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Io non lo addebiterei in fattura con una voce apposita ma lo includerei nel servizio che fatturi senza dire nulla al cliente , anche chiedere 100 per un lavoro chiedi 105....
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Buongiorno
La soluzione proposta da ghugh è sicuramento ottima tuttavia il cliente potrebbe rimanerci deluso dal vedersi il prezzo aumentanto dalle commissioni o addirittura non comprare a questo punto sarebbe meglio adattare intero listino prezzi considerando il costo delle commissioni gia incluse nel prezzo finale.
In ogni caso le commissioni paypal che spettano a colui che incassa sono come le commissioni bancarie dunque sono costi aziendali deducibili.
In realta il cliente ha pagato intero importo, poi è il venditore che si avvale si un sistema di pagamento che gli trattiene una commisione ma il cliente ha pagato intero importo.
E' lo stesso caso dal bancomat, il cliente compra 10 euro, paga col bancomat 10 euro ma poi il negoziante ricevera in banca 9 euro ma quell'euro è il costo dell'incasso a suo carico per utilizzare un servizio bancario.
Un Cordiale Saluto
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Ciao,
giusto per completezza segnalo che la Direttiva 2011/83/Ue recentemente recepita ed entrata in vigore anche nel nostro paese prevede che nei contratti on-line, non si possano addebitare ai clienti commissioni di importo superiore a quelle effettivamente sostenute (nuovo art. 62 D.Lgs. 206/2005).
Marco
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Ciò che dici e correttissimo, ed io in effetti volevo dire la stessa identica cosa.
Ma sai bene che è un concetto duro da far capire a chi imprenditore non e', questo delle commissioni paypal che molti pretendono di far pagare a chi acquista e ' un problema come quello delle ricevute occasionali dove il prezzo preteso lo considerano netto, il che significa che all 'acquirente il servizio gli costa ben di più.....ma vaglielo a far capire a questi che pretendono di fare impresa senza nemmeno partita iva.
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Ciao, scusate ma il caso voglia che io riporti la seguente:
Anche noi in azienda addebitiamo al cliente le commissioni paypal, nel caso in cui il cliente scelga di utilizzare questo metodo di pagamento.
Ovviamente, in merito alla specifica voce "rimborso spese di pagamento", questa è esente ed in fattura citiamo l'esenzione dall'iva ex art 10.Magari per voi è una cosa normalissima e scontata, ma l'ho voluta riportare per completezza. Buona serata.
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@f_lower
Se al cliente sta bene pagare per rimborsarvi le spese di paypal allora non c'è problema, contento lui, voi siete più che chiari.
La mia azienda ad esempio non acquista da nessuno che ci addebiti spese di incasso, ma la nostra come la vostra e una scelta aziendale
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Buonasera ho tutti, voglio esporre un dubbio che mi è sorto a riguardo della fatturazione di prodotto pagato dal mio cliente tramite Paypal.
Se vendo un prodotto a Euro 100,00 iva inclusa (l'iva al 22% è pari a Euro 18,03)
Se mi faccio pagare con Paypal il mio cliente deve pagarmi Euro 103,88 per fare in modo che a me vengano accreditati Euro 100 sul mio conto Paypal con una commissione Paypal pari a Euro 3,88
Se nella fattura inserisco come voi dite il totale che il cliente mi ha pagato ovvero Euro 103,88 iva inclusa, l'iva in questo caso è pari Euro 18,73
E cosi facendo vado a versare 0,7 Euro di Iva (18,73-18,03) in più rispetto al mio calcolo e quindi a guadagnare meno di quello che mi ero calcolato.La mia domanda è la seguente:
E' corretto se inserisco in fattura ad esempio la prima riga con la descrizione del prodotto venduto al costo di Euro 100 iva inclusa e un altra riga con le commissioni Paypal pari a Euro 3,88 senza iva, per fare in modo che il totale della fattura sia Euro 103,88 (ovvero il prezzo pagato dal cliente tramite Paypal) ?
Successivamente andrò a dedurre i costi Paypal con l'estratto conto che andrò a scaricarmi mensilmente.Posso procedere in questo modo?
Attendo vostre risposte
Grazie Mille
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Se in fattura lo indichi come rimborso spese pag, commissioni paypal, dovrebbe valere il seguente:
"IL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE IN NOME E PER CONTO DEL CLIENTE SONO NON IMPONIBILI IVA EX ART. 15 DEL DPR. 633/72"
Ovviamente devi indicare in fattura il titolo dell'esenzione (articolo su citato)
Penso che sia cosi!
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Attenzione perche cosi facendo sta scaricando costi paypal che paga il cliente e credo che possano sanzionarlo, in quanto lei addebitandole al cliente che le sta pagando non avrebbe il diritto poi a scaricarsele altrimenti scarica una spesa non sostenuta da lei ma dal cliente che ha pagato un prezzo maggiorato.
Dunque a mio avviso lei non deve addebitare nulla in fattura anche perche paypal vieta questa pratica e puo persino chiuderle il conto.
Qui nel forum si è gia parlato dell'argomento e sembra che sia una pratica non ammessa quella di addebitare i costi paypal al cliente dato che spettano solo ed esclusivamente al venditore (che poi potra ovviamente dedurre dal reddito come costo aziendale).
giorgiotave.it/forum/e-commerce/226580-chi-le-paga-le-commissioni-di-paypal.html#post1148571
Ovviamente il mio è un parere personale, la scelta spetta a lei e al suo commercialista.
Saluti
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Mi scusi sa ma mi sa che lei stia prendendo una gran bella cantonata. Sulla questione dello scaricarsi i costi, mi sa che sta facendo una gran bella confusione perchè cosi non è. Inoltre, leggendo il tread che ha indicato in cui si tratta questo argomento, è chiaro che non c'è nulla di "vietato" nel regolamento di Paypal (diversamente la prego di indicarmi la fonte, ovvero un link ufficiale di paypal dove sia scritto tale regola) e tutti gli articoli non fanno altro che ribadire che il rimborso delle spese effettivamente sostenute è lecito (certo, se il professionista spende in una transazionee 10 e ne addebbita al suo cliente 11 allora non va). Noi in azienda lo facciamo da tempo e non abbiamo alcun problema.