• User Newbie

    Incidente mortale sul lavoro e risarcimento eredi

    Salve a tutti. Spero che qualcuno possa darmi dei chiarimenti in merito alla mia situazione, che vi spiego.
    Circa un anno fa mio padre ha avuto un incidente sul lavoro ed è purtroppo deceduto. Io e mia madre, insieme ai miei due fratelli minorenni, ci siamo affidati ad un legale, che non conoscevamo, visto che mai prima di adesso ne avevamo avuto bisogno, per costituirci parti civili in quanto persone offese, una volta terminate le indagini e con l'avvio del processo nei confronti del datore di lavoro (dalle indagini sono risultate irregolarità in merito alle norme sulla sicurezza e alla formazione di mio padre). Premetto che l'avvocato si è occupato, oltre che di questo aspetto, anche di pratiche extra, come ad esempio quelle dell'Inail per la rendita ai superstiti, e la successione, attraverso un geometra di sua fiducia.
    L'assicurazione del datore di lavoro copre un massimale che è molto inferiore rispetto al risarcimento calcolato per ogni persona della mia famiglia (considerando danno biologico e psicologico), però è comunque una cifra importante e sembra che verrà elargita a breve a titolo di acconto sul risarcimento totale, in attesa che il datore trovi la liquidità sufficiente a risarcire tutte le parti in caso di condanna. Ora arrivano i miei dubbi: l'avvocato ci ha detto che da questa cifra, dobbiamo calcolare un 20% da dare a lui per le spese legali. Siccome, stupidamente, con lui non abbiamo mai parlato in maniera chiara della sua parcella ne ci siamo fatti fare un preventivo all'inizio, gli abbiamo chiesto adesso delle informazioni in merito. Ci ha quindi detto che il suo onorario è del 15% sul totale del risarcimento, ma in questa occasione ha chiesto un po' di più perchè sembra che i tempi per avere il risarcimento totale saranno un po' lunghi, e quindi anche lui dovrebbe aspettare. E' comunque disponibile a farci avere il preventivo anche adesso e a mostrarci le spese sostenute. Dice che non aveva mai specificato tutto questo perchè le spese sarebbero comunque a carico del datore di lavoro (se condannato) e che anche la cifra che dobbiamo dargli adesso verrà rimborsata, visto che per adesso verrebbe tolta dall'acconto sul risarcimento erogato dall'assicurazione, e quindi da una somma a cui abbiamo diritto.
    Volevo quindi chiedervi se tale procedura è comunque da ritenere normale oppure se c'è qualcosa che non "torna".
    Spero di essere stato chiaro e che qualcuno possa essermi di aiuto.
    Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere alle mie domande.


  • Super User

    Salve,

    Così come prospettato l'avvocato potrebbe dire il vero: "un po più" è fattibile, entro certi limiti, ovviamnete il risarcimento lo stabilirà il magistrato.

    Ovviamente per queste cose sarebbe stato congruo avere tutto il cartaceo, eventuali contestazioni alla "presunta" quota lite, saranno ardue da fare senza un preventivo dettagliato firmato con la nomina stessa.


  • User Newbie

    Grazie tante per la risposta. È vero, però sia per l'inesperienza con questo campo sia per la scarsa luciditá dovuta al periodo di forte stress, non abbiamo chiesto niente di scritto. Dato che l'avvocato si è detto disponibile, glielo chiederemo comunque adesso, se può valere lo stesso.
    Grazie.


  • Super User

    Sicuramente è meglio avere qualcosa di scritto e firmato.