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Diversi dubbi apertura P IVA Regime Forfetario e INPS Agevolata per Commercianti
Salve, vorrei aprire un ecommerce per settembre col nuovo regime forfettario e contributi inps agevolati per vendita di prodotti elettronici di fascia bassa (max 100 euro) ma non mi sono chiare alcune importanti cose.
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Il funzionamento preciso del meccanismo. Da quel che ho capito per ogni fattura che emetto è come se lo stato calcolasse un coefficiente di redditività pari al mio codice ateco (per ecommerce è 40%) e facendo il 40% del fatturato totale (o anche di ogni singola fattura) viene fuori il mio reddito forfettario (che non è quello reale). Su questo reddito forfettario poi dovrei pagare l inps secondo l aliquota prevista per i commercianti senza il contributo fisso, ovvero dovrei pagare il 22,7% (aliquota commercianti 2015) del 40%. Il risultato sarà l inps da pagare. Per la tassa del 15% poi dovrei calcolarla togliendo al 40% del coefficiente di redditività i costi inps (che posso detrarre) e 1/3 del reddito di sconto (se apro nuova attività). Ora però, giacchè vorrei mettermi da parte le tasse sia per il 2015 che per gli acconti e saldi del 2016 (onde evitare poi che se nel 2016 non fatturo non ho i soldi per pagare gli acconti e saldi inps sul fatturato dell anno precedente), dovrò mettere da parte per ogni fattura cifra doppia sia di inps che di tasse. Tutto giusto? Ho calcolato però che cosi facendo, dovrei avere un rincaro del 35% sulla merce (perdendo in competitività), altrimenti le tasse e l inps (pagate doppie) superano di molto il mio reale guadagno.
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L anno scorso ho lavorato in un call center per 3 mesi con un contratto di collaborazione autonoma e mi versavano l irpef. Non avrei diritto a quanto leggo allo sconto di 1/3 del reddito visto che la legge prevede che negli ultimi 3 anni non si sia dovuta svolgere alcuna attività professionale, commerciale o artigianale. Ma l operatore call center con contratto a progetto è considerata attività di libero professionista? (Non avevo P IVA). L Ade lo verrà a sapere?
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Attualmente lavoro anche come lavoratore dipendente con reddito di 5mila euro annui. Anche qui ho letto che per chi svolge anche lavoro dipendente, l attivita di impresa deve avere redditi superiori rispetto a quelli da lavoro dipendente (e non so se li avrei superiori), altrimenti si fuoriesce dal regime. Ma questo limite non si pone fino a che il reddito di entrambi i lavori non supera i 20 mila euro annui totali. Dunque avrei ancora 15 mila euro a disposizione per l ecommerce. Ma la determinazione del reddito in questo caso è sempre su base forfettaria?
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Vorrei iscrivermi al vies per acquisti all estero intracomunitari ma non mi sono chiare alcune cose. L IVA che non pago al fornitore estero devo versarla allo stato italiano e compilare l instratat? mi pare di aver letto che fino a 10 mila euro col regime forfettario si è esonerati. Me lo confermate? lo stesso esonero vale anche per acquisti in italia di telefonia col reverse change? Se apro VIES ma poi di fatto non la uso (cioe compro sempre pagando l iva al fornitore italiano, senza acquistare nulla dall estero o nulla in italia di prodotti soggetti a reverse change), devo comunque compilare l intrastat? Cioe il solo fatto di aprire VIES mi obbliga a presentare intrastat anche se non ho fatto nemmeno un acquisto intracomunitario (o italiano col reverse)?
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per il commercio al dettaglio il max di fatturato annuo è 40 mila euro?
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l unica cosa detraibile dal reddito è solo l inps? dunque è necessario che conservi le fatture del fornitore e quelle relative alle spese sostenute per l attività se alla fine per la determinazione del reddito forfettario contano solo le fatture che emetto io al cliente?
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A parte il modello unico (e l eventuale intrastat) ho altri obblighi burocratici? devo tenere un registro dei corrispettivi o una partita doppia?
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se emetto nota di credito a seguito di un reso, questa va soggetta a sua volta a pagamento tasse e inps? non credo essendo il reso considerato come una spesa che sostengo. di fatto dovrebbe invece andare ad annullare la fattura precedentemente emessa al cliente, e con essa anche le tasse e l inps da pagarci sopra.
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per le vendite superiori a 77,47 euro devo applicare marca da bollo sull originale che conservo io? e anche per le note di credito superiori a 77,47? al cliente posso dare copia della fattura con la semplice dicitura che il bollo è assolto sull originale?
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alla fine dell anno ho l obbligo di riazzerare le fatture o posso continuare in maniera progressiva?
Grazie anticipatamente. Questo nuovo regime è da scervellamento.
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