon occhio i siti web con molta utenza, con due siti dimezzeresti il traffico..."
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@LorenzoRoma said:
- Se cerchi "mectronic medicale" su Google trovi il sito, che vende - cito dal sito - "prodotti che possono essere venduti soltanto su prescrizione medica o essere impiegati eventualmente con l'assistenza di un medico o di altro professionista sanitario". Quindi, stando a quanto vedo sul sito e quanto ha detto l'autore del post... il target sono medici o professionisti sanitari (fisioterapisti) che si occupano di persone (uomini, donne, bambini) e poi venderanno anche attrezzature per veterinari. Non serve chissà quale "reale analisi del target di utenza" per capire che si tratta di target molto differenti.
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Non proprio esattamente, dato che alcuni elementi (come il menù principale) saranno per forza differenti.
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Non ho detto che un secondo dominio è obbligatorio, certo che le informazioni possono essere disponibili nelle pagine... se è per questo allora tecnicamente si può pure evitare di usare più pagine in un sito e fare solo siti monopagina.
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In base a cosa dici questo?
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Ma stai scherzando? I numeri servono a poco? Ti ricordo che stiamo parlando di SEO, non di arte astratta.
Dire che ci si può posizionare meglio con 10 righe rispetto a N siti con N pagine è stravolgere il senso del discorso.
Qui non si sta discutendo se tu puoi posizionarti meglio con 10 righe rispetto a me con N siti e N pagine, ma della stessa identica persona o azienda che produce N pagine e deve decidere se dividerle in due siti diversi o metterle tutte nello stesso sito!
Quindi la scelta è tra:
- 1 sito con N pagine
- 1 sito con N-X pagine e 1 sito con X pagine
- Gli esempi li ho fatti con brand famosi ma la notorietà di quei brand non c'entra niente!
Unilever è un'azienda multi-brand i cui brand sono più conosciuti dai suoi clienti rispetto alla stessa Unilever.
Nikeinc.com secondo la tua teoria potrebbe tranquillamente essere una sezione di Nike.com.
Anche il signor Giorgio Armani potrebbe tranquillamente vendere tutti i suoi prodotti in un unico sito.
E Giorgio Taverniti non credo che abbia diversi domini perché pensa di essere abbastanza famoso da poterselo permettere, ma per una precisa strategia.
E comunque, proprio visto che - come dici - il posizionamento è solo la punta dell'iceberg, se uno mi chiede un consiglio sul posizionamento, gli faccio notare pure le conseguenze che può avere sul web marketing ecc.
PS: Questo non mi sembrava un consiglio specifico ma molto generico: "Ti consiglio di "inviare" tutto il traffico su un solo dominio...Google vede di buon occhio i siti web con molta utenza, con due siti dimezzeresti il traffico..."
- la prescrizione medica serve unicamente per la vendita al dettaglio. Se entri nel sito ti accorgerai che la vendita non è al dettaglio ma per operatori del settore, che come già detto non sono solo medici e veterinari.
- non è detto che debbano esserci due menu, anzi non lo consiglierei, è sufficiente aggiungere un'altra sezione al menu.
- il tuo discorso è fuorviante, anche considerando il target di utenza da te percepito, se sono un veterinario eseguirò una query diversa da quella di un medico e atterrerò sulla pagina del sito pertinente alla mia ricerca, tutto qui, il veterinario non si preoccuperà di altri prodotti.
- poichè a Google interessa fornire risultati di qualità ed esaustivi, che siano in una sezione di un sito o su un dominio "pulito" conta poco.
- il discorso non è stravolto, non è stato formulata una domanda sul numero di pagine, ma se è meglio aggiungere una nuova sezione al sito attuale o creare un secondo dominio, come dislocano il contenuto è irrilevante se mantengono la stessa qualità e UX.
- Ripeto,i motivi che spingono multinazionali di quel calibro a creare nuovi domini non sono da ricercare nel posizionamento, la loro notorietà è pertinente ed influenza enormemente il traffico con query profilate, Armani ecc... possono permettersi movimenti di marketing che non tutte le aziende possono permettersi proprio grazie alla loro notorietà, forza e percezione del brand. Di conseguenza possono sbilanciare la propria strategia su altri campi rispetto alla SEO. Hanno creato nuovi domini solo dopo aver raggiunto la loro notorietà.
ps) il consiglio è stato dato per la loro specifica situazione.
Mi piacerebbe portare avanti il discorso, ma il tempo me lo impedisce, arrivo al nocciolo della questione :
- Sei convinto che i due prodotti possano appartenere a soli due target d'utenza separati, io no.
- Sono convinto che in questa situazione una strategia basata sulla concentrazione del traffico organico possa portare maggiori vantaggi rispetto ad un secondo domino, tu no.
Le motivazioni sono state esposte, non trovo costruttivo dilungarsi oltre.
Buona giornata