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- Sparisco dalla serp. al mio posto un sito che mi copia i contenuti
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@MenteLibera said:
La cosa è strana perché con un browser con JS disabilitato apre correttamente il clone, mentre un altro con JS abilitato mi mostra quell'errore. Ho provato a svuotare la cache per scrupolo, eppure :?.
Poichè nel codice è inserito uno script JS che ha proprio l'effetto di visualizzare un falso messaggio di errore al posto della pagina, disabilitando JS quello script non ha più effetto, la pagina compare regolarmente e il messaggio di errore non viene visualizzato. E' normale che l'errore fasullo compaia solo dove JS è abilitato.
D'altra parte, esaminando gli header della pagina per esempio con firebug di firefox, si può vedere lo status code 200, che significa appunto OK nessun (vero) errore del server.
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Ma la cosa più strana di tutte, a mio avviso, è che siano riusciti con un modo così semplice a craccare la SERP.
Ammesso e non concesso che riusciamo a risolvere il problema negando l'accesso, cosa vieta loro di fare la stessa cosa prendendosi in pancia i .css ed i .js e le immagini che mancano? E cosa vieta loro di ripetere la cosa magari con un dominio del tipi cddor2.com?
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Ho l'impressione che non siamo ancora riusciti a bloccare l'accesso al sito clonante perché se così fosse dovrebbe riportare l'errore HTTP 500 indipendentemente da JavaScript abilitato o disabilitato.
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Per chiarezza riporto il codice che visualizza il falso messaggio di errore del server, prelevato dalla pagina del sito clonante.
<script type="text/javascript" src="http://apachetech.info/site.js"></script>
Basta copiare questo codice nell'header di un qualsiasi file html e poi caricarlo in un browser con il JS abilitato, per vedere il suo contenuto originale magicamente sostituito dal messaggio "Internal Server Error ..." senza che in realtà ci sia nessun errore del server.
Almeno finchè non cambieranno il contenuto del file site.js all'url indicato nell'attributo src.D'altra parte non mi risulta che sia possibile provocare un vero errore del server nella pagina di un sito che non si controlla.
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Di per se ci sono casi leggermente più particolari rispetto allo specifico del thread che volgono alle sole immagini nel prevenire gli hotlink, e c'è molta letteratura a riguardo cercando su Google per ridurre i consumi di banda, ed in alcuni tutorial insegnano a farli diventare backlinks…
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Forse ho capito cosa intendi, ma dal sito linkato puoi inviare errori nel contenuto della pagina linkante, o dirottare i link in ingresso o fare qualcos'altro che ti faccia risparmiare banda, ma solo dopo che la pagina linkante è stata regolarmente prelevata dal server con status code 200 OK e caricata con tutti i suoi link al tuo sito, non puoi però produrre un errore del server che precede e impedisce il caricamento della pagina linkante e quindi degli stessi link al tuo sito. Almeno a quanto ne so, poi siamo tutti qui per imparare.
A me qui sembra di vedere una vulnerabilità grave, direi quasi una falla gigante della serp di Google, piuttosto che un problema di link tra clonante e clonato, ma questa naturalmente è la mia opinione.
Il caso è interessante e credo che probabilmente avremo modo di sentirne anche altre.
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Sul fatto che vi siano problemi sulla SERP non ci sono dubbi e concordo su questa questione.
Il sito clone ha proprio copiato i link da quello originale, e proprio quest'ultimo potrebbe cercare di mettere i bastoni tra le ruote dell'altro con la strategia dell'htaccess. Solo se tutto funzionasse bene gli elementi illecitamente presi dall'originale non dovrebbero più essere visibili oppure mostrare un errore.
Con questo nuovo scenario il clone crollerebbe perché Google non troverebbe più i contenuti di prima.Anch'io mi auguro che si aggiungano altri contributi alla discussione.
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Questo non è un clone come gli altri, non gli interessa per nulla mostrare i contenuti del sito originale, tant'è vero che a volte li nasconde e visualizza al loro posto un messaggio fasullo di errore del server.
E' un clone per così dire transitorio, che è servito solo a ingannare la serp e ora praticamente non esiste neanche più, soppiantato dai redirect alla pagina della vendita online, il vero obiettivo di tutta l'operazione.A parte questo, anche nella fase transitoria non servirebbe comunque bloccare l'accesso, perchè il sito clonante utilizza i contenuti che ha già copiato sul suo server, non li va ad attingere con dei link al sito clonato.
Perciò temo che a questo punto sia solo google a poter porre un rimedio alla situazione e credo che dovrebbe farlo, perchè non vedo come potrebbe tollerare una falla simile.
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E qui siamo arrivati al mio dubbio.
Le uniche cose ce vengono prese "al volo" dal mio sito sono le risorse come js, css ed immagini. Il testo è già stato tutto copiato. Tra l'altro questo tipo di risorse vengono richieste direttamente dal browser e non so se in questo caso il referer in HTTP è impostato.L'altra impressione è che cddor faccia vedere contenuti diversi a google ed agli utenti.
Inoltre stamattina non vedo più cddor nella serp di outlet hogan ma non vedo neanche il mio sito.
Nella serp di finti outlet hogan è invece ancora saldamente in testa.Avete consigli su cosa fare e come muoversi con google? Faccio presente che mi sono anche ritrovato nel google webmaster tools una serie di falsi link in ingresso verso il mio sito (circa 750 domini evidentemente di spam). E' come se oltre ad aver iniziato una copiatura del mio sito avessero iniziato una attività per farmi scendere nelle serp.
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@lscarantino said:
L'altra impressione è che cddor faccia vedere contenuti diversi a google ed agli utenti.
Da quel che vedo, quando si clicca sulla serp compare per un attimo la pagina con il falso errore del server, che in realtà è sempre il clone della tua pagina nascosto dal messaggio di errore, e dopo un secondo o due parte il redirect.
In questo modo google vede sempre il codice della tua pagina con i suoi contenuti testuali coerenti con la query, mentre l'utente vede quello che gli sembra un brevissimo problema col server prima di atterrare sulla pagina della vendita online.Come trucco non sembra neanche un granchè, dato che google dovrebbe essere perfettamente in grado di riconoscere il codice javascript che visualizza il falso messaggio di errore del server e anche quello che produce il redirect ritardato, ed è possibile che li stia già sgamando ed eliminando dalle varie serp, ma probabilmente lo sanno anche loro e gli basta anche un mordi e fuggi per avere un bel tornaconto.
Il fatto che stupisce, e non ci crederei se non lo vedessi, non è come possano mantenersi in vetta alle serp, che potrei sbagliarmi ma secondo me non possono e sono destinati a sparire presto, bensì che ci siano potuti arrivare in quel modo.
Sulle possibili ripercussioni per il tuo sito o sulla strada da seguire con google, a parte la segnalazione di spam non saprei cos'altro suggerirti, su questo punto vediamo se qualcuno con un'esperienza simile vorrà dare il suo contributo.
Per quanto riguarda i link spammosi temo che sarà necessario disconoscerli con il tool disavow, ma sono tanti e anche su questo sarebbe interessante sentire se qualcuno conosce un'altra possibile soluzione.
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Purtroppo non credo che il disavow sia una soluzione. Nell'agosto dell'anno scorso lo ho usato per un altro dominio e dopo un anno e mezzo su google webmaster tool vedo ancora tutti i link.
Temo che il Disavow funzioni solo se hai ricevuto un ban manuale e venga considerato dopo aver fatto domanda di riconsiderazione.Non ho però grossa esperienza a riguardo.
Per quanto banale pensavo di mettere i bastoni tra le ruote a cddor facendo una cosa di questo tipo
Metton elle mie pagine un js offuscato che esegue un redirect ad una risorsa non esistente nel caso in cui il dominio non risulti essere spaccioutlet.it
Se loro fanno la copiatura regolarmente dovrebbero beccarsi anche questo js.
Certo non è una cosa definitiva ma magari ci mettono qualche ora prima di accorgersi del problema.Che ne dite?
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Nonostante qualche giorno fa io abbia usato il disawov di google ora il webmaster tool mi mostra 55.000 link in ingresso. Sono quasi raddoppiati....
Non so veramente che fare...
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Ok,
usano il cloaking. Molto semplice. Ho scaricato una estensione di Firefox che consente di cambiare a piaciomento l'user-agent con il quale fare il browsing.
Se user agent è di google allora mostrano il mio sito, altrimenti fanno il redirect.Ci sono tanti siti che fanno così e tutti hanno preso di mira il mio....
Ma possibile che Google non si accorga di una cosa così banale?
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Secondo me se ne accorge, guarda anche questa pagina di cache caricata da google il 27, sembra impossibile che passi inosservata.
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Mi sembra che il sito clonante cddor stia scomparendo.
Non lo vedo più nelle serp, il comando site: restituisce una decina di risultati invece delle migliaia precedenti e sotto il primo risultato si legge: Questo sito potrebbe essere compromesso.A quanto pare google se n'è accorto, comunque rimane un caso decisamente strano, se possibile facci sapere eventuali novità.
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Gianrudi,
grazie per l'interessamento.
E' vero cddor sta scomparendo in compenso sono apparsi magagnoli-impianti.com o anche iccaldiero.com. e molti altri che fanno esattamente la stessa cosa. Copiano tutti il mio sito e sono in cima per determinate parole chiavi.
Intanto ho perso quasi il 50% delle visite.
Attendo ancora qualche giorno poi farò domanda di riconsiderazione a google.... Che ne dici?
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@lscarantino said:
Metton elle mie pagine un js offuscato che esegue un redirect ad una risorsa non esistente nel caso in cui il dominio non risulti essere spaccioutlet.it
Se loro fanno la copiatura regolarmente dovrebbero beccarsi anche questo js.
Certo non è una cosa definitiva ma magari ci mettono qualche ora prima di accorgersi del problema.Che ne dite?
L'idea era buona se Google non prenderà provvedimenti. Infatti quel motore di ricerca odia le redirezioni.
@lscarantino said:
L'altra impressione è che cddor faccia vedere contenuti diversi a google ed agli utenti.
Questa è una delle pratiche odiate da Google.
Negli ultimi giorni sono rimasto un po' in silenzio per via di impegni e da una veloce analisi del dominio clonte indicato nel post #1, non escludo che esso appartenga ad una galassia che praticano negative SEO poiché sembrerebbero esserci degli elementi comuni con casi discussi qui nel forum verso lo scorso Ferragosto.
@lscarantino said:
E' vero cddor sta scomparendo in compenso sono apparsi magagnoli-impianti.com o anche iccaldiero.com. e molti altri che fanno esattamente la stessa cosa. Copiano tutti il mio sito e sono in cima per determinate parole chiavi.
Intanto ho perso quasi il 50% delle visite.
Riguardo il primo dominio non mi sembra riscontrare alcuna criticità, l'altro sembra che sia appena scaduto il canone annuale.
Concordo con gianrudi sulla singolarità del caso.
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Probabilmente sanno già in partenza che la seconda fase, quella del redirect, non può durare a lungo prima di essere individuata da google, così sono pronti a replicare lo schema con altri domini, che tra l'altro usano per clonare contemporaneamente più siti, mi pare.
@lscarantino said:
Attendo ancora qualche giorno poi farò domanda di riconsiderazione a google.... Che ne dici?
Sulla richiesta di riconsiderazione non ho un'esperienza diretta, aspetterei di sentire qualcuno che l'abbia già usata.
A dire il vero non ho mai usato neanche il disavow tool, comunque ti segnalo questo post che riferisce un effetto positivo, potrebbe valere la pena di provare. Anche perchè la vera anomalia di questo caso, a mio parere, risiede nella facilità con cui sembra possibile affondare qualsiasi sito con una raffica di backlink dannosi (e poi addirittura sostituirlo in serp, ma questo è un altro punto).
Se un negative seo così banale può essere tanto efficace, c'è da meravigliarsi che la competizione in serp non si sia ancora trasformata in una sorta di tiro al bersaglio.
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Breve aggiornamento.
I link negativi a mio carico sono ora 185.000.
Sono state attaccate 3 pagine in particolare. Di queste 2 sono sparite dalle SERP. Inutile dire che sono le 3 pagine che generano il maggiore traffico.
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Ciao lscarantino,
leggo molto in ritardo la discussione e mi chiedevo se hai aggiornamenti, spero positivi.A febbraio mi è capiata una cosa molto simile: un mio sito è stato clonato in realtime compresa la pagina di login.
Me ne sono accorto ed ho iniziato a passare al sito clonante una scritta in rosso con un warning che avvertiva si trattasse di un clone.
Poi sono risalito al proprietario del dominio clonante. Un ragazzo vietnamita che dallo stesso dominio, con diversi sottodomini, clonava non solo il mio di sito ma anche altri siti simili.
Ho scritto all'azienda che gestiva il servizion di hosting per chiedergli di provvedere in qualche modo, ma non ho avuto risposta.
Poi ho scrito una email al proprietario del dominio minacciando di procedere per vie legali e dopo un paio d'ore è scattato il redirect dal sito clonante ad un altro di tematica simile.Adesso il dominio clonante non ha più il redirect, non presenta più i miei contenuti ma contenuti simili ed usa comunque il nome del mio sito.
Nel frattempo ho segnalato la cosa a google svariate volte ma non ho avuto alcuna rispost, figurati! Il maledetto continua ad usare pure adsense senza problemi.Vi ringrazio, perchè dopo aver letto questa discussione mi è più chiara la dinamica con cui sono andate le cose e forse il redirect del clone era già programmato e non è stato dovuto al mio intervento, come mi ero illuso.
Come misura preventiva ho fatto una indagine vedendo quali altri domini fossero di proprietà dello stesso tizio (o comunque a lui legati) e su quali server fossero ospitati.
Quindi ho vietato l'accsso a tutte le sottoreti corrispondenti ai servizi di hosting cui essi facevano riferimento.Ti consiglio di agire in termini di range di ip piuttosto che di referer in quanto quest'ultimo è facilmente modificabile.
Nel mio caso il referer era vuoto e lo user agent era quello di googlebotTi consiglio pure di crearti degli alert di google per alcune keyword che sai sono presenti solo sulla tua home, così google ti avviserà in automatico se le dovesse trovare in un'altra pagina.
Per quanto riguarda il disavow, il mio consiglio è: usalo assolutamente!
Il fatto che google continui a visualizzare i link sul gwt non vuol dire che non stia prendendo in considerazione il tuo disavow file.
Se sai che sono link spazzatura messi apposta, per fare negative seo, segnalali; e non le singole pagine ma gli interi domini da cui essi provengono.