• User

    Se non erano tramite pec, non credo possano avere valore legale...


  • User Attivo

    Come detto sopra, la PEC è un'invezione tutta italiana. Avvocati dall'estero non ne sanno dell'esistenza.
    La violazione dei diritti d'autore é da prendere sul serio, non é una scusa, che il medium "internet" è recente, il copyright vale anche per la stampa, la radio e altri media ben più vecchi del Web - le regole son le stesse.
    Consiglio di rivolgersi ad un avvocato.


  • User Attivo

    @marco1951 said:

    Mi è venuto infatti il sospetto che nella rete vengano disseminate esche, un modo che in un mondo frequentato da giovani svegli ma anche da vecchi rincoglioniti, può agevolare quello che potrebbe configurarsi come un indebito arricchimento.

    Ciao, non è proprio così. Qualcuno lo fa e ci guadagna anche ma ha vita molto breve.
    Sicuramente da qualche anno è nata una nuova "professione" gente, avvoltoi, che hanno pensato di guadagnare soldi sfruttando il fatto che per molti anni la gente ha fatto man bassa di foto altrui. Potenzialmente c'è da guadagnare davvero fiumi di soldi e senza grosse difficoltà perché rintracciare l'origine di una foto è abbastanza semplice, semplicissimo se la stessa foto implementa protezioni più o meno sofisticate.

    @marco1951 said:

    A mio avviso su ogni foto protetta dovrebbe essere chiaramente indicato che utilizzandola dovrai riconoscere tot euro al proprietario.

    In parte hai ragione ma spesso succede che Tizio compra regolarmente una foto da Caio, poi la inserisce nel suo sito.
    Tizio non ha alcun obbligo di specificare che la foto l'ha regolarmente acquistata quindi chi naviga nel suo sito potrebbe scaricarla e riutilizzarla nel proprio senza sapere che ogni copia di quella foto è venduta da un fotografo o uno studio o un marketplace dedicato e che per ogni foto venduta viene rilasciata anche una specifica licenza d'uso.
    Le foto sono rintracciabili ed è qui che interviene l'avvoltoio che curerà gli interessi non di Tizio ma dell'autore originale cioè Caio, di fatto quello danneggiato per mancata vendita. E guadagnerà una provvigione.
    Tizio potrebbe non venire mai a sapere che qualcuno è in causa per una copia della foto scaricata dal suo sito, a meno che quella foto non sia stata prodotta da Tizio.
    Poi ci sono delle protezioni che per forza di cose non possono coprire, alterare, disturbare la foto, sono dati non visibili a occhio nudo, ma possono essere letti con alcuni software.
    Diciamo che se uno vuole davvero gli basta anche fare un semplice reverse engine cioè usare, per fare un esempio, Google Immagini, o Tineye, e molti altri, inviargli la foto e già questo potrebbe far capire qual è la sua origine.
    Nel peggiore dei casi se uno proprio non ci riesce basta contattare l'autore del sito e chiedere dove l'ha acquistata, se la realizzata lui e così via.

    Per tutto il resto segui il consiglio di kruk 😉


  • User Newbie

    Vi suggerisco questo sito it.freepik.com, in abbonamento, in quanto senza abbonamento dovreste mettere per ogni foto i crediti tramite link.

    Abbonamento basso, molto basso ripetto shutterstock e altri (10€ o 7,5€ al mese, contro i 29,90€ degli altri) inoltre i download sono corposi 100 foto al giorno, con ogni foto potete scaricare la licenza dalla stessa pagina


  • User Newbie

    Ciao a tutti! Mi trovo anch'io in questa spiacevole situazione. A luglio ho iniziato a ricevere una mail (non pec ma ormai abbiamo capito che non servono e che valgono solo in Italia) da un legale tedesco che mi intimava di pagare un'ingente somma per violazione di copyright di una foto che ho pubblicato sul mio blog 4 anni fa. La foto incriminata è stata trovata da me su internet e seppure già allora non fossi una sprovveduta e cercai in google la possibile fonte facendo la ricerca inversa non trovai nulla se non pinterest e siti sud-americani nei quali comunque non era citata la fonte.
    Ho anche aggiunto in fondo un disclaimer "non ho trovato l'autore, lo prego di contattarmi per chiedere la rimozione della foto, il credit o il link al proprio sito". Cosa mai avvenuta perchè la finalità è quella di far cassa, evidentemente.
    Bene, ora mi si chiedono i danni. La foto non è mai stata a pagamento ma è coperta effettivamente da creative commons quindi avrei semplicemente dovuto citare la fonte (ad averla trovata...).
    L'avvocato mi chiede per risarcire il fotografo italiano e per spese legali circa 2500/2600?. Mi sono rivolta ad un avvocato che ha provato a contrattare lo studio tedesco dicendo che per quella foto in Italia, secondo le tabelle Siae, si potrebbero richiedere 90? e che siccome sia io sia il fotografo siamo italiani e operiamo in Italia, il territorio di giurisdizione sarebbe quello italiano ma...ci hanno risposto picche!
    Ha risposto che devo pagare tot e non ha accettato l'accordo (come invece mi sembra sia accaduto per @celone).
    Ora non so che fare, sicuramente continuerò a provare a contrattare perchè la cifra richiesta è spropositata ma è corretto, come da qualcuno già scritto sopra, che la causa possa effettivamente essere avviata e che la possono fare dove vogliono perchè internet è "internazionale". Non mi sembra corretto e sicuramente dietro c'è una mezza truffa legalizzata per raccimolare soldi ma quello che vi chiedo è:
    qualcuno è mai andato oltre e ha ricevuto un'ingiunzione oppure è stata aperta una causa in Germania?
    Come sono finite le altre vicende (Celone ha trovato un accordo ma a me per esempio lo hanno rifiutato)?


  • User Attivo

    Non capisco, come mai la gente stenta a capire, che non può usare foto altrui senza espresso permesso.
    Cara kant83, se sapevi che esiste il copyright e non hai trovato l'autore della foto, perchè l'hai usata SENZA PERMESSO?!?

    Adesso non c'è più scampo: il reato l'hai già commesso.
    La foto in Italia potrebbe valere solo 90 Euro, ma il legale per il suo lavoro può chedere 2410 Euro, ecco perchè devi pagare 2500 Euro!
    Unico consiglio che posso darti: contatta il legale tedesco per un patteggiamento più favorevole (spiegagli, che quei soldi non li hai). E poi lo paghi e la storia è finita.

    Se invece riesci a metterti d'accordo con il fotografo italiano, e questo ti conferma per iscritto di non aver mai incaricato alcun legale a curare i suoi diritti - allora hai buone carte a far annullare la multa.


  • User Attivo

    @kant83 said:

    mi intimava di pagare un'ingente somma per violazione di copyright di una foto che ho pubblicato sul mio blog 4 anni fa.

    Ciao, dovresti fornire qualche dettaglio in più su questo blog, parlare di blog è parlare di nulla.
    Ci sono blog generici che pubblicano articoli e le immagini in rilievo, o all'interno dell'articolo, sono anche queste molto generiche.

    Ma ci sono anche blog che pubblicano articoli al fine vendere qualcosa o monetizzare per esempio con link di affiliazione, e molto altro.
    In questo caso le immagini rappresentative potrebbero essere un forte supporto alla vendita.
    Ma anche blog che in realtà fanno parte di un contesto commerciale, in pratica fa da traino, aumenta la visibilità, etc., a un ecommerce.

    In poche parole, se questo tuo blog, sia oggi che 4 anni fa, non ha mai monetizzato dovresti farlo presente al tuo avvocato.

    @kant83 said:

    Non mi sembra corretto e sicuramente dietro c'è una mezza truffa legalizzata per raccimolare soldi

    Il tuo avvocato si è attivato per fare un minimo di "indagine" per capire se il legale del fotografo è davvero un legale o un truffatore?
    Fai attenzione, la richiesta di risarcimento non è una "truffa legalizzata", anzi cerca di difendere e risarcire i diritti di qualcuno.
    Che poi alcuni avvocati abbiano pensato di sfruttare l'onda delle immagini rubate intuendo di poter guadagnare un sacco di soldi, questo è un altro paio di maniche, al massimo si può parlare di avvoltoi, opportunisti.

    @kruk said:

    Se invece riesci a metterti d'accordo con il fotografo italiano, e questo ti conferma per iscritto di non aver mai incaricato alcun legale a curare i suoi diritti - allora hai buone carte a far annullare la multa.

    Esattamente, sono d'accordo. Al massimo stabiliranno tra loro due un eventuale risarcimento ma che sarà molto ma di tanto inferiore alla somma richiesta.

    kant83, nella peggiore delle ipotesi, 2500 euro è comunque una cifra eccessivamente alta, sempre ammesso che il tuo blog sia un semplice blog, cerca di "combattere" la somma richiesta, il tuo avvocato non può accettare così facilmente come mi è parso di capire.


  • User Newbie

    Ciao, mi lasceresti una bozza anche a me? Non riesco a scriverti in pvt


  • User

    @kant83 said:

    Ciao a tutti! Mi trovo anch'io in questa spiacevole situazione. A luglio ho iniziato a ricevere una mail (non pec ma ormai abbiamo capito che non servono e che valgono solo in Italia) da un legale tedesco che mi intimava di pagare un'ingente somma per violazione di copyright di una foto che ho pubblicato sul mio blog 4 anni fa. La foto incriminata è stata trovata da me su internet e seppure già allora non fossi una sprovveduta e cercai in google la possibile fonte facendo la ricerca inversa non trovai nulla se non pinterest e siti sud-americani nei quali comunque non era citata la fonte.
    Ho anche aggiunto in fondo un disclaimer "non ho trovato l'autore, lo prego di contattarmi per chiedere la rimozione della foto, il credit o il link al proprio sito". Cosa mai avvenuta perchè la finalità è quella di far cassa, evidentemente.
    Bene, ora mi si chiedono i danni. La foto non è mai stata a pagamento ma è coperta effettivamente da creative commons quindi avrei semplicemente dovuto citare la fonte (ad averla trovata...).
    L'avvocato mi chiede per risarcire il fotografo italiano e per spese legali circa 2500/2600?. Mi sono rivolta ad un avvocato che ha provato a contrattare lo studio tedesco dicendo che per quella foto in Italia, secondo le tabelle Siae, si potrebbero richiedere 90? e che siccome sia io sia il fotografo siamo italiani e operiamo in Italia, il territorio di giurisdizione sarebbe quello italiano ma...ci hanno risposto picche!
    Ha risposto che devo pagare tot e non ha accettato l'accordo (come invece mi sembra sia accaduto per @celone).
    Ora non so che fare, sicuramente continuerò a provare a contrattare perchè la cifra richiesta è spropositata ma è corretto, come da qualcuno già scritto sopra, che la causa possa effettivamente essere avviata e che la possono fare dove vogliono perchè internet è "internazionale". Non mi sembra corretto e sicuramente dietro c'è una mezza truffa legalizzata per raccimolare soldi ma quello che vi chiedo è:
    qualcuno è mai andato oltre e ha ricevuto un'ingiunzione oppure è stata aperta una causa in Germania?
    Come sono finite le altre vicende (Celone ha trovato un accordo ma a me per esempio lo hanno rifiutato)?

    Ciao Kant83.
    Come a te e ad altri, pure a me sta capitando la stessa cosa, per una foto che ho preso (stupidamente) da Google Images (non dal sito del fotografo) senza controllare i diritti dell'immagine stessa.
    Lo ammetto, ho sbagliato, ma ingenuamente: la foto l'ho usata per un post davvero breve e di poca importanza, e anche in piccole dimensioni.
    Comunque, sarei curioso di sapere se il legale tedesco è lo stesso che ha scritto a me, tale Robert Fechner?


  • User

    Salve a tutti,

    sono l'autore originale del post. Vedo che periodicamente la questione viene fuori e in molti mi chiedete consigli. A pro di tutti, segnalo che:

    1- Io mi sono subito rivolto ad un avvocato, che ha in primis verificato l'attendibilità della richiesta: era attendibile, avvocati veri, ecc.
    2- Nel merito, se arriva la richiesta, è molto probabile che si abbia torto.
    3- Le cose da fare sono due: ignorarli e prepararsi ad uno stillicidio di comunicazioni e richieste. Non ho idea di come possa andare a finire ma, personalmente, quando sono in torto, preferisco chiudere presto: mi pago la tranquillità.
    4- Ovviamente, abbiamo proposto una cifra molto minore, ma hanno accettato senza battere ciglio.
    5- Ha aiutato non poco trovare il sito dove la foto incriminata veniva venduta per pochi spiccioli: la cosa è stata ovviamente evidenziata nella proposta.
    6- Il mio avvocato ha preteso la firma di una liberatoria. Firmata senza battere ciglio, di nuovo.
    7- Io credo che con una offerta di almeno 200 euro si riesca sempre a chiudere velocemente, ma se volete farlo da soli senza avvocato, fate molta molta molta attenzione a cosa scrivete nelle comunicazioni, non firmate nulla (loro inviano moduli capestro) e anzi pretendente una liberatoria.
    8- Purtroppo non posso inviare a nessuno le bozze delle comunicazioni del mio avvocato, in quanto non le ho.
    9- L'episodio mi è servito di stimolo per introdurre in azienda un protocollo rigoroso di controllo dei diritti delle foto che vengono inserite nei siti. In effetti, non ho più avuto grane.
    10- Non credo di potervi fornire in privato nessuna informazione in più rispetto a queste.

    Certo di aver scritto cosa utile e gradita, faccio gli auguri a tutti coloro che si sono imbattuti e si imbatteranno in questi personaggi che, per quanto abbiano ragione nel merito, a mio avviso eccedono nelle richieste e nei toni.


  • User

    @ChelOne said:

    Salve a tutti,

    sono l'autore originale del post. Vedo che periodicamente la questione viene fuori e in molti mi chiedete consigli. A pro di tutti, segnalo che:

    1- Io mi sono subito rivolto ad un avvocato, che ha in primis verificato l'attendibilità della richiesta: era attendibile, avvocati veri, ecc.
    2- Nel merito, se arriva la richiesta, è molto probabile che si abbia torto.
    3- Le cose da fare sono due: ignorarli e prepararsi ad uno stillicidio di comunicazioni e richieste. Non ho idea di come possa andare a finire ma, personalmente, quando sono in torto, preferisco chiudere presto: mi pago la tranquillità.
    4- Ovviamente, abbiamo proposto una cifra molto minore, ma hanno accettato senza battere ciglio.
    5- Ha aiutato non poco trovare il sito dove la foto incriminata veniva venduta per pochi spiccioli: la cosa è stata ovviamente evidenziata nella proposta.
    6- Il mio avvocato ha preteso la firma di una liberatoria. Firmata senza battere ciglio, di nuovo.
    7- Io credo che con una offerta di almeno 200 euro si riesca sempre a chiudere velocemente, ma se volete farlo da soli senza avvocato, fate molta molta molta attenzione a cosa scrivete nelle comunicazioni, non firmate nulla (loro inviano moduli capestro) e anzi pretendente una liberatoria.
    8- Purtroppo non posso inviare a nessuno le bozze delle comunicazioni del mio avvocato, in quanto non le ho.
    9- L'episodio mi è servito di stimolo per introdurre in azienda un protocollo rigoroso di controllo dei diritti delle foto che vengono inserite nei siti. In effetti, non ho più avuto grane.
    10- Non credo di potervi fornire in privato nessuna informazione in più rispetto a queste.

    Certo di aver scritto cosa utile e gradita, faccio gli auguri a tutti coloro che si sono imbattuti e si imbatteranno in questi personaggi che, per quanto abbiano ragione nel merito, a mio avviso eccedono nelle richieste e nei toni.

    Grazie, hai lasciato un messaggio chiaro e che certamente mi sarà d'aiuto sul come comportarmi.
    Sarei solo curioso di sapere se quello che mi sta capitando arriva anche ad altri utenti del forum da parte dello stesso studio legale, locato in Germania: fechner-legal . de
    Ciao.


  • User Attivo

    Io ho ricevuto una mail simile da COPYTRACK a fine novembre, ma gli interessati per favore potrebbero dirci come è andata a finire? Cosa consigliate di fare? La mia era una miniatura 150x150, rimasta maldestramente on line, ma cancellata tipo nel 2018 insieme all'articolo che fu rimosso. I loro modi mi sembrano estorsivi, per favore mi aggiornate?
    @Codex said:

    La mia domanda finale e definitiva è sempre la stessa: chi di voi non ha mai risposto a questi soggetti, e quindi come è finita alla fine? Si è aperta una causa dall'estero? Solo questo vorrei sapere.


  • User Newbie

    @drunkfox said:

    Grazie, hai lasciato un messaggio chiaro e che certamente mi sarà d'aiuto sul come comportarmi.
    Sarei solo curioso di sapere se quello che mi sta capitando arriva anche ad altri utenti del forum da parte dello stesso studio legale, locato in Germania: fechner-legal . de
    Ciao.
    Ciao anche io sto ricevendo richieste da questo avvocato, il tuo caso come procede?


  • User

    Arrivata anche a me per una foto usata nel 2018 e tolta subito dopo che il fotografo mi chiese di pagare cifre folli. Era una foto 1300 x x 620 px.
    Adesso arriva l'email del famoso Fechner. Che fare? Grazie.


  • User

    @ChelOne said:

    Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà rispondere al quesito.

    Sto ricevendo via email (non pec) delle richieste da uno studio legale estero (in UE) per violazione del diritto d'autore. La violazione è l'utilizzo di 1 fotografia su un blog con AdSense (quindi uso commerciale). Probabilmente la violazione c'è, anche se l'immagine risulta piuttosto diffusa sul web ed utilizzata anche da altri siti senza specifiche di copyright, dai quali suppongo di averla presa (francamente non ricordo). La foto è un semplice panorama, senza marchi o altro, ma scattata da un fotografo professionista.

    La prima richiesta conteneva una lettera di "cease and desist" ed una richiesta danni di circa 1.000 euro, che per 1 fotografia utilizzata alcuni mesi mi sembra sproporzionato.
    Ho provveduto a rimuovere l'immagine ed ignorare ogni richiesta, mi sono guardato bene dal rispondere.

    Stanno insistendo con nuove email nelle quali chiedono sempre più soldi, siamo adesso a 3.000 euro, minacciando una causa nel Paese UE dove risiede il titolare del copyright. Per adesso nessuna lettera a/r ricevuta, ma a questo punto la aspetto, dato che nell'ultima c'è una scadenza oltre la quale faranno direttamente causa.

    So riconoscere lo spam, gli attori sono veri, le comunicazioni sono estremamente professionali e dettagliate, l'impostazione della cosa mi spaventa in quanto è evidente l'intento non conciliatorio, ma di fare più soldi possibili. Ipotizzo che sia una operazione "a tappeto" basata sulle verifiche di un noto servizio di tutela di diritti di immagini online che, a quanto ho letto, vive di richieste danni per violazioni di copyright.

    Avete qualche suggerimento?

    Ciao a tutti, il mio caso è simile ma io sono in una fase purtroppo più complessa: ho infatti ignorato le varie mail che mi sono arrivate negli ultimi mesi (4/5) anche perchè sembravano costruite come quelle di phishing che arrivano tutti i giorni con testo e in fondo un bel link per verificare a quale immagine facevano riferimento e scoprire in quale pagina fosse, e anche perchè (una volta scoperto che COPYTRACK era una cosa reale) avevo paura di far partire una procedura cliccando sul link.

    Ora però ho ricevuto una PEC da parte di uno studio legale ITALIANO che vuole che paghi 3'750€ per l' uso della foto incriminata.

    La cosa assurda è che il sito su cui risiede è un blog informativo dove si parla di moto e dove c'è questo articolo fatto da me su questo modello speciale, ma le foto le ho prese da testate italiane molto conosciute che tuttora hanno le stesse foto pubblicate. Sul blog ci sono gli annunci google, ma è davvero un blog informativo.

    A questo punto credo che dovrò far intervenire un avvocato e spero proprio di trovarne uno valido che sappia come ridurre o azzerare questa richiesta perchè è davvero OSCENA!

    Qualcuno ha suggerimenti su come procedere ora o su chi contattare?

    Sulla PEC si parla di 10 giorno per passare alla fase successiva, con spese ancora più alte...


  • User

    Sarei anche io in effetti curioso di sapere come si sono evolute le questioni a distanza di ormai diverso tempo.
    Anche perché non mi sembrano cause che vengano presentate molto spesso, almeno non sono riuscito a trovare precedenti online.
    Come si dimostra in tribunale una cosa così? in quale tribunale? Si porta uno screenshot del sito quando ancora conteneva la foto incriminante? Nessuno screenshot reggerebbe una perizia "anti contraffazione", non sarebbe possibile dimostrarne l'autenticità ne la falsità, e i moventi per la contraffazione vi sarebbero.
    Se in caso di condanna non si pagasse quanto dovuto, per 3000€ si metterebbero a fare una causa di recupero crediti internazionale? Quando questa cifra non sarà corrisposta sarà un tribunale Italiano a disporre il sequestro di conti (ed esagerando un po' i mobili 😂) per conto di uno stato estero? Credo sia anche obbligatorio un tentativo di conciliazione di persona prima del processo, dovrebbero mandare un rappresentante in Italia...

    Parlo "per ignoranza" sia chiaro, la risposta a queste domande potrebbe anche essere semplicemente "si", tuttavia mi sembra molto insolito, rischioso e costoso.