• User Newbie

    Gestione asd

    Buonasera,
    sono il consulente fiscale di una ASD costituita nel 2012 che opera nel settore del ciclismo. Il 5 gennaio 2015, in vista di attività di sponsorizzazione, è stata fatta la comunicazione di inizio attività ottenendo la P.IVA, l'affiliazione alla Federazione, la comunicazione al CONI e alla SIAE optando per il regime 398/91.
    Acclarata la differenza tra tesserati e soci, l'associazione è costituita da 5 soci ed ha tesserato 50 atleti dilettanti; di questi 50 atleti solo 15 sono stati selezionati per indossare le divise ufficiali con gli sponsor (pagate dall'asd e consegnate gratuitamente) e per partecipare ad alcune gare ciclistiche tutte finanziate dall'associazione.L'associazione gli ha anche pagato il tesseramento. Questi 15 atleti riceveranno una tantum un compenso per prestazioni sportive.I restanti 35 tesserati partecipano all'attività dell'associazione (promozione ciclismo) organizzando delle uscite il fine settimana (cmq rimangono semplici tesserati).
    La gestione in questo modo dell'associazione è corretta?? L'asd può sostenere spese (iscrizione gare e compensi)documentate solo verso alcuni tesserati?? I soci sono e saranno sempre 5????

    GRAZIE


  • Moderatore

    Ciao Fondano e benvenuto nel forum.
    Innanzitutto bisognerebbe verificare quanto previsto dallo statuto dell'associazione relativamente alle qualifiche di socio/tesserato. E' assolutamente possibile che chi sia tesserato non sia socio dell'associazione, la gestione parrebbe quindi corretta.
    I soci saranno 5 sino a quando nessuno presenterà domanda di affiliazione all'associazione che il consiglio direttivo dovrà valutare.
    L'associazione può sostenere tutte le spese che ritiene opportune allo svolgimento della sua attività comprese, quindi, quelle riferite solo a determinati tesserati.
    Controlla con attenzione lo statuto ed eventualmente fai riunire il consiglio direttivo per disciplinare al meglio la situazione.
    saluti


  • User Newbie

    Ciao Ascariello e grazie mille della risposta.
    Nello Statuto vengono menzionati solo i soci e la procedura per la loro ammissione. Dei tesserati non c'è traccia!!!! Posso quindi confermare la distinzione e andare avanti con la gestione descritta precedentemente?????? Conviene far riunire il consiglio per approvare la gestione descritta in precedenza????
    Ne approfitto per farLe un'altra domanda: la quota associativa, che deve essere ovviamente versata dai soci e non dai tesserati ( essi versano la quota per il tesseramento), è obbligatoria????? Nello Statuto è scritto solo che il ritardo per oltre due mesi della quota determine l'esclusione del socio. Devo presumere che sia obbligatoria???? L'importo??? Posso con una delibera del consiglio direttivo prevedere per il 2015 il non versamento della quota da parte dei soci a fronte dei proventi ricavati dalle sponsorizzazioni????

    La prego gentilmente di dare conferma al primo punto e rispondere al secondo

    GRAZIE MILLE


  • Moderatore

    Scusa il ritardo...
    Sarebbe meglio disciplinare anche il trattamento per i soli tesserati.
    Per l'obbligatorietà e l'importo della quota associativa vale sempre lo statuto, se il ritardo nel versamento della quota prevede l'esclusione del socio la quota parrebbe obbligatoria anche se una parte di dottrina ritiene non legittimo escludere un socio per il mancato pagamento della sola quota (ma questo è un altro discorso!).
    Eliminare l'obbligo di versamento della quota è una modifica allo statuto che non può essere fatta valere con una semplice delibera del consiglio direttivo, occorrerebbe seguire l'iter per modificare lo statuto (assemblea straordinaria con eventuale notaio, nuovo statuto, eventuale nuova registrazione presso Agenzia Entrate, ecc.).
    saluti


  • User Newbie

    Grazie mille!!!!!!!!!