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Vendita tra privati di orologio usato
Salve e buongiorno,
scrivo perchè sarei molto felice di ricevere una vostra preziosa opinione sul fatto che ora vi esporrò:
faccio parte di un forum di appassionati di orologeria e, attraverso la sezione compro e vendo dello stesso, ho venduto un orologio ad un altro utente descrivendolo come usato sottolineando alcuni difetti estetici e allegando le foto del caso (il forum per regolamento non si esprime in caso di contese venditore compratore). L'orologio è stato venduto come funzionante perchè effettivamente era così. L'ho infatti indossato, alternandolo ad altri nella mia collezione, senza riscontrare prolemi di tenuta del tempo fino a un mese prima della vendita. Preciso che esso non ha mai avuto alcun problema meccanico nei 4 anni in cui è stato al mio polso e le prestazioni erano ampiamente nelle specifiche del costruttore (da 5 a 20 secondi al giorno di scarto), non mi è mai caduto a terra e l'ho portato con cura. Inoltre, per controllare che fosse tutto ok, una decina di giorni prima di metterlo in vendita e di concludere la transizione l'ho indossato per un giorno vendendolo tranquillamente come funzionante come ho già fatto altre volte in passato per altri orologi.
L'utente che lo ha acquistato mi scrive il giorno dopo della consegna che l'orologio perde 15 minuti al giorno e che non tiene la carica. Questi sono difetti gravi per un segnatempo con movimento automatico che mai ho riscontrato nel pezzo che ho venduto e nemmeno ho sperimentato una tendenza al peggioramento delle prestazioni (mi spiego, l'orologio non aveva iniziato a peggiorare nei mesi, le sue prestazioni sono sempre rimaste costanti) Questo può però capitare soprattutto se l'orologio riceve un colpo forte o viene maghetizzato per errore avvicinandolo a una calamita. Gli orologi meccanici infatti sono molto più delicati di quelli con movimento al quarzo. Preciso, perchè possiate avere tutte le informazioni, che si tratta di un orologio cosiddetto PMW (poor man watch) quindi del valore di poche centinaia di euro.
La mia risposta è stata ovviamente che l'orologio l'ho spedito funzionante perchè l'ho testato prima dell'invio, che mai l'avrei venduto sapendolo mancante o rotto e che forse qualcosa era successo durante il trasporto (tipo una caduta del pacco).
A questo punto il compratore testa per un altro giorno l'orologio e mi propone la restituzione, io gli rispondo che avendolo spedito come funzionante e sospettando che il danno sia stato fatto inavvertitamente durante il trasporto (per inciso, il problema può essersi manifestato al ricevimento se a lui fosse ad esempio caduto) preferirei che lo facesse vedere da un orologiaio. Lui mi dice che il pacco era integro e ben imballato al che rispondo che potrebbe bastare una caduta col pacco di pancia per accavallare la spirale di carica e gli propongo di dividere le spese di un controllo presso un bravo orologiaio (presso il quale potrà farlo anche revisionare visto che ha 4 anni) e che probabilmente la spesa sarà di qualche decina di euro.
In questi casi, visto che ho spedito l'orologio come funzionante e che ritenevo a ragione che fosse esente da vizi occulti devo a lui la restituzione del denaro e l'accettazione di un bene che quando è stato spedito era in ordine? in teoria potrebbe averlo danneggiato lui caricando l'orologio in maniera sbagliata o facendolo cadere e io sarei costretto a riprenderlo indietro dovendolo far riparare. Cosa consigliate?
Grazie mille per la vostra gentile pazienza.