• User Newbie

    Caduta nel bagno di un ristorante

    Buonasera a tutti,

    la presente per richiedere un vostro suggerimento su come comportarmi.
    Pochi gg fa in un ristorante mi son recato in bagno, ma l'ultima cosa che ricordo e' che ero vicino la porta con l'intento di accendere la luce poiche' stavo per vomitare.
    Sono svenuto al buio cadendo in picchiata e battendo la testa su uno scalino in marmo che divideva l'antibagno dal bagno (l'ho saputo dopo).
    Dopo che mi sono risvegliato ho realizzato di essere a terra al buio.
    Ho chiesto aiuto ed il cameriere e' corso in bagno accendendo poi la luce.
    Aveo il sopracciglio aperto ed ero in una pozza di sangue.
    E' stato chiamato il 118 e sono stato portato in ospedale restandoci per circa 6 ore, dove mi sono stati applicati 14 punti.
    Sul referto hanno riportato che trattasi di Sincope.
    Mi chiedo, se il bagno avesse avuto accensione automatica del luce probabilmente avrei visto subito lo scalino e magari il mio corpo (fino al punto in cui ero sveglio) avrebbe parato la caduta con le mani.
    E' una supposizione che faccio.
    Il proprietario del locale per legge avrebbe dovuto avere qualche vincolo sul bagno' luci automatiche...assenza di scalini in bagno etc.
    Ho 7 gg di prognosi e da stasera ho iniziato una serie di controlli celebrali (Risonanza Magnetica, Tac, etc).
    Ho per ora perso la sensibilita' del lato destro del cranio.
    Posso anche rivalermi contro il ristoratore? In che modo e a che titolo?

    Grazie anticipatamente


  • Super User

    In questi casi dovrebbe esserci l'assicurazione.
    Si rechi dal primo civilista specializzato e faccia richiesta per la citazione.


  • User Attivo

    Caro utente,
    dalla sua narrazione sembra che vi siano caratteristiche pericolose ed intrinsiche della struttura. Non ha commesso atti impropri o imprevedibili (giurisprudenza) ergo sembrerebbe di possibile applicazione l'art. 2051 C.C. Si rientra, dunque, in quei casi di responsabilità oggettiva. Probabilmente l'assicurazione coprirà il danno causato.