• User Newbie

    Deduzione Utenze

    Buongiorno.
    Sono un lavoratore autonomo che opera per il primo anno nel regime ordinario, avendo esaurito i 5 anni dell'ex regime dei minimi.

    Lo sede del mio ufficio è la mia abitazione e, negli anni, ho dedotte le spese per le utenze come uso promiscuo.

    Le utenze sono tutte intestate a me ma, in prima istanza, non vengono pagate da me direttamente perchè sono accreditate sul conto corrente di un mio genitore che è anche usufruttuario al 100% dell'immobile (io ho la nuda proprietà al 100%).
    Successivamente, quando le entrate me lo consentono, rimborso le utenze tramite assegno o bonifico, ma non tutti i mesi.

    Il mio commercialista, a cui a suo tempo spiegai bene la situazione, sostiene che posso dedurre in uso promiscuo queste utenze perchè l'importante è che siano intestate a me anche se poi le pagano i miei.

    Mi piacerebbe comunque sentire il vostro parere in proposito e se, secondo voi, posso essere oggetto di eventuali contestazioni da parte dell'agenzia delle entrate in caso di accertamento.

    GRazie,
    JFloyd.


  • Bannato Super User

    Buongiorno

    Le do un parere, il comportamento fiscale da adottare lo concordi col suo commercialista.

    Personalmente a me il commercialista ha indicato che è requisito essenziale che le utenze siano pagate da chi le scarica dunque e questo va provato con pagamento tracciabile.

    Dunque nel caso in cui sia un altro soggetto a pagarle secondo il parere del mio commercialista non sono deducibili.

    Dato che si tratta di un tema complesso e spesso anche controverso (magare se chiede a diversi commercialisti ottiene risposte opposte) è bene che faccia ricerche per valutare il comportamento fiscale piu adatto nel suo caso.

    Saluti