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Autofattura o integrazione fattura intracomunitaria: differenze ed errori
Ho come cliente un azienda che acquista di servizi intracomunitari.
Per l'integrazione il loro software di contabilità interno opera in questo modo.
Ricevuto la fattura dal fornitore intracomunitario, questa viene registrata nel registro IVA acquisti (con un protocollo), e anche nel registro IVA vendite, dopo averla fotocopiata e integrata con l'importo dell'IVA. La numerazione sul registro IVA vendite, segue quella delle normale fatture emesse. Per esempio:- 28/10/2014 fattura di vendita cliente Alfa nr.1671
- 29/10/2014 fotocopia fattura intracomunitaria nr.1672
- 30/10/2014 fattura di vendita cliente Beta nr.1673
Secondo me questa modalità non è corretta, perchè è come se ci fosse "un buco" nelle fatture emesse (il nr.1672). Lo sarebbe se anziché integrare la fattura di acquisto, emettessero autofattura.
Con l'integrazione della fattura ricevuta ritengo che vada fatto un sezionale a parte con una sua numerazione nel registro iva vendite. Cosa ne pensate?
E se il mio ragionamento è corretto, come sistemare il pregresso?