• User

    Scrittura privata non adempiuta

    Buongiorno a tutti,
    nel luglio dell'anno scorso ho firmato il rogito per l'acquisto di un appartamento. Dopo anni di trafila e sofferenze sono riuscito
    ad acquistare il suddetto appartamento con varie ipoteche gravanti a favore di privati ed equitalia (chiaramente liquidate in contemporanea al rogito).
    Il venditore, una piccola impresa di costruzione, aveva tenuto all'oscuro mè e (presumibilmente) l'agente immobiliare delle varie ipoteche gravanti.

    Al momento del rogito ho fatto stipulare una scrittura privata controfirmata dal venditore in cui si afferma che entro una data la parte venditrice
    si impegnava a versarmi una determinata somma di denaro.

    Ora è passato circa un anno e, a seguito di molteplici solleciti di pagamento (tramite raccomandata e avvocato del costruttore) non ho percepito nulla.

    Oltretutto sono venuto a conoscenza che la parte venditrice ha aperto una piccola impresa all'estero (in Svizzera) lasciando i debiti in Italia.

    Come potrei muovermi a questo punto?

    Grazie in anticipo per l'attenzione


  • User

    Dimenticavo un particolare: per questioni di costi ma prevalentemente di tempistiche la scrittura non è stata registrata nel rogito. Il notaio si è però reso disponibile per un eventuale testimonianza in merito


  • User Attivo

    Tu devi ricevere dei soldi da un'impresa?
    Che forma giuridica ha quest'ultma? Che beni ha e in generale come è messa per quanto concerne la solvibilità?


  • User

    Innanzitutto grazie dell'interesse.
    Si dall'impresa, la quale è una s.a.s.
    L'impresa è molto piccola 1 socio accomandatario al 99% ed un accomandante.

    Dovrei verificare dai documenti ma sò che ha qualche terreno ed una piccola palazzina prevalentemente pignorati.


  • User Attivo

    In tal caso puoi rifarti solo nei confronti dell'accomandatario, salvo dimostrare che l'accomandante prendeva parte all'amministrazione della società (vedi 2320 c.c. e ss.).
    Ove vi siano gli estremi per il fallimento (e ove qualora questo non sia già stato proposto) puoi presentare istanza di fallimento presso il tribunale. Qualora vi siano elementi più gravi (reati) puoi rivolgerti alla Guardia Di Finanza.
    Ad ogni modo conviene contattare un avvocato esperto di commerciale/fallimentare o un bravo commercialista.


  • User

    In ogni caso la cifra non è esagerata; parliamo di 4'500€. Per mè è diventata piû che altro una questione di principio e vorrei trovare il modo di "dargli fastidio" il piû possibile per certi atti che ha fatto negli anni trascorsi per l'acquisto dell'immobile!
    Sono persone che non meritano di poter lavorare ancora con tutta la gente che hanno truffato!

    Purtroppo in Italia funziona cosi


  • User

    @criceto said:

    Se il "target" é "dare fastidio" procedi pure ... ma rammenta che tali soddisfazioni hanno un costo.
    quella di "non farli più lavorare" mi pare ormai fuori target ...
    ***Oltretutto sono venuto a conoscenza che la parte venditrice ha aperto una piccola impresa all'estero (in Svizzera) lasciando i debiti in Italia.
    ***Rimane la possibilità di ... diciamo infastidirli con carte bollate varie ... ma secondo me non altro che infastidirli ... dato che i pochi beni sono già pignorati.

    Carte bollate in che senso scusi?
    I pignoramenti sono certo che non coprono al 100% tutti i beni e ci sarebbe la possibilità di far iscrivere un ipoteca a mio favore; il problema sarebbe convincerlo e le spese notarili


  • User

    Le proprietà dovrebbero essere prevalentemente terreni edificabili; credo (dovrei meglio verificare) che con la "mossa" che abbiamo attuato per liberare l'immobile acquistato si sia liberato anche parzialmente un appartamento.
    Ma, parlando da puro "ignorante" nel campo, rivolgersi ai carabinieri per il mancato pagamento non avrebbe senso?


  • User Attivo

    La questione potrebbe essere risolvibile solo a livello civilistico, prima di procedere con qualsiasi iniziativa basta fare una visura delle pregiudizievoli.
    Se non ce ne sono si può depositare un ricorso per decreto ingiuntivo o atto di citazione (questo è da valutare nel caso specifico, magari si se vuole accertare la responsabilità di altri per obbligazioni assunte da sas..), e succesivamente procedere all'esecuzione. Eventualmente anche all'estero.