• User Newbie

    Ingiunzione di pagamento e debito non pagato

    Ciao ragazzi, vorrei un consiglio.

    5 anni fa prestai a quello che era un amico 18mila euro, mi feci firmare un foglio con nomi, cognomi, ecc ecc. dove si diceva che in forma di prestito non oneroso gli prestavo questa cifra.

    Siccome la persona negli anni si è comportata male, e a me serviva la cifra tramite avvocato e poi tribunale glieli ho chiesti indietro.

    Problema, questo ragazzo (che in effetti ha avuto anche problemi) non ha NIENTE di intestato (immobili, autoveicoli), al momento non lavora e abita in affitto in un appartamento che so che gli pagano i genitori ogni mese.

    L'avvocato mi ha detto che comunque possiamo bloccargli il conto (sempre che lo abbia, ma non mi aspetto nulla di che).

    La mia domanda è: Voi nei miei panni che fareste?

    Considerando anche che l'avvocato mio non lavora gratis, una volta che il giudice dà l'ok per il decreto ingiuntivo, c'è un limite di tempo o va avanti tutta la vita? O che so l'ufficiale giudiziario o chi per lui ha tempo un tot di mesi per verificare beni o proprietà dopodichè mi attacco al tram e spingo?

    O posso che so ogni 6 mesi richiedere verifiche, conti, proprietà ecc. ecc.?

    Grazie dell'attenzione, spero di essermi spiegato bene, anche se ormai questi soldi li dò per persi, solo che non vorrei spendere il doppio della cifra con l'avvocato e perdere tempo avanti e indietro per poi prendere nulla.


  • Super User

    Si può fare tutto!
    Ma se la persona è insolvente, stargli sul collo agevola l'emigrazione, e se accade questo di pure ADDIO ai crediti vantati!
    Diciamo che il debito si estingue in 10 anni. Quindi per rigenerare il debito, serve un decreto ingiuntivo, ogni 9 anni e (massimo) e mezzo, perchè se non lo notifichi in tempo o non viene emesso in tempo, si estingue il debito e ti becchi pure il penale e dovrai risarcire.

    In una situazione del genere non vedo nessuna soluzione al momento: non puoi pignorare Nulla!!! (l'avvocato, come molti suoi colleghi è un fallito) Il conto sul quale i genitori mettono "gli alimenti" se lo blocchi, perdi il successivo processo a tuo carico, processo che ne segue matematicamente e devi anche risarcire il danno!!!

    Quindi le soluzioni sono solo 2:

    Lasci perdere;

    Aspetti, monitorando ogni anno, che il debitore acquisisca un credito pignorabile. (sempre se a distanza di anni non impugni per falso il documento che scadrà di validità, visto il deperimento fisico) bada bene a questo, se il foglio pare danneggiato, facilmente sarà considerato un falso, e le fotocopie non servono a nulla.


  • User Newbie

    Grazie della risposta lokken. Come pensavo un pò.

    Tra l'altro con questa persona ci ha parlato un amico comunque e in apparenza si mostra dispiaciuto però è disoccupato e vive in un appartamento da 250 euro al mese. Da un certo punto di vista avrei voglia di stargli addosso, a me quei soldi non li hanno regalati, ma vorrei anche essere pratico, specialmente economicamente, già ne ho spesi e mi torna 0, se vado avanti..... sempre peggiorerà la cosa. Di bloccare un conto con 3-400 euro, ci faccio poco, ok il 'dispetto' e la figura che farà in banca, ma non penso che conti qualcosa in effetti.


  • Super User

    Prima di fare un prestito si considera sempre la solvibilità!
    Nessuno avrebbe prestato soldi ad un nullatenente. Con l'attuale rischio che se la persona si trasferisce in alcune zone UE, i soldi spesi per avvocato, decreto ingiuntivo e precetto NON SONO RIMBORSATI.


  • User Newbie

    Hai perfettamente ragione, anni fa quando feci il prestito stava meglio anche lui e la sua famiglia e anche io...... come tanti.

    Comunque anche senza tanto spostarsi nella ue o al di fuori, in italia gli avvocati non lavoro gratis, se devo fare , anzi far fare, controlli e altro 1 volta ogni due tre mesi veramente raddoppio la cifra in poco tempo.

    Grazie comunque dei consigli, diciamo che cercherò di farne tesoro e di prenderla con filosofia, mi sa che faccio meglio.