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Legislazione sito informativo
Buongiorno e buon inizio settimana a tutti!
AAA domandona in arrivo: qual è la legislazione di un sito informativo? Mi spiego?
Un sito che permette ad attività di iscriversi laddove dichiarino sotto la loro responsabilità di poter soddisfare in futuro determinati servizi?e che li mette in contatto tramite il sito web con utenti potenzialmente interessati (si può declinare come sito informativo?) ebbene, il sito quanto è responsabile eventualmente della violazione di questi servizi da parte di chi si iscrive e dei danni che ne derivano? I disclaimer che si vedono spesso online dove il sito, che presta un servizio online informativo mettendo in contatto due realtà potenzialmente interconnesse tra di loro, dove c?è spesso scritto che il sito declina qualsiasi responsabilità di ogni tipo e nei confronti di entrambi i ruoli (utenteA/utenteB) sono corrette legalmente o sono clausole vessatorie?
Il parere di un addetto ai lavori: "la clausola d'esonero di responsabilità è sempre considerata vessatoria (art 1342 cc mi pare)" :(): :(): Possibile?? Eppure ne vedo 2673870 online!
ps: ho letto altre conversazioni sul forum ,ma le risposte si sono sempre espresse sulla necessità di valutare casistica x casistica visti i vari fattori da tenere a mente, per questo segnalo anche che il CMS utilizzato sarebbe Wordpress e il server ArubaSpero di essermi spiegata chiaramente...
Chi sa dirmi qualcosa in più? Grazie mille!
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Questa è una domanda specialistica serve una consulenza.
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@Lokken said:
Questa è una domanda specialistica serve una consulenza.
Grazie Lokken per la risposta! In realtà credevo fosse più semplice la questione...l'agenzia web che vorrebbe collaborare con me mi ha semplicemente riferito che, in quanto sito informativo, io non incorro in alcuna responsabilità...basta stilare correttamente le Condizioni Generali del Servizio. E niente di più. in effetti di disclaimer di questo tipo se ne vedono tantissimi sul web...ma la domanda non è "li usano in molti?" è invece "sono attendibili e regolari questi disclaimer?" Non capisco chi mi sta dicendo cosa sbagliate. Poi studiando la questione e parlando con altri soggetti mi sono sorti dei dubbi...
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ps. non sono i primi che mi dicono che essendo sito informativo io non ho alcuna responsabilità perchè mi limito a riportare dei dati che vengono attestati da altri. Quando però parlo con avvocati o persone del settore mi viene detto che non è cosi semplice...
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Qui ci sono più contratti da gestire e vanno stilati in modo professionale. Le responsabilità dipendono dalla carenza dei legali che li hanno stilati.
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:?:? allora NON è vero che un sito informativo, gia solo in quanto tale, NON ha nessuna responsabilità dei contenuti che propone e dei suoi risvolti?! Perchè cmq bisogna vedere come vengono stilati i contratti con chi si iscrive al servizio sia lato utente che attività, se vengono utilizzate clausole vessatorie e in che modo...Diverso invece il discorso se quelle stesse informazioni venissero fornite sotto forma di sito divulgativo (come per esempio accade in un sito quando si recensisce qualcosa e gli utenti possono prendere per buono o meno il tuo post o articolo), non essendoci iscrizioni e contratti da stilare ma solo le “Condizioni generali di utilizzo del sito”?
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Quando c'è qualcuno che navigando in internet si reca su un sito e sottoscrive una precisa iscrizione, dichiara che quello che pubblica è sua unica responsabilità, condivide quello che vuole e questo obbligo normativo non esiste perché si va a moderare i post. Se il sito con un preciso "editore" pubblica informazioni "prendendole o rubandole" da altri siti o da fonti di vario genere, quindi avendo o meno le relative autorizzazioni, oppure dando informazioni riservate, potrebbe infrangere i copyright vari ed incorrere in sanzioni civili e penali, secondo gli ordinamenti stati/dittatoriali/presidenziali ... ecc... , tutto questo è ovvio. Se così non fosse il pirata australiano che sputtanava i governi, è stato tra i maggiori target degli ultimi anni, ricercato da una 30ina di nazioni o più, perché sarebbe divenuto tale?? Forse perché le informazioni non sono così libere?
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Ciao Pollon,
purtroppo quando non si conosce una materia e si cerca sul web si trova tutto, e il contrario di tutto senza risucire a districarsi.. Di per se la dizione sito informativo non dice granchè alla legge, dipende che prodotti o servizi vengono veicolati attraverso il sito.Pertanto bisogna vedere cosa dovrà fare il sito, ovvero che tipo di servizi mette in contatto (e già su questa risposta si può aprire un mare), poi a fronte del servizio di matching, il servizio prende una fee per ognuno?Oppure le varie attività pagano solo l'inserzione? Il punto è importante perchè un conto è fare mediazione (pure qui si potrebbe aprire un altro mare..), un conto è mettere a disposizione un semplice spazio pubblicitario.
Altra valutazione da fare è: chi dovrà gestire il sito?
Inoltre, Sul discorso delle clausole vessatorie purtroppo esiste molta confusione, infatti, un conto sono le clausole previste dagli art. 1341 e 1342 de cc che riguardano rispettivamente la conclusione dei contratti mediante formulari e le condizioni generali di contratto, un'altro discorso è la normativa sulla clausole vessatorie nei confronti dei consumatori. Sul punto, complesso, ti posso giusto dire che i primi due tipi di clausole non sono sempre nulle, vanno solo scritte bene!Come vedi per rispondere in maniera più precisa ai tuoi quesiti occorre conoscere meglio di cosa si sta parlando, se vuoi una mano chiedi, ne ho già scritte di condizioni generali.
Ciao
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Lokken: certo, certo, probabilmente mi sono espressa male io. So bene che le informazioni non possono essere prese qui e li e poi pubblicate senza valutare la loro natura (riservate o meno) ed eventuali violazioni di copyright:)
Ciao Totino e grazie per la risposta! Ti invio un messaggio!