- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- tempo determinato e P.IVA
-
tempo determinato e P.IVA
Ciao a tutti,
vorrei aprire la partita IVA nel 2015 e sono una dipendente di un'erboristeria con un contratto a 32 ore a tempo determinato.
La mia attività con partita IVA riguarda la pasticceria, quindi dovrei rientrare nella categoria di impresa individuale d'artigianato, se ho capito bene. L'attività è un po' particolare, nel senso che mi occuperei solo di colazioni a domicilio e solo alla domenica, quindi una volta alla settimana.Ora, la domanda è: è vero o no che anche i dipendenti a tempo determinato possono evitare di pagare i contributi INPS se si dimostra che la prima attività, cioè quella da dipendente, è prevalente?
E poi, se guadagnassi meno di 5000 euro quest'anno (l'attività la aprirò verso MAggio) potre in qualche modo evitare di pagare l'INPS, ad esempio con il discorso del lavoro occasionale?
Ho provato a cercare varie info sul web ma ci sono pareri totalmente contrastanti.
Grazie a chi vorrà illuminarmiLorenza
-
I casi nei quali è prevista la “non iscrivibilità” all'INPS sono:
- svolgimento di attività da lavoro dipendente a tempo pieno;
- partecipazione alla realizzazione dello scopo sociale esclusivamente tramite conferimento di capitale;
- altra attività prevalente con iscrizione alla relativa cassa/ente previdenziale;
- iscrizione alla gestione previdenziale degli artigiani o commercianti per altra attività d'impresa.
Per il resto, svolgendo lei l'attività ogni domenica non rientrerebbe nei casi dell'occasionalità...
-
Grazie per la sua risposta.
Quindi da quanto ho capito, non c'è speranza ...
Anche se avevo letto da qualche parte che verranno tolti con molta probabilità i minimali inps anche per gli artigiani, con la nuova legge di stabilità.
Me lo conferma?
Insomma, il mio cruccio maggiore sono questi maledetti 3000 euro annui da versare all'INPS, a prescindere!
Buona serata,
Lorenza