• User Newbie

    iscrizione ad albo professionale e more

    salve,
    l'ordine professionale di cui faccio parte mi sta chiedendo gli arretrati per l'iscrizione degli anni passati.
    in quest anni non ho svolto la professione in alcun modo e, oltretutto sono residente all'estero (ove non posso legalmente svolgere la professione).

    stando alla legge 89/56, non c'è indicazione del mio obbligo a pagare la quota annualmente. mi pare strano e inconsiderato mantenere una persona iscritta per oltre 2 anni quando questa non ha pagato la quota di iscrizione. tanto più inconsiderato chiedere gli arretrati più mora e spese varie. la logica mi sfugge: è come se una palestra o associazione mi chiedesse gli arretrati dalla data in cui ho smesso di pagare!

    Ho contattato l'ordine regionale e questi hanno fatto rifermento alla legge che, come detto prima, non fa riferimento al mio obbligo di pagamento della quota annuale.

    nello specifico:

    • articolo 12 comma 2 punto L: il Consiglio regionale provvede agli adempimenti per la riscossione dei contributi in conformità alle disposizioni vigenti in materia di imposte dirette
    • articolo 26 comma 2: Oltre i casi di sospensione dall'esercizio professionale previsti dal codice penale, comporta la sospensione dall'esercizio professionale la morosità per oltre due anni nel pagamento dei contributi dovuti all'ordine. In tale ipotesi la sospensione non è soggetta a limiti di tempo ed è revocata con provvedimento del presidente del consiglio dell'ordine, quando l'iscritto dimostra di aver corrisposto le somme dovute
    • articolo 28 comma 6 punto H: Il consiglio nazionale determina i contributi annuali da corrispondere dagli iscritti nell'albo, nonché le tasse per il rilascio dei certificati e dei pareri sulla liquidazione degli onorari. I contributi e le tasse debbono essere contenuti nei limiti necessari per coprire le spese per una regolare gestione dell'ordine.

    come posso muovermi per chiudere questa faccenda?

    inoltre, per quanto riguarda lo svolgimento della professione. la mancata iscrizione cosa comporta? posso svolgere la professione in quanto abilitato? in che termini?

    cordialmente vi ringrazie,
    ipoclorato


  • User Newbie

    Interessante, ho un problema esattamente analogo. Non esercito la professione e non intendo esercitarla. Non l'ho esercitata negli anni per i quali mi chiedono il pagamento arretrato e risulto sospeso dall'ordine da due anni (e mi viene chiesto comunque il pagamento)... Non trovo nessun appiglio normativo per il quale dovrei essere costretto a pagare. Posso capire che sia un problema amministrativo se un iscritto non paga e non comunica di volersi cancellare dall'ordine, ma l'obbligo di pagamento è necessario a quanto risulta solo per esercitare la professione. Tuttavia continuo a ricevere lettere minatorie. Che fare?


  • User Newbie

    @paulvern said:

    Interessante, ho un problema esattamente analogo. Non esercito la professione e non intendo esercitarla. Non l'ho esercitata negli anni per i quali mi chiedono il pagamento arretrato e risulto sospeso dall'ordine da due anni (e mi viene chiesto comunque il pagamento)... Non trovo nessun appiglio normativo per il quale dovrei essere costretto a pagare. Posso capire che sia un problema amministrativo se un iscritto non paga e non comunica di volersi cancellare dall'ordine, ma l'obbligo di pagamento è necessario a quanto risulta solo per esercitare la professione. Tuttavia continuo a ricevere lettere minatorie. Che fare?

    per quanto ho cercato, ho trovato questa formulazione in stampo mafioso:

    La richiesta di volontaria cancellazione può essere consegnata di persona o inviata per posta tramite raccomandata A/R alla Segreteria dell'Ordine.Il Consiglio dell'Ordine delibera la volontaria cancellazione e la notifica all'interessato.Il richiedente è comunque tenuto a pagare la quota dell'anno in corso.
    Si informa inoltre che, in caso di quote insolute, l'Ordine dovrà necessariamente procedereattraverso
    **azioni volte al recupero di tutte le somme di cui è creditore.**A seguito di cancellazione l'iscritto non potrà più esercitare la professione.**È comunque possibile iscriversi di nuovo all'Ordine seguendo le stesse modalità della prima iscrizione. Tutto il pregresso non viene considerato ai fini dell'anzianità di iscrizione all'Albo.Si ricorda che i titoli abilitanti conseguiti con esame di stato hanno valore illimitato al fine di una nuova iscrizione, così come i titoli abilitanti conseguiti tramite Ministero della Giustizia. Per quanto riguarda le abilitazioni conseguite tramite Ministero della Salute, si ricorda che le stesse hanno **2 anni di validità **al fine dell'iscrizione all'Ordine.La cancellazione dall'Ordine degli Psicologi non prevede automatica cancellazione d**all'ENPAP.

    ah, e solo sul loro sito web:

    "Dopo la prima iscrizione, gli iscritti sono tenuti a pagare la quota annuale entro il 31 gennaio di ogni anno."

    furbi loro


  • User Newbie

    Al limite posso capire di dover pagare le quote prima della sospensione (anche se vorrei conoscere un fondamento giuridico che mi obbliga a farlo), ma quelle dopo la sospensione non credo davvero che possano essere applicabili. Peraltro, misteriosamente, uno dei cinque anni non pagati non risulta da pagare...


  • Super User

    Non c'è nessun fondamento giuridico.

    Qui si parla di contratti tra "privati", importa soltanto quello che si è andato a firmare.

    Inoltre se fossi fuori dall' italiasaudita, mi disinteresserei totalmente di pretese ed oneri monetari dello stesso paese.

    Quando un italiano cerca denaro all'estero, deve passare per le giurisprudenze straniere, probabilmente perderebbe tutto il credito alla prima sentenza "per gravi ragioni" e ci sarebbe anche una condanna penale del paese in questione, con le multe internazionali, per questo non ho mai visto un italiano ottenere un credito all'estero, nemmeno equitalia ci prova.

    Inoltre TUTTI i paesi, sono obbligati ad avere la documentazione del cliente, intendo i documenti di identità, aggiornati ed in corso di validità, (hai detto di stare all'estero, ergo) in mancanza scatta d'ufficio il riciclaggio. figurati se mettono in carcere questa gente "qui", ma fuori da questo paese non ti consentono queste cose.


  • User Newbie

    A questo punto mi chiedo se è però possibile richiedere in Italia il pagamento degli anni passati e soprattutto degli anni in cui si era già sospesi dall'ordine. Quale fondamento giuridico c'è nell'obbligo di pagamento?


  • Super User

    Ho già risposto, loro vogliono i soldi, non gliene frega niente del resto. Probabile che li chiederanno in modo perpetuo, ovviamente è tutto richiesto in modo bonario/illecito.

    Il giorno che arriverà un'ingiunzione "europea" o altro, dipende dal paese in cui ci si trova. Ne riparleremo.

    Ad ogni modo per mettere il blocco ed arrivare alla prescrizione del credito è meglio comunicare con raccomandata A/R oppure PEC, che non si intende rinnovare l'iscrizione all'albo come non lo si è fatto in precedenza, ricordando che le somme non sono dovute.

    Così facendo al massimo 10 anni ed il presunto credito si estinguerà.