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I danni configurabili per il risarcimento incidenti mortali
Purtroppo può succedere che per un motivo o per un altro ci venga tolta una persona cara prematuramente a causa di un incidente stradale sia esso volontario o meno. Quando si avvera questa tremenda eventualità oltre al dolore enorme anche una serie di danni che danno diritto ad una serie di tipologie di danno nei confronti della gente che era legata al deceduto.
Nella fattispecie è possibile configurare i danni morali, i danni patrimoniali, il danno da dipartita "iure hereditatis", quello derivato dal decesso ed il fine il cosiddetto danno esistenziale. Ognuno di questi danni si configura in modo diverso e dà il diritto ad un diverso tipo di risarcimento incidenti mortali. In seguito al decesso del congiunto il primo sentimento che attanaglia i congiunti è un profondissimo dolore che attanaglia il loro cuore. La legge, seppur non potendo quantificare un dolore di questo tipo, ha deciso di porre un risarcimento con la denominazione di danno morale. La morte di un congiunto non solo provoca un grandissimo dolore ma anche dei danni economici specifici come le spese funerarie ed il mancato apporto del reddito del congiunto in quest'ottica è stato previsto il danno patrimoniale.
Il danno da decesso "iuri hereditatis" consiste nel risarcire il danno patrimoniale nel caso sia trascorso del tempo dal sinistro al decesso. In questo caso il danno consiste nelle spese derivanti dalle cure, spese specialistiche e dalle spese di trasporto. Infine è possibile configurare il danno esistenziale che comprende non solo il danno biologico ma anche il danno che lede l'equilibrio psicofisico .