• User Newbie

    Delucidazioni su richiesta rimborso canoni da parte di ex convivente

    Buongiorno,
    avrei bisogno di un suggerimento.
    Ho convissuto per circa 4 anni con la mia ex fidanzata, dal 2004 al 2008. Tutti i contratti sono sempre stati a mio nome. Nel Giugno del 2008 abbiamo cambiato casa, di nuovo intestando il tutto a me.
    Il suo apporto economico era un po' meno della metà del canone di affitto, quindi (dal Giugno del 2008), di 300 euro mensili, inviatimi via assegno da suo padre e da me versati in banca. Io lavoravo (autonomo) ma avevo uno scarso reddito, lei era disoccupata e in cerca di lavoro.
    Nel Novembre del 2008, causa appunto motivi lavorativi, lei si è trasferita all'estero, ufficialmente per un periodo ma di fatto è ancora li, dunque decidendo di continuare a versare la suddetta cifra in quanto tutte le sue cose erano rimaste nella mia/nostra casa e perché avrebbe comunque usufruito di essa tutte le volte in cui fosse tornata in Italia, cosa avvenuta in varie occasioni. Inoltre mi ero sobbarcato un contratto da 4 anni di affitto contando anche sul suo apporto che, se fosse venuto a mancare, mi avrebbe messo in difficoltà.
    Viste le condizioni favorevoli di mercato e di lavoro, nel Novembre del 2009 ho deciso di acquistarla. Tutte le spese sono rimaste a mio carico (compreso il mutuo), ma ha continuato a versarmi la cifra in oggetto (benché decisamente inferiore alla metà delle spese da me sostenute, a quel punto) come contributo spese, considerando che tutte le sue cose erano ancora a casa mia e che, appunto, continuava ad usufruirne tutte le volte che fosse tornata in Italia.
    Dal Marzo del 2011 gli assegni non sono più arrivati, benché non fosse mutata la situazione sentimentale/logistica, e tutte le sue cose sono rimaste li.
    La relazione è finita alla fine del 2012, ma in buoni rapporti dunque tutto è rimasto in casa mia fino al Maggio 2014. Gli oggetti sono depositati presso la mansarda di un mio parente che ha spazio (si parla di circa 20 mq di scatoloni impilati...) e cortesemente me lo ha messo a disposizione, a titolo gratuito.
    Ieri ho appreso che la mia ex ha intenzione di richiedermi il pagamento di ciò che è stato versato (per lo meno dall'acquisto dell'immobile, nel 2009, in poi, ma non è detto...) appena ritirate tutte le sue cose.
    Non volendo portare il tutto sul piano legale, avrei bisogno però di sapere se effettivamente è una richiesta lecita (ovvero se in qualche modo sono tenuto al rimborso in oggetto) oppure se non ci sono basi in merito.
    Aggiungo inoltre che lei non ha mai spostato la sua residenza (ancora in casa dei genitori, sin dalla nascita), dunque non si e' mai ufficializzata la sua presenza in casa mia.

    Colgo l'occasione per ringraziare,
    Mirco


  • Super User

    Il racconto, potrebbe benissimo essere distorto oppure modificato totalmente.

    Secondo i documenti legali, la ragazza in questione non ha mai risieduto nella suddetta abitazione.
    Aver pagato la vostra persona non dice in nessun modo la ragione del pagamento e non potrà essere richiesta in tribunale in nessuna sede. Per figurarla come un "prestito" necessita di un contratto o dell'ammissione del debitore.
    In assenza è un trasferimento monetario a vario titolo mai formalizzato in alcun modo, come invece prevede la legge in modo inderogabile.

    Quando si parla di effetti personali, quando si accetta di ricevere in casa un "estraneo" si potrebbe dire che manca sempre qualcosa e si potrebbe essere denunciati per furto, anche se consegnerà tutti gli oggetti.
    Sconsiglio fortemente di non dare gli oggetti senza aver prima ricevuto uno scarico totale delle responsabilità con allegato l'elenco completo dei beni, da redigersi prima della consegna e non dopo.

    La permanenza di oggetti privati in luogo non congruo, cioè il luogo di proprietà altrui, senza autorizzazione scritta e relativo "elenco", mette in una situazione poco piacevole per entrambi.
    Sarebbe stato meglio rimuoverli, visto che nella suddetta abitazione quegli oggetti non hanno titolo di esistere, però per richiedere la rimozione necessitava una diffida, e la diffida fuori dalle Alpi non ha alcun valore, quindi si sarebbe dovuto spedire alla residenza e procedere il modo coatto al termine del silenzio dissenso.

    Ad ogni modo rilevo il decorso dell'usucapione, sarebbe quindi opportuno richiedere lo scarico di responsabilità.


  • User Attivo

    Ciao Mastercommander,
    prima di tutto bisonga capire se avete mai sottoscritto qualcosa, mi mi sembra di no.. nel tuo caso a prescindere dalla sottocrizione di alcunché si era in una situzione di sublocazione di cui può essere data benissimo la prova in Tribunale in diversi modi, anche attraverso testimonianza.
    Detto cià le cose potrebbero esere cambiate nel momento in cui hai acquistato la casa, ma ciò non è detto. Inoltre, riguardo agli effetti di sua proprietà tu ne sei costude con l'obbligo di custodia secondo buona diligenza (giusta l'idea di firmare per la restituzione dei beni, ma esiste un tipo di dichiarazione più semplice dell'inventario da fare..).
    Detto ciò sembrerebbe non potersi figurare a carico tuo un obbligo di restituzione delle somme in quanto ricevute in virtù di un contratto di locazione tra te e la tua ex, che bada bene, anche se orale, ai fini civilistici è valido! Bisogna solo essere in grado di dimostrarne l'esistenza.
    Tutto quanto appena detto sono delle considerazioni generali, bisognerebbe avere una contezza molto più approfondita degli avvenimenti per dare un consiglio circostanziato. Ti consiglio un legale sia per evitare seccature che il deteriorsi dei rapporti. Se vuoi chiarimenti chiedi pure. Ciaooo


  • User Newbie

    Grazie mille ad entrambi.
    Non ci sarebbero problemi nel dimostrare la convivenza e, di fatto, la sublocazione. Non c'è alcuna sottoscrizione, ma testimonianze non mancano (nonché foto, ecc.).
    Sugli oggetti, li ho tenuti nel migliore dei modi e restituirò tutto. Da parte di entrambi credo ci sia la volontà di risolvere tranquillamente la faccenda, ho solo sentito alcune voci di eventuali richieste o altro che mi hanno messo in allerta.
    Grazie quindi per i suggerimenti, in attesa dei passi successivi da parte sua cercherò di capire le intenzioni, che aggiornerò qui appena note.
    Grazie mille!