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attività in proprio e lavoro dipendente
Intanto un grazie a tutti per questo forum davvero prezioso.
Sto cercando di "ristrutturare" un po la mia situazione lavorativa privata che si affianca ad un lavoro dipendente con contratto a tempo inteterminato,
ho letto, e sto cercando di capire con il commercialista cosa questo realmente significhi, che definendo l'attività privata come artigiano (mi occupo di consulenza informatica, e manutenzione di reti aziendali) andrei a "risparmiare" il versamento dei contributi INPS. (cercando sul sito inps mi sembra si chiami "non iscrivibilita")
Ora ho qualche dubbio che sicuramente riuscirete a chiarirmi:-Quanto esposto sopra è corretto?
-Non pagherei nulla in più di inps (oltre ai contributi da lavoro dipendente) o risparmierei solo la quota fissa da versare alla cassa artigiani?
-la mia attività potrebbe essere inquadrata come artigiano?grazie mille!
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ciao dorsogna e benvenuto nel forum,
un lavoratore dipendente a tempo pieno (non part-time) può essere esentato dal versamento dei contributi fissi Inps gestione commercianti.
Se la tua attività viene inquadrata come artigiano le cose cambiano...te la faccio breve, l'iscrizione all'artigianato presuppone che tu lavori da artigiano e quindi l'assunzione come lavoratore dipendente a tempo pieno non dovrebbe essere proprio possibile e comunque l'artigiano sarebbe tenuto alla doppia contribuzione.
Hai dato una descrizione molto generica della tua attività, diciamo che le attività "informatiche" possono essere inquadrate sia nell'ambito dell'artigianato che in quello della libera professione (con iscrizione alla gestione separata dell'Inps).
saluti
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grazie per il benvenuto.
specifico meglio.
ho un lavoro a tempo indeterminato fulltime nel campo dell'informatica.
nei ritagli di tempo ho dei clienti per i quali manutengo la rete, ripulisco i server dai temporanei, sviluppo qualche piccola applicazione web, monto e smonto router/access point...che compro per loro conto facendo fatturare direttamente a loro... per un potenziale di 13keuro anno (quindi la prestazione occasionale non mi basta piu).
Facendo 2 conti avrei un 38% di irpef (cumulata sul lavoro dip) e la grande incognita dell'inps. Da libero professionista finirei per forza nella gestione separata, e al massimo potrei pagare i contributi ridotti, da commerciante/artigiano (ditta individuale??) potrei chiedere la non inscrizione...che però ancora non ho capito se vuol dire risparmiare il fisso e basta, o non essere proprio iscritto con un'altra posizione e non versare quindi altri contributi.
Nel caso, quale codice ateco si potrebbe usare per non essere obbligato all'iscrizione alla gestione separata?
grazie mille
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Come ti dicevo la non iscrivibilità, in presenza di lavoro dipendente, è possibile solo per la gestione commercianti non per l'artigianato.
Da come hai descritto la tua attività mi sembra un'attività artigiana e non libero professionale.
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Grazie,
questo è il primo punto fermo.Quali attività quindi si potrebbero svolgere ricadendo esclusivamente nel commerciante per sfruttare la non iscrivibilità? Preferisco rinunciare a qualche lavoro, piuttosto che svolgere un'attività del tutto insostenibile. Come imperesa individuale nel commercio, si possono offire servizi di gestione o porgettazione di reti e/o sistemi informatici? Eventualmente hai un codice attività da suggerirmi?
grazie mille, sei stato preziosissimo.
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I codici attività per il commercio sono quelli che puoi trovare anche su internet (46.51.00 commercio all'ingrosso di prodotti informatici o 47.41.00 commercio al dettaglio di computer, ecc.) ma parliamo di veri e propri "negozi" all'interno dei quali puoi anche offrire servizi connessi di consulenza (codice ateco 62 e seguenti) o manutenzione (codice 95 e seguenti) ma l'attività principale deve essere comunque quella commerciale.