• User

    Limite dei 5000? per prest. occasionali con gestione separata INPS nel 2014

    Buongiorno a tutti,
    ho già aperta la posizione "Gestione Separata" INPS.

    Nel 2010 so per certo che era possibile andare oltre i 5000? di netto cumulativi per prestazioni occasionali. Era sufficiente pagare la parte di INPS per il 1/3 dell'eccedenza.

    Adesso, nel 2014, le cose sono cambiate? Supponiamo che mi si presenti la possibilità di prendere un bel lavoretto che ironia della sorte mi viene proposto a 5000? netti. Ho all'attivo una prestazione occasionale nel 2014 di qualche centinaia di euro. Andrei oltre i 5000 euro all'anno (e siamo nel 2014); ho già la Gestione Separata.

    Dopo la riforma Fornero, nel 2014, davvero non si può superare, tassativamente, il limite dei 5000 netti/anno?
    Non riesco a trovare informazioni in merito.
    Grazie,
    Fabio



  • Bannato Super User

    Buongiorno

    Ho letto che il limite è 2000 euro LORDI per committente, dunque con un unico datore di lavoro puo incassare 2000 euro LORDI annuali e lavorare per massimo 30 giorni.

    Un Cordiale Saluto


  • User

    Non mi pare, per chi ha già aperto la "Gestione Separata" è possibile superare i 5000€. Questo richiede di pagare 1/3 del contributo INPS (2/3 il committente). Da questa pagina di INPS: inps.it/portale/default.aspx?lastMenu=5649&iMenu=1&iNodo=5649&p1=2 leggo:

    L’art. 44, c. 2 del D.L. 269/03, convertito in L. 326/03, ha disposto l’iscrizione alla Gestione Separata, a decorrere dal 1° gennaio2004, dei lavoratori autonomi occasionali, ma solo per redditi fiscalmente imponibili superiori a 5.000 euro nell’anno solare, considerando la somma dei compensi corrisposti da tutti i committenti occasionali.
    c'è anche un template della provincia di benevento che ancora contempla il superamento:
    google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=23&cad=rja&uact=8&ved=0CD4QFjACOBQ&url=http%3A%2F%2Fsweb01.dbv.uniroma1.it%2Farchivio%2Fmoduli%2FSchemaRicevutaPrestazioniOccasionali2013.doc&ei=c0M8U5yhGcOStQbi0oC4Dw&usg=AFQjCNGTP-2EFRxyPGsVrYgRSWpsyjqWEQ&sig2=RzFCYR6N964USGYhhAqFjA


  • User Attivo

    State facendo confusione tra le prestazioni AUTONOME OCCASIONI ex art 2222 codice civile
    Che prevede un limite di esenzione dai contributi previdenziali sotto i 5.000 Euro lordi (per la parte sopra si pagano i contributi alla gestione separata)

    e le prestazioni OCCASIONALI ACCESSORIE (con i voucher) per i quali vale il limite di
    2.000 Euro NETTI con il medesimo committente
    e 5.000 Euro NETTI per ciascun lavoratore


  • Moderatore

    Ciao mi inserisco perchè mi interessa valutare la chiusura della partita IVA (risparmio sui contributi INPS fissi e come contabilità). Nel caso passerai a fare prestazioni occasionali (io conosco solo questa come alternativa, altre se ce ne sono altre ditemi voi). Sarei quindi tassato con ritenuta d'acconto del 20% da parte del committente e contribuirei in gestione separata per fatturato superiore ai 5000€ lordi l'anno. E' cosi, no? Qual è il carico contributivo della gestione separata a confronto dell'inps in gestione commercianti (tanto per fare un confronto)?

    Grazie, ciao


  • User Attivo

    @bobrock4 said:

    Ciao mi inserisco perchè mi interessa valutare la chiusura della partita IVA (risparmio sui contributi INPS fissi e come contabilità). Nel caso passerai a fare prestazioni occasionali (io conosco solo questa come alternativa, altre se ce ne sono altre ditemi voi). Sarei quindi tassato con ritenuta d'acconto del 20% da parte del committente e contribuirei in gestione separata per fatturato superiore ai 5000? lordi l'anno. E' cosi, no?
    Attenzione che le prestazioni "autonome occasionali" devono essere realmente tali.
    Un conto è se fai 2-3 prestazioni in un anno
    un conto è se ne fai 20 (non è più autonomo occasionale)

    @bobrock4 said:

    Qual è il carico contributivo della gestione separata a confronto dell'inps in gestione commercianti (tanto per fare un confronto)?
    Grazie, ciao

    L'Aliquota per la gestione separata, nel 2014, è del 27,72 e crescerà di anno in anno
    L'aliquota comnmercianti è 22,29%
    Quindi convengono i commercianti

    Tieni presente poi che la prestazione pensionistica per la Gestione Separata è "tutta da scoprire"

    Se hai un minimo di attività seria io resterei sui commercianti se fossi in te.


  • Moderatore

    Ciao, grazie della risposta competente,

    si, potrei sforare le 2-3 prestazioni e potrebbero diventare di più (che ne so... 5-10-15, è anche difficile prevederlo, però a cose normali è facile che non siamo 2-3). La domanda che sorge è chi controlla? Premettendo che non ho interesse a fare operazioni fuori legge, ma se uno fa alcune prestazioni occasionali che poi diventano di più del previsto (es. invece di 5 te ne trovi 15 perchè quell'anno è andata così), quale meccanismo di impone il passaggio ad un regime diverso?

    Seconda domanda sulla gestione separata: l'aliquota che hai citato ha la franchigia dei 5000€ lordi, cioè fino a 5000€ sono esenti inps e poi per cifre superiori pago l'aliquota sulla differenza (es. 8000-5000=3000 sono sottoposte a inps) oppure sull'intero (cioè 8000€)?

    Infine, sul giudizio sul sistema pensionistico ho delle serie difficoltà ad essere ottimista. Ad oggi ho sia contributi versati come dipendente che come commerciante che come gestione separata. Se i primi due sono i sistemi classici, per essi non c'è nessuna previsione di poter arrivare a percepire una pensione nel mio caso (interruzioni, modifiche di regime, etc.). Per questo e di questi tempi, sono valutate anche forme di diminuzione del carico previdenziale, il quale sembra essere un contributo verso un nulla di fatto.

    Ciao


  • User

    Una dopmanda che pongo anche qui.
    Per una prestazione da ad esempio 5000 euro lordi da un committente estero come viene gestito il contributo INPS? Loro, i funzionari INPS, non mi sanno rispondere. Il committente eestero non vuole (giustamente) aprire una posizione inps in italia per pochi euro.
    Per la ritenuta d'acconto ho capito come fare: il tedesco non essendo sostituto di imposta non può anticipare il 20% quindi ilk co0llaboratore si fa dare tutto il lordo e poi si fa conguaglio irpef. La questione INPS invece è impossibile da capire. Io pensavo bastasse che il collaboratore pagasse i 3/3 dell'aliquota (che per il 2014 mi pare sia del 28.72%).

    Quindi la conversione lordo netto è: 100 - %irpef - 3/3inps e viaggiamo su un meno 55%. Stìka.



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