• User

    Ciao Shazan, non posso far altro che ringraziarti per l'attenzione che hai prestato alla mia problematica, così come gli altri che lo hanno fatto. Ho scritto "in questo come in altri topic", senza necessariamente riferirmi al mio.


  • Super User

    @Ginetto said:

    Mah, se interpreti la mia risposta irrispettosa o poco cordiale comprendo meglio come mai si verificano spesso incomprensioni con i clienti. Che ti devo dire? Libero di coltivare il tuo orticello come meglio credi, personalmente ho un'opinione diversa sul rapporto da tenere con i clienti e nella mia azienda sono fiero di praticarla: spero che tu me lo conceda.

    Ti garantisco che con un atteggiamento diverso il lavoro dà più soddisfazione e alla fine vivi anche una vita più serena e libera dalle frustrazioni.

    Sono dispiaciuto solo per il fatto che, in questo come in altri topic, percepisco una velata tendenza a giustificare, a difendere la categoria. Ovviamente è solo una mia sensazione: anche questa spero di poterla esprimere. Come vedi, lo faccio con educazione.

    Buona fortuna :gthi:

    La tua risposta è stata molto irrispettosa nei riguardi di chi sta seguendo questo topic e ha in firma la propria azienda.
    Nella maggior parte dei casi in situazioni simili si cerca sempre un accomodamento tra le parti, ma devi pur capire che oggi molte aziende vengono denigrate continuamente per delle stupide incomprensioni. Reputo questo topic irrispettoso non solo verso la mia categoria, ma anche verso altre aziende etichettate dai clienti in ogni modo possibile.
    Nella risposta di Vhosting c'è una chiave di lettura molto chiara su quello che è successo, ma si vede che il cliente non conosceva gli strumenti che il proprio fornitore di servizi gli aveva messo a disposizione: allora che si fa? Si va in giro per i forum a denigrare, offendere gratuitamente e sparare a zero solo perché (e l'ho ribadito più volte nel corso di questo topic) le cause delle nostre disavventure sono da ricercare solo in noi stessi, e nello specifico nella mancanza di conoscenza dello strumento di gestione host che si ha davanti.
    Il resto si commenta da solo, inoltre non sono qui per difendere nessuno, ma di fronte a un attacco del genere mi sono sentito per un attimo tirato in ballo, perché se ciò dovesse accadere a me non so in che modo reagirei nei confronti del mio cliente.
    Le tue sensazioni sono errate, in più per quel che mi riguarda cerco di avere a che fare solo con persone educate sia nel privato ma soprattutto nel lavoro. Chi non da retta alle linee guida, ai termini di servizio e li viola continuamente è fuori immediatamente.
    Ti giro solo una domanda e per qualche istante calati nei nostri panni: se tu fossi un fornitore di servizi di hosting e un tuo cliente abusasse con la propria email inviando spam, lo avviseresti o lo butteresti via dal tuo server immediatamente? Io li sbatto fuori senza avvisarli, se una macchina, un IP finisse in una qualsiasi blacklist, avrei seri problemi con altri 400 clienti (tutti i siti che ospito su quel server).
    Nel nostro lavoro tuteliamo in ogni modo i nostri clienti, ma pare che "certi" clienti comprendano solo le proprie ragioni e non quelle degli altri. Un server per me è come un condominio, con delle regole da rispettare per la convivenza civile e serena di tutti.

    Saluti.


  • User Attivo

    @francois007 said:

    se tu fossi un fornitore di servizi di hosting e un tuo cliente abusasse con la propria email inviando spam, lo avviseresti o lo butteresti via dal tuo server immediatamente? Io li sbatto fuori senza avvisarli, se una macchina, un IP finisse in una qualsiasi blacklist, avrei seri problemi con altri 400 clienti (tutti i siti che ospito su quel server).

    Anche qui mi sembra un modo di agire un po' troppo drastico... nel 95% dei casi, l'utente è ignaro del fatto che dal suo account sta partendo dello SPAM, per cui buttarlo fuori su due piedi non mi sembra una misura corretta. Gli si disattiva la possibilità di inviare o, al massimo, gli si sospende l'account dopo averlo informato, in attesa che possa intervenire per risolvere. Se poi i messaggi di SPAM sono inviati volontariamente (cosa che in 12 anni non mi è mai capitata), allora il discorso cambia...


  • Super User

    Quindi meglio rispondere ad un cliente, avere un IP in blacklist e far finire tutte le mail dello stesso server in blacklist che prevenire un botto di clienti che si lamentino a scapito di uno? Questo modo di fare le cose secondo me non è bene.


  • User Attivo

    Forse ti è sfuggita la parte in cui ho scritto che gli si toglie la possibilità di inviare (ti invito a rileggere meglio quello che ho scritto), cosi da non rischiare la blacklist e nessuno si lamenta.
    Non puoi considerare il cliente buono solo al momento di riscuotere, tutti, uno per uno, meritano rispetto e professionalità.


  • User Attivo

    @cionfs said:

    Quindi meglio rispondere ad un cliente, avere un IP in blacklist e far finire tutte le mail dello stesso server in blacklist che prevenire un botto di clienti che si lamentino a scapito di uno? Questo modo di fare le cose secondo me non è bene.
    Ma ti sei letto la discussione?
    Quello che tu affermi è totalmente senza senso visto che nessuno ha mai avanzato pretese simili.


  • User

    Io li sbatto fuori senza avvisarli, se una macchina, un IP finisse in una qualsiasi blacklist, avrei seri problemi con altri 400 clienti (tutti i siti che ospito su quel server).Quello che dici è gravissimo, e vista la naturalezza con cui lo dici deduco che per te sia normale. Dal mio punto di vista invece esistono le vie di mezzo, come anche Shazan tenta di spiegare.

    Ora, visto che il tuo sito è in allestimento, per coerenza dovresti avvisare i tuoi clienti della tua filosofia aziendale, magari scrivendolo al posto della solita signorina sorridente con le cuffiette in testa, e possibilmente col solito tono perentorio. Spero almeno sarai daccordo che le regole del condominio si mettono in evidenza nella tromba delle scale e non si chiudono nel quadro elettrico dell'ascensore

    Non è una provocazione. Mi sono occupato per lavoro di certificare sistemi di qualità aziendale (ISO 9000). Il concetto di soddisfare l'aspettativa del cliente dovrebbe essere chiaro a tutti: l'aspettativa è una cosa molto relativa e non si possono creare aspettative sbagliate. Forse l'errore è tutto qui: patti chiari, amicizia lunga.


  • Super User

    @Ginetto said:

    Quello che dici è gravissimo, e vista la naturalezza con cui lo dici deduco che per te sia normale. Dal mio punto di vista invece esistono le vie di mezzo, come anche Shazan tenta di spiegare.

    Ora, visto che il tuo sito è in allestimento, per coerenza dovresti avvisare i tuoi clienti della tua filosofia aziendale, magari scrivendolo al posto della solita signorina sorridente con le cuffiette in testa, e possibilmente col solito tono perentorio. Spero almeno sarai daccordo che le regole del condominio si mettono in evidenza nella tromba delle scale e non si chiudono nel quadro elettrico dell'ascensore

    Non è una provocazione. Mi sono occupato per lavoro di certificare sistemi di qualità aziendale (ISO 9000). Il concetto di soddisfare l'aspettativa del cliente dovrebbe essere chiaro a tutti: l'aspettativa è una cosa molto relativa e non si possono creare aspettative sbagliate. Forse l'errore è tutto qui: patti chiari, amicizia lunga.

    Se permetti metto in firma il dominio che voglio, non è l'unico che utilizzo per vendere i miei servizi. I miei clienti hanno, oltre al sistema dei ticket, anche il mio numero personale per comunicare con me: tu tieniti pure stretta la tua segretaria. Le vie di mezzo sono adottate solo da persone mediocri nel momento in cui hanno deciso di piegarsi a qualcun'altro: nello specifico ho riportato un esempio di attività di spam effettuata volontariamente da un cliente. Ho il difetto di essere una persona fin troppo pratica e onesta, quindi concludo a breve senza rispondere più a nessuno in questo topic.
    Inoltre quando scrivo parlo usando il condizionale! In più non ti sei calato nei panni di un fornitore di servizi di hosting, quindi continui a scrivere solo per il gusto di farlo e accendere il mio animo. In tutta onestà una persona come te non risponde ai miei standard, quindi oltre a stare alla larga dai miei servizi se devi continuare a rispondere fallo senza uscire dal seminato del topic e di quello che ti si chiede.
    Ribadisco il concetto che sono io che in ultima analisi decido con chi lavorare, ovvero con chi avere a che fare.
    Del tuo C.V. non so che farmene, tantomeno delle certificazioni, qui si va fuori tema spesso e non ha senso continuare. Saluto tutti e ci becchiamo in discussioni più interessanti di questa. Buona continuazione.

    Saluti.


  • User Attivo

    @francois007 said:

    Saluto tutti e ci becchiamo in discussioni più interessanti di questa. Buona continuazione.
    Saluti.
    Secondo me questa discussione è molto interessante, anche se "calda", in quanto mette in luce che non basta avere un'azienda, quindi ritenersi imprenditori, ma è necessario avere la capacità di saper gestire i propri clienti al meglio, senza per questo venire meno al rispetto reciproco, e non considerare tutti potenziali disturbatori o cause di danni.
    Se non si è in grado di comprendere questo forse è meglio evitare di investire tempo e risorse in un'attività propria, dubito fortemente che un'azienda gestita così possa avere futuro.


  • Consiglio Direttivo

    Salve a tutti.

    Le opinioni di ciascuno sono state espresse in maniera molto chiara, e decisamente appassionata, portando però tutto il filone pesantemente fuori tema.

    Chiediamo a tutti i partecipanti di procedere, se lo ritengono strettamente opportuno e in tema con l'oggetto della discussione, nel rispetto reciproco personale e professionale.

    Ulteriori divagazioni e attacchi incrociati comporteranno la chiusura immediata del thread.

    Grazie della collaborazione.


  • User Newbie

    Spero il mio non venga visto come un attacco incrociato, ma come una semplice replica alle affermazioni di Vhosting in risposta al mio post iniziale e mi scuso se non riuscirò ad essere sintetico:

    da molti anni ormai nel pannello plesk e' presente una opzione nella homepage chiamata "Resource Usage" questa opzione visualizza i consumi CPU/RAM/Processi PHP.
    Nel mio pannello ?Resource usage? mi permetteva di vedere solo la banda occupata, e lo spazio di hard disk ma non CPU/RAM/Processi PHP. In ogni caso, il punto dolente è che pur avendo chiesto ragione di questo asserito overload, anche via ticket, non ho ricevuto alcuna indicazione utile per capire dove fosse il problema. Mi è stato detto solo che ?il sito ha causato un disservizio saturando le risorse di sistema?. Nessun suggerimento su possibili cause o rimedi. Solo l'obbligo di cambiare piano. Magari la cosa poteva essere risolta cambiando qualche settaggio nel sito e tenendo il vecchio piano, invece di imbarcarmi in un trasloco.

    ...noi NON ABBIAMO NEGATO all'utente un backup del sito in quanto semplicemente, l'utente non ce lo ha mai richiesto
    Falso. L'ho richiesto eccome un backup. Nella stessa risposta citata, chiedevo esplicitamente, in attesa di consultarmi con i clienti. ?Possiamo nel frattempo scaricare in locale il backup del sito??
    A questa richiesta non ho avuto nessuna risposta.

    se l'utente non avesse accettato, il sito sarebbe stato messo online e dato un periodo di X tempo per migrare presso altre strutture.
    Questo come avrei dovuto saperlo? Non è una opzione che mi sia stata prospettata, e scopro solo ora che c'era questa possibilità.

    L'utente ci ha sempre contattato negli orari in cui noi non eravamo collegati e ovviamente , non riceveva nessuna risposta da parte nostra, in caso di urgenze come esplicitamente scritto nel nostro sito bisogna usare il ticket e non skype
    Ho provato sia negli orari previsti (orari peraltro molto discutibili) sia al di fuori. Tempo prima la chat funzionava anche fuori dagli orari, ora nemmeno dentro. Ovviamente non ho la pretesa che la chat risolva i problemi, per i quali ci sono i ticket, ma essendo un servizio offerto, ho tentato di usarlo per avere risposte veloci, ma senza successo.

    solo 1 volta e' capitato un ritardo nella replica al ticket in quanto l'utente ha replicato ca 5 volte a distanza di ore/minuti nello stesso ticket e questo tipo di cose fanno rallentare le operazioni di supporto, in quanto il sistema ad ogni replica mette in coda il ticket.
    Le repliche sono state solo due, e non cinque, e a distanza di ore, ma alla seconda mi è stato risposto subito, dopo circa un minuto. Ma non finivano in coda?

    il sito non era compatibile con l'infrastruttura cloud, il sito dell'utente riceveva errore 500 e noi pur dicendo cosa era che non andava, l'utente ha insistito dicendo che cio' che lui faceva era corretto e invece non lo era.
    Questo sarebbe il livello di assistenza? Potrei avere commesso degli errori di configurazione, ma nessuno ha voluto controllare. Eppure non sarebbe costato molto. Capisco che non entrino nel merito di quanto da me caricato, ma stiamo parlando solo di configurazione iniziale di un CMS, e credo sia abbastanza normale da chiedere in assistenza, visto anche lo stato di ?emergenza? in cui mi son venuto a trovare. Ho seguito comunque le istruzioni, ma qualcosa ancora non funzionava. Alla fine hanno deciso che il cloud non era compatibile con il mio sito. Possibile che un normale sito Joomla 2.5 non sia compatibile?

    pertanto l'utente sino adesso ha solamente speso:

    1. Costo servizio pagato il 24/12/2012 ?19,50 EUR con registrazione dominio inclusa nel prezzo
    2. Upgrade effettuato in data 14/10/2013 ?17.51 EUR con migrazione dati inclusa nel prezzo
    3. Totale speso dall'utente tra acquisto, registrazione dominio, upgrade e migrazione dei dati: 37.01
      Cosa dimostrerebbe la pubblicazione di quanto speso? Che trattandosi di pochi euro non potevo pretendere di più? Il punto non è quanto ho speso, visto che i prezzi non li ho stabiliti io, né ho affermato di non avere ricevuto il rimborso per lo spazio cloud. Semmai questa cosa dimostra come ragiona il provider. Se non spendi abbastanza non sei considerato degno di ricevere una assistenza decente.

    L'utente ha aperto il ticket di richiesta rinnovo il 04/12/2013, nel frattempo sfortunatamente, e' arrivata la fattura proforma di rinnovo che come da contratti accettati dall'utente in fase di acquisto, viene emessa 20 giorni prima della scadenza del servizio, e per questo motivo e' stato scritto via ticket che il rinnovo scontato non era possibile per servizi con fattura gia' emessa. Noi non abbiamo preso in giro nessuno. Ovviamente anche in questo caso l'utente ha nuovamente offeso il nostro operato dicendo che eravamo poco seri.
    Io ho seguito semplicemente quanto riportato nella email:?Questa offerta e' valida solo sino al 15/12/2013 ed e' valida solo ed esclusivamente per coloro che vorranno anticipare il rinnovo del servizio risparmiando quindi il 30% sul prezzo del servizio acquistato? Non si parlava quindi di emissione di fattura, ma solo di anticipo del rinnovo (che sarebbe iniziato il 24/12/2013). Se mi arriva una offerta che mi dà 13 giorni per aderire, non mi aspetto che questa invece scada dopo 2!

    L'utente non ha OSATO solo 1 volta a lamentarsi, ma quasi ad OGNI TICKET aperto l'utente ha avuto SEMPRE qualsosa da ridire sul nostro operato, o per un motivo o per un altro, l'utente ha avuto sempre qualcosa da ridire su di noi.
    Questo è palesemente falso, anche se dipende da come si interpretano le parole. Chi si rivolge all'assistenza è perché lamenta un problema che vorrebbe risolto. Non necessariamente il cliente incolpa l'assistenza di tale problema, ma cerca principalmente di giungere ad una soluzione. L'unica preoccupazione che ho riscontrato invece è quella di dare una risposta qualsiasi al cliente, tanto son comunque problemi suoi se qualcosa non funziona.
    Ah, notate l'uso dei termini: l'utente ha ?OSATO?! Ma che arroganza! Chi si credono di essere per pensare che nessuno possa ?osare? a lamentarsi di qualcosa?!

    Il cliente e' stato ""invitato"" ad migrare presso altre strutture...
    Anche qui complimenti per l'ipocrisia di queste parole. Non è certo solo un ?invito? quando tu provider mi modifichi e blocchi i nameserver di un dominio regolarmente pagato, puntandoli sulla tua pagina e impedendomi di fatto di usare quel dominio.

    [...]Lieto di non avere più nulla a che fare con voi
    Questa frase e' stata scritta da parte dell'utente dopo la negazione del rimborso del dominio .it
    che l'utente ha PRETESO e che noi abbiamo NEGATO,
    Questa è una questione che non avevo sollevato, ma visto che è stata citata parliamone: Cosa si intende con la parola ?preteso?? Io ho semplicemente chiesto e anche con cortesia. Avendo pagato un dominio che è stato trasferito prima dell'inizio del periodo cui si riferisce il pagamento, mi sono permesso di chiedere cortesemente se potevo essere rimborsato, ma senza nessuna pretesa. Sono pochi spiccioli e non ne avrei certo fatto un problema, ma anche qui l'ennesima risposta seccata mi ha fatto pronunciare quella frase.
    Esprimere sollievo per non aver più nulla a che fare con loro è una offesa? Ma che animo sensibile! Non ci vedo comunque alcuna offesa, in quanto è solo l'espressione del mio disappunto.

    l'utente si e' SEMPRE, almeno via ticket, lamentato del nostro operato/servizio...
    ?Sempre lamentato?? Questi signori dovrebbero rileggersi i ticket e vedrebbero che non ho affatto perso tempo in lamentele, se non con quella della frase citata.
    Questi signori possiedono una "sensibilità" molto elevata, ma una scarsa conoscenza dell'italiano. Scambiare richieste di intervento, o di chiarimento, per offese ne è la prova più evidente. Non voglio tediare nessuno con la pubblicazione dei contenuti di comunicazioni private, ma posso assicurare di non avere mai usato toni offensivi. Credo siano molto più offensivi i comportamenti che ho subito.

    ...tuttavia se avessimo applicato lo sconto del 30% l'utente avrebbe rinnovato per un altro anno, appena noi abbiamo scritto che non era possibile, da quel momento il servizio offerto non era piu all'altezza dell'utente e non piu' di suo gradimento...
    Il problema per me non è lo sconto o il rimborso, che alla fine son poca cosa. Il problema è che migrare altrove implica perdere diverso tempo non retribuito nel trasferire e riconfigurare con il rischio di incontrare possibili problemi che possono mettere il sito fuori uso per un certo tempo.
    Pertanto, in linea generale, meglio pagare ma essere certi che tutto funzioni, e se c'è uno sconto tanto meglio. Ma se oltre a pagare devo anche avere a che fare con una assistenza arrogante che tratta i miei dati secondo il loro umore e che mi fa rimanere in balia dei loro problemi e dei loro modi, allora no. Non ho certo migrato perchè mi è stato negato lo sconto, ma per l'atteggiamento insopportabile.
    Qui c'è stata una serie di singoli episodi che si sono sommati finché la misura è stata colma e mi ha fatto dire: ?Basta!?

    Non e' che noi c'e' ne siamo accorti ... e' una procedura del tutto automatizzata
    E' una procedura automatizzata che parte però dal momento in cui il vecchio provider rilascia il dominio, e siccome (mi è stato spiegato) ci sono cinque giorni disponibili per farlo, il vecchio provider può decidere se rilasciarlo subito, come invece tenerlo fino all'ultimo giorno. Nel mio caso il rilascio è avvenuto immediatamente. Nessun problema.

    Molto probabilmente, forse, l'utente non e' stato gestito da parte nostra nel migliore dei modi, ma questo e' sicuramente stato causato dal modo di porsi dell'utente, sempre nel modo sbagliato verso di noi, e noi, non abbiamo MAI offeso in nessun modo l'utente cosa che non si puo' dire al contrario.
    Come ?mea culpa? non è male! L'azienda ha sì sbagliato, ma sempre per colpa del cliente?!
    L'arroganza continua, ed ora è del tutto evidente!
    Ovviamente è fuori discussione che questi signori possano ammettere la loro benchè minima loro mancanza.
    Penso che chi leggerà questo thread ormai abbia elementi a sufficienza per trarre le somme.
    Per quanto mi riguarda posso solo concludere affermando di essere lieto di non avere più nulla a che fare con gente come questa.


  • Super User

    Carissimo Pierantonio nessuno vuole difendere nessuno, me per primo. Ai miei clienti consiglio sempre di effettuare periodicamente il backup del proprio CMS e del database dei sito (da uplodare sul nuovo spazio web in caso di trasferimento), così come consiglio di utilizzare il POP per le email invece del protocollo IMAP (con il POP le email si scaricano e restano in locale all'interno di thunderbird, per esempio 😄 ).
    Nel momento in cui si decide per un motivo "X" di cambiare host, si ha tutto in casa e si trasferisce non appena il nuovo provider ha allineato il suo spazio al nuovo nameserver.

    Se lei avesse operato in tal senso forse a quest'ora non sarebbe così arrabbiato.
    A volte basta poco per non perdere ore dietro a ticket e il lavoro di trasferimento effettivo si conclude al massimo in mezz'ora.

    Spero che lei faccia tesoro di quanto le ho consigliato, i dati per me sono sacri e cerco di far comprendere a tutti che le operazioni di backup CMS e database sono la bibbia di chi ha un sito web.
    Le faccio i miei migliori auguri e spero che per il futuro lei non incappi più in situazioni simili.

    Saluti.


  • User Newbie

    @francois007 said:

    ...
    Ai miei clienti consiglio sempre di effettuare periodicamente il backup del proprio CMS e del database dei sito (da uplodare sul nuovo spazio web in caso di trasferimento)
    ...
    Se lei avesse operato in tal senso forse a quest'ora non sarebbe così arrabbiato.
    A volte basta poco per non perdere ore dietro a ticket e il lavoro di trasferimento effettivo si conclude al massimo in mezz'ora.
    ...

    Carissimo francois, la ringrazio per il consiglio, che è sempre ben accetto. Conosco bene l'importanza di avere un backup aggiornato del proprio sito, ed infatti avevo impostato un crontab che creava quotidianamente un backup sul server. Solo saltuariamente tuttavia scaricavo questi backup in locale, e sicuramente questo è stato un mio limite. Risulta però impegnativo scaricare quotidianamente 7-800 mb di backup del sito. Il problema è che ritenevo sufficiente difendere i miei dati da attacchi esterni, e non immaginavo di dovermi difendere dal mio stesso fornitore. Sono convinto comunque non ci fosse una vera volontà di sequestro dei dati, ma che si sia trattato più che altro di una loro "leggerezza".
    Un upload di 800 mb richiede comunque parecchie ore, almeno con la mia connessione. In mezz'ora al massimo si setta tutto una volta che sono caricati i dati, e sempre che non ci siano imprevisti.
    Per il futuro adotterò soluzioni più consone, come l'utilizzo di server esterni dove conservare i backup trasferendoli in automatico via ftp.


  • Super User

    @unirr.it said:

    Carissimo francois, la ringrazio per il consiglio, che è sempre ben accetto. Conosco bene l'importanza di avere un backup aggiornato del proprio sito, ed infatti avevo impostato un crontab che creava quotidianamente un backup sul server. Solo saltuariamente tuttavia scaricavo questi backup in locale, e sicuramente questo è stato un mio limite. Risulta però impegnativo scaricare quotidianamente 7-800 mb di backup del sito. Il problema è che ritenevo sufficiente difendere i miei dati da attacchi esterni, e non immaginavo di dovermi difendere dal mio stesso fornitore. Sono convinto comunque non ci fosse una vera volontà di sequestro dei dati, ma che si sia trattato più che altro di una loro "leggerezza".
    Un upload di 800 mb richiede comunque parecchie ore, almeno con la mia connessione. In mezz'ora al massimo si setta tutto una volta che sono caricati i dati, e sempre che non ci siano imprevisti.
    Per il futuro adotterò soluzioni più consone, come l'utilizzo di server esterni dove conservare i backup trasferendoli in automatico via ftp.

    Molti provider offrono anche l'utilizzo della shell ai propri clienti, basta utilizzare tool come rsync al posto di ftp, così a primo colpo si perde un pò di tempo, ma nei backup successivi si impiega meno tempo perché rsync sincronizza i vecchi dati con quelli attuali nel suo spazio host e scarica solo le modifiche: tempo un paio di minuti e il gioco è fatto 😉
    Potrò sembrare pedante e perfezionista, ma con rsync si preservano i permessi cartelle e file, in più è un tool opensource molto ben documentato. Come vede non serve acquistare un altro servizio, al massimo dedicare un hd esterno per salvare i dati del suo sito.

    A presto Pierantonio, saluti.


  • User Newbie

    @francois007 said:

    Molti provider offrono anche l'utilizzo della shell ai propri clienti, basta utilizzare tool come rsync al posto di ftp, così a primo colpo si perde un pò di tempo, ma nei backup successivi si impiega meno tempo perché rsync sincronizza i vecchi dati con quelli attuali nel suo spazio host e scarica solo le modifiche: tempo un paio di minuti e il gioco è fatto 😉

    Ottimo suggerimento! Conosco i backup incrementali, ma non usando Linux non conoscevo questo strumento. Il mio provider in effetti mi permette l'uso della shell (via SSH). Nel mio attuale piano è compreso anche il backup automatico giornaliero su server dedicato, ma onde evitare i problemi di cui sopra potrei cercare il modo di installare rsync, o qualcosa di analogo, su Windows.

    Grazie Francois e saluti.


  • Super User

    Puoi usare cwRsync, è come avere rsync in chiave linuxiana su Winzozz 😄
    Ricordi solo di prestare la massima attenzione a rsync, è uno strumento perfetto ma tosto da apprendere (tosto perché lavora solo a senso unico, sorgente_sito_web -----> destinazione_pc_hd_esterno, che non devono essere mai invertiti, pena la sincronizzazione dei vecchi dati con quelli che ha sul suo spazio web).
    Un ultimo consiglio, i dati li salvi anche in locale (sul proprio pc o hd esterno)... Dopo questa esperienza fatta di malintesi tra lei e Vhosting mi dia retta 😉
    Purtroppo molti processi sono del tutto automatizzati e le assicuro che il suo vecchio provider è in buona fede nell'asserire quello che le ha illustrato "tecnicamente" nella sua risposta.

    A presto Pierantonio, saluti.


  • User

    Anch'io ho avuto tanti portali su v-hosting. Pensate per un problema, dipeso da me, ho avuto a che fare addirittura con il proprietario che mi pare si chiamasse Vincenzo, o una cosa del genere.

    Mi pare strano ti sia trovato in una spiacevole situazione con un servizio così professioanale.


  • User Newbie

    Avevo letto anche io commenti positivi riguardo a questo signor Vincenzo, ma temo che nel tempo siano cambiate le cose. Probabilmente la proprietà è stata ceduta, o sono subentrati nuovi soci, o chissà che altro. Io ho avuto risposte sempre e solo da un'unica persona, tale Martin Pietsch, che non credo sia un semplice dipendente, vista la gestione "disinvolta" dei miei dati.


  • Consiglio Direttivo

    Salve a tutti.

    Giunti all'ennesimo post in cui la discussione è stata trasformata in uno spazio per risolvere controversie tra un privato e un'azienda ? controversie tra l'altro che chi ha postato il proprio parere ritiene in ogni caso non risolubili ? e per postare elementi non attinenti al tema originale, si provvede a chiudere.

    Ai lettori il compito di formarsi liberamente un'opinione in base ai contenuti qui presenti.

    Gli attori coinvolti nella controversia sono invitati a proseguire il dibattito, se lo riterranno necessario, in forma privata e al di fuori del Forum gt.

    Grazie della collaborazione.