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    Avvocato gratuito patrocinio

    inanzitutto mi presento: mi chiamo Emanuele Panarelli e sono uno studente universitario. A causa di un accesso non autorizzato sulla mia Superflash (carta di debito del gruppo Intesa) e con alcuni movimenti fatti sulla stessa, mi ritrovo coinvolto in un procedimento penale.
    Mi è stato nominato un difensore d'ufficio. Ho richiesto a tale Avv. di poter accedere al gratuito patrocinio poichè rientro in tale beneficio e ad ogni modo non riuscirei mio malgrado a sostenere le spese di un legale.
    L'avvocato in questione, mi sottolinea più volte la difficoltà nell'accedere a tale beneficio, ma dopo la mia insistenza dice che assieme presenteremo l'instanza e nel contempo mi fa firmare un contratto del suo compenso per la sua presenza all'interrogatorio fissato dal PM pari ad euro 500 (quando ho firmato il contratto, tale campo era vuoto, è stato aggiunto a penna da lui successivamente).
    Dopo l'interrogatorio, mi dice che il gratuito patrocinio non coprirebbe tale spesa e che pertanto devo pagargli la somma di euro 500 + IVA + 4% e l'istanza per il gratuito patrocinio, se accolta, coprirà le eventuali spese processuali se il caso non viene archiviato dal PM.
    Adesso sono davvero in crisi perchè non solo sto subendo il fatto di essere indagato per un reato da me non commesso ma anche delle spese legali che il mio misero stipendio da stagista non mi consente di sostenere.
    Spero di ricevere una Vs cortese risposta almeno per sapere se posso fare qualcosa in merito.


  • User

    In primo luogo, un avvocato d'ufficio, non può farti firmare contratti, in quanto a rigor di logica così facendo diventerebbe di fiducia, il che prevede una formale nomina.
    Il gratuito patrocinio nel processo penale, è subordinato a dei requisiti formali e sostanziali, che se rispettati (da parte dell'assistito ma anche da parte dell'avvocato che deve essere iscritto all'apposito albo), non ostano all'ammissione a tale istituto, ma, ovviamente, ha effetto solo successivamente al suo decreto di ammissione (pronunciato dal giudice procedente).
    Inoltre, l'avvocato (d'ufficio o di fiducia) che fruisce del gratuito patrocinio (per conto del proprio cliente) non può chiedere parcelle di sorta, cosa che il collega ha evidentemente aggirato facendoti firmare il contratto prima di depositare l'istanza di ammissione.
    Alla luce di questa situazione, il mio consiglio è di nominare un avvocato di fiducia, che faccia diritto penale per davvero, revocando (con la nuova nomina) il precedente difensore.
    Inoltre valuterei il deferimento dell'avvocato al consiglio dell'ordine di appartenenza quantomeno al fine di acclarare la situazione in cui sei incorso.