• User Newbie

    praticante avvocato, non abilitato, dipendente-partita iva

    Buonasera, vi contatto per un aiuto su un caso abbastanza singolare.
    Sono iscritto da 18 mesi al registro dei praticanti avvocati, non ho abilitazione al patrocinio poichè impossibilitato a prenderla dal fatto che svolgo nei week-end lavoro dipendente part-time presso un supermercato.
    a tal fine, sarei interessato all'apertura della p.iva per anticipare l'effetto della riforma in discussione sul nuovo regime dei minimi, in ottica di una futura professione.
    Premetto che con il lavoro dipendente non supero la soglia dei 14/15 mila euro annui, vorrei sapere:

    1. nelle soglie previste per beneficiare del regime dei minimi rientra il reddito percepito come lavoro dipendente? cioè dovrò sommare tale reddito a quanto fatturato da libero professionista?
    2. qualora non dovessi fatturare niente da p.iva avrei dei costi annui da sostenere?
    3. l'iscrizione alla gestione separata inps comporterà il versamento dei contributi solo su quanto effettivamente fatturato da p.iva?

    In generale ritenete corretto od un errore la mia idea?
    Grazie per l'attenzione...attendo vostre delucidazioni


  • User Newbie

    Inoltre, un ulteriore dubbio...
    avendo due redditi, uno da lavoro dipendente e uno da partita iva con regime dei minimi, quando effettuerò la dichiarazione dei redditi tramite modello unico i due redditi si sommeranno e pagherò l'irpef sul totale oppure restano separati e pagherò l'irpef al 5% sul reddito da lavoro autonomo e la normale irpef versata dal datore sul lavoro dipendente?


  • Moderatore

    ciao andreafra,
    ti rispondo in breve:

    1. le soglie previste dall'attuale regime dei minimi e quelle del futuro regime forfettario sono relative solo ai redditi "da partita Iva", gli altri redditi non devono in nessun caso essere sommati a questi;
    2. si dovrebbe valutare in base al codice attività che intendi utilizzare per aprire la tua partita Iva. In linea di massima con un codice attività di tipo professionale, senza obbligo di iscrizione alla camera di commercio e con iscrizione Inps alla gestione separata, in caso di fatturato pari a zero non avrai costi da sostenere. L'unico costo potrebbe essere quello del consulente che, eventualmente, ti curerà la pratica di iscrizione e che compilerà il tuo modello Unico (obbligatorio perché avrai partita Iva);
    3. si, l'iscrizione alla gestione separata prevede il versamento dei contributi in percentuale sul reddito;
    4. per le modalità di calcolo delle imposte applicherai il 5% di imposta sostitutiva sul reddito da autonomo e la tassazione ordinaria su quello da dipendente.

  • User Newbie

    Grazie mille per la risposta molto chiara.
    alla luce di quanto detto direi che probabilmente mi conviene aprire la partita iva entro l'anno per evitare il nuovo regime.
    Come attività ateco cosa potrei inserire?
    Cioè non avendo l'abilitazione è sbagliato inserire il codice ateco delle attività degli studi legali?
    Ho visto che alcuni consigliano l'inserimento del codice
    70.22.09 Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale